Mostra “Arte Senese: dal Tardo Medioevo al Novecento”

Le meraviglie dell’arte senese nelle collezioni del Monte dei Paschi sono esposte in mostra dallo scorso 15 settembre fino all’8 Gennaio 2023.

Il percorso espositivo, curato da Laura Bonelli, si snoda tra le sale del Complesso Museale “Santa Maria della Scala”. Mette in luce, tra i vari tesori presenti nelle collezioni della Banca Monte dei Paschi di Siena, proprio le opere della scuola pittorica senese dal Tardo Medioevo al Novecento.

Il corpus, accuratamente selezionato, si articola in 67 capolavori tra dipinti, sculture ed arredi, oggi conservati presso i più importanti palazzi della città come Salimbeni, Sansedoni, Chigi-Saracini, ma anche nell’Archivio Storico e nel Museo di San Donato.


Nel vivo della mostra…

Bozzetto del monumento dedicato a Sallustio Bandini, 1878, Tito Sarrocchi

Emerge sin dalla prima sala – attraverso la visione del bozzetto in terracotta del monumento dedicato a Sallustio Bandini – l’importante ruolo di committenza e mecenatismo dell’Istituto Bancario Monte dei Paschi, fondato nel 1472.

Il bozzetto fu realizzato nel 1878 da Tito Sarrocchi – scultore senese, meglio conosciuto per aver realizzato la copia della Fonte Gaia di Jacopo della Quercia – e collocato al centro di una delle piazze aperte più eleganti di Siena, Piazza Salimbeni, restaurata dal Professore Giuseppe Partini.

Nelle diverse stanze della mostra si scorgono i germogli della scuola pittorica senese, in particolare, in quello stile locale che Roberto Longhi definirebbe “floreale”, basato su una decoratività ondulatoria della linea. Tra le varie opere presenti attira l’attenzione il pannello centrale e la valva destra di un trittico smembrato di Pietro Lorenzetti, acquistati dalla Banca senese nel 1986.

Proseguendo cronologicamente, figurano tre eccezionali testimonianze di Stefano di Giovanni, detto il Sassetta. Ne è un esempio l’incantevole Adorazione dei Magi. Ancora in buono stato di conservazione, traspare la preziosa tecnica pittorica, realizzata attraverso sottili velature e lavorazioni su foglia d’oro e d’argento.


Il Cinquecento senese

Nella sala successiva fa da protagonista il Cinquecento senese. È rappresentato da artisti del calibro di Giovan Antonio Bazzi, detto il Sodoma, e dal senese Domenico Beccafumi, attraverso tre tavole in cui figurano giovani eroine antiche – Artemisia, Cleopatra e Giuditta – secondo un’iconografia molto in voga a Siena tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento.


Veduta notturna della Piazza del Campo con fiaccolata e corteo per la venuta a Siena del granduca Francesco Stefano di Lorena e Maria Teresa D’Austria il 3 aprile 1739, 1748-49, Giuseppe Zocchi – Particolare

XVI e il XVII secolo

Per quanto riguarda il XVI e il XVII secolo possiamo apprezzare lo stile tardomanierista di Francesco Vanni, la lezione caravaggesca filtrata da Rutilio Manetti e lo stile barocco di Bernardino Mei.

Inoltre, il legame con il territorio senese si coglie nelle due straordinarie vedute di Piazza del Campo realizzate dal fiorentino Giuseppe Zocchi tra il 1748 e il 1749, commissionate del senese Orazio Sansedoni, ma anche nella tela Passeggiata storica del Palio del 18 agosto 1833 di Francesco Nenci.

L’esposizione si avvia, dunque, a conclusione con le opere di Luigi Mussini, Cesare Maccari e Giovanni Duprè, esponenti del purismo toscano ottocentesco. Termina con il Bozzetto della Fontana dell’Abbondanza, realizzato nel 1927 da Fulvio Corsini, commissionato due anni prima dal Monte dei Paschi per 30 mila lire.



Un’esperienza unica tra i capolavori dell’arte senese

Un vero e proprio viaggio culturale e identitario, quello restituitoci attraverso l’esposizione del patrimonio artistico di uno dei più importanti istituti bancari della città.
Addentrandosi nelle sale della mostra il visitatore coglierà sin da subito l’essenza dell’arte nella Siena del Tardo Medioevo fino al Novecento, e non solo. In un dialogo continuo con le tele e le sculture dipinte percepirà gli sviluppi di quella cifra stilistica, intrisa del forte influsso bizantino, colma di eleganza e raffinatezza pittorica. Inoltre, accogliendo le nuove tendenze, conserva la propria tradizione per ben cinque secoli.


Per avere maggiori informazioni…

é possibile usufruire dell’audioguida, alla quale si può accedere dal proprio smartphone, grazie ad un QR-Code, fornito insieme al biglietto d’entrata.

Inoltre, per rivivere e conservare nel tempo il ricordo della mostra è possibile acquistare il catalogo presso il bookshop.

Per concludere, è bene sottolineare quanto l’allestimento della mostra sia stato realizzato attraverso l’uso di materiali e tecniche sostenibili, che limitano l’impatto sull’ambiente.

Biglietti

INTERO: 12 €
RIDOTTO: 8 € per ragazzi dai 12 ai 18 anni, over 65 anni, studenti, militari, gruppi (minimo 15 persone), residenti nel Comune di Siena, soci Unicoop.
GRATUITO: per minori di 12 anni, accompagnatori portatori di handicap, giornalisti, accompagnatori di gruppi.
COMBINATO:
Mostra + Complesso museale Santa Maria della Scala: 15€ (acquistabile esclusivamente presso la Biglietteria del Santa Maria della Scala).
Mostra + Complesso museale Santa Maria della Scala + Museo Civico: 20 € (acquistabile esclusivamente presso la Biglietteria del Santa Maria della Scala).

Vernice Progetti | The colours of art


Angela Suraci

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