Siete pronti per questa 74esima edizione del festival più seguito d’Italia? L’Ariston ribolle di energia, le centinaia di luci mozzafiato splendono sulla nuova doppia scala del teatro, grandissima novità di questa edizione! Sarà passato il terrore dei concorrenti per la temuta scalinata infernale o adesso la paura di uno scivolone si farà doppia?
Per la quinta volta consecutiva nel ruolo di direttore artistico, tornerà ad accompagnarci fino a tarda notte (!) sul palco dell’Ariston il grande Amadeus. Fate scorta di energy drink e preparate una serie di scuse da appioppare al vostro capo per la mattina dopo, perché la nuova edizione di Sanremo conta ben trenta cantanti!
Come ogni anno i testi sono stati già resi noti da Tv Sorrisi e Canzoni e non poteva mancare il commento della redazione di uRadio. Saranno promossi o bocciati? Partiamo subito con i primi dieci in gara.
FINO A QUI – ALESSANDRA AMOROSO
Dopo 15 anni di una straordinaria carriera, Alessandra Amoroso giunge per la prima volta sul palco dell’Ariston come concorrente.
Il brano che porta in gara è “Fino a qui”, una ballad capace di evocare un’atmosfera intima e coinvolgente.
In “Fino a qui” Alessandra Amoroso parla della sua resilienza nell’affrontare gli ostacoli che si presentano nella vita di tutti i giorni.
L’artista, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, pare non farsi sopraffare dalle difficoltà, ma al contrario, dimostra di aver imparato ad accettarle e superarle. Proprio per questo, nonostante siano una costante nella sua vita, vengono trattate con una giusta dose di leggerezza.
Il lessico semplice ma colmo di emotività di questo brano, si sposa perfettamente con il suo andamento trascinante, permettendo a chiunque di immedesimarsi nei sentimenti dell’autrice. Sebbene non sia una fan di questa artista, sono convinta che Alessandra Amoroso riuscirà a stupirci e farci commuovere come ha già fatto molte volte.
Voto: 8
Vittoria Burchietti
VAI! – ALFA
Alfa, artista di grande carisma, si presenta a Sanremo 2024 con la canzone “Vai!”. Con una storia di successi e una fanbase devota, Alfa ha dimostrato la sua versatilità attraverso diverse tipologie di canzoni.
La canzone “Vai!” si distingue, a mio parere, per la sua carica emotiva. Il testo mi trasmette un messaggio di determinazione e coraggio, invitandomi a superare qualsiasi sfida.
Alfa conferma la sua abilità nel creare canzoni che catturano il mio entusiasmo e sicuramente quello di altrə. Nonostante l’assenza della performance live, la potenza emotiva del testo mi suggerisce che l’interpretazione scenica sarà coinvolgente e spero anche memorabile.
Voto: 8.5
Francesca Carriero
LA NOIA – ANGELINA MANGO
Sento puzza di tormentone. Parola d’ordine “noia”. Non mi fraintendete, il testo è giocoso, dal ritmo incalzante ed energico. “Noia” è solo il titolo della canzone e anche la parola più ricorrente all’interno della canzone. L’artista parla di quanto sia importante accogliere la noia in una realtà in cui si è sempre più soggetti a correre veloci. Ecco, è proprio questo contrasto che potrebbe incuriosire, anche se, dobbiamo ammettere, che non c’è nulla di particolarmente originale nel testo.
Brano scritto da Angelina Mango con Madame insieme a Dardust, solo per questo promette successo.
Speriamo che non ci venga a noia
Voto: 6 e mezzo
Alice Muti Pizzetti
SINCERAMENTE – ANNALISA
Annalisa, artista dal talento innegabile, si presenta a Sanremo 2024 con “Sinceramente”. La sua capacità di creare melodie indimenticabili e la voce magnetica l’hanno resa una presenza costante nel panorama musicale italiano.
“Sinceramente” cattura l’attenzione con la sua sincerità e profondità emotiva. Mi sembra che in questo testo trasformi esperienze personali in canzone, offrendoci un viaggio attraverso i suoi sentimenti.
Questa canzone si preannuncia come un altro successo per Annalisa, che sfrutta il suo dono di creare canzoni che ti rimangono impresse e che canticchi con piacere tutto il giorno. Questo confermerebbe la sua abilità nel creare brani memorabili.
Voto: 9
Francesca Carriero
LA RABBIA NON TI BASTA – BIGMAMA
La canzone di BigMama è la versione fatta meglio (e rap) del monologo di Chiara Ferragni della scorsa edizione: una lettera alla se stessa più giovane (di quanto non lo sia già). Nonostante non abbia nemmeno 24 anni, infatti, la cantante avellinese ha già vissuto diverse esperienze negative: bullismo, violenze fisiche, emotive e sessuali, un tumore. Adesso, però, è l’ora della rivincita.
In “La rabbia non ti basta” BigMama scrive a se stessa “Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire / Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire”: dai sassi che le hanno lanciato a 13 anni, ma anche dalle critiche di un Paese che si rifiuta di riconoscere una donna grassa e queer. BigMama, come è ovvio, ha provato molta rabbia fin’ora. Ma con questa canzone ci fa capire che non basta, soprattutto quando si ha qualcosa da dire.
A prescindere dal brano, che sembra sarà molto rapido e grintoso (in fondo, tra i miti di BigMama c’è Salmo, ma anche Fiorella Mannoia), sono molto curiosa di vedere la performance. Infatti, la cantante ha detto: “voglio vivere questa esperienza nel migliore dei modi, anche perché ammetto che mi piace essere guardata. E non permetterò allo stress di rovinarmi tutto”.
Voto: 8
Federica Pisacane
GOVERNO PUNK – BNKR44
Dopo il duetto con Sethu al Festival del 2023 e la conquista del podio di questa edizione di Sanremo Giovani, il bnkr44 approda definitivamente a Sanremo 2024.
La canzone con cui si presentano, “Governo Punk”, racconta in modo originale ma incredibilmente vivido il rapporto di questi giovani artisti con la vita di provincia.
La vita di provincia per il Bnkr44 è una vera e propria prigione, fatta delle solite abitudini e della mancanza di opportunità. Tuttavia, sono proprio la noia e la monotonia a permettere loro di creare da zero uno scenario rivoluzionario in cui tuffarsi e sentirsi finalmente protagonisti.
In questo modo, i ragazzi del bnkr trasformano la provincia in un luogo nuovo, fatto su misura per loro, in cui possono rompere tutti gli schemi, ma pur sempre senza dovervi rinunciare.
Sebbene il testo appaia molto semplice, il Bnkr44 è riuscito a centrare il bersaglio, comunicando un messaggio dal significato profondo in modo giocoso ed efficace. Aspettiamo solo di vedere l’esibizione sul palco!
Voto: 7,5
Vittoria Burchietti
DIAMANTI GREZZI – CLARA
Sanremo è la roba con tizi che cantano cose dal vivo davanti ad altri tizi più seguita in Europa. Nonostante questo è tuttavia notorio che gli artisti abbiano pochissimo tempo per provare sul palco l’esibizione prima di entrare in scena. Ho il terrore che questa peculiarità di Sanremo possa devastare la prestazione di Clara che, spero di sbagliarmi, per peculiarità vocali, tipo di performance e qualità del pezzo, è a forte rischio effetto Tananai 2022.
Il testo di Clara Soccini e Alessandro La Cava (un classe duemila che sono tre anni che ogni 6 mesi vince almeno un disco di platino) è a mio avviso molto valido. La tematica ruota attorno al concetto di caduta (cadere e verbi di significato analogo sono i più presenti nel testo) legata all’immagine del diamante non lavorato, quindi difficilmente inseribile in un contesto predefinito, ma di innegabile valore intrinseco. Al di là della tematica, invero non originalissima, il testo ha un innegabile ritmo che si percepisce anche senza musica e i versi, brevi ed essenziali di non più di 8 sillabe ognuno, trasmettono immediatamente immagini forti che sanno di autunno, pioggia, periferia, luci al neon e autodistruzione.
Voto: 9.5
Cosimo Francini
ONDA ALTA – DARGEN D’AMICO
Dopo il successo di “Dove si balla” il rapper milanese torna all’Ariston con un brano che promette di farci ballare senza rinunciare ad affrontare tematiche importanti. “Onda alta” è un brano che parla di mare, di discriminazione e di lotta. Dargen decide di raccontarlo nel modo che gli riesce meglio, mescolando frasi piene di disillusione e dolore all’ironia e ad una leggerezza solo apparente. Un brano dal ritmo incalzante, in cui il cantante meneghino prova a farci sentire le voci di un mediterraneo che cerca salvezza. “Sta arrivando l’onda alta. Stiamo fermi, non si parla e non si salta.”
Voto: 8
Carmine Calabrese
TI MUOVI – DIODATO
Diodato torna al Festival di Sanremo con “Ti muovi”, quattro anni dopo l’exploit con la celebre “Fai rumore”, canzone vincitrice del primo festival dell’era Amadeus. Diodato torna sul palco dell’Ariston per rilanciare la sua carriera, dopo un po’ di anni in disparte ai margini dell’industria discografica italiana.
Ad una prima lettura, “Ti muovi” sembra rispettare il classico brano ballad sanremese, una canzone d’amore, il caratteristico brano che parla di un’amore finito, ma nel quale si cerca una sottile speranza per ritrovare il vecchio magico idillio, come si può notare nel ritornello del pezzo, con i seguenti versi: “E ancora ti muovi, qui dentro ti muovi, cerchi l’ultima parte di me”.
Il brano è stato scritto interamente dal cantautore tarantino. Il testo, nel suo complesso, sembra banalotto e scontato, ma la capacità di performance live sul palco di Diodato possono rimediare totalmente alle carenze in fase di scrittura.
Voto: 5
Alessandro Baldi
APNEA – EMMA
La cantante salentina ormai è di casa all’Ariston; vincitrice di Sanremo nel 2012 con Non è l’inferno, nel 2015 ne è stata la conduttrice, e nel 2022 ha duettato con Francesca Michelin sulle note di Baby one more time rendendolo uno dei duetti più iconici del festival.
Quest’anno vuole lasciarci senza fiato con Apnea, la canzone con il quale concorre.
Emma Marrone racconta sulle note di Apnea di un sentimento che per molto tempo si è tenuta dentro: si scusa per messo fine a una relazione, ma allo stesso tempo non nasconde che seppur abbia preso questa decisione, non ha smesso di provare dei sentimenti al riguardo: «è colpa mia se adesso siamo in bilico, ma è colpa tua, hai degli occhi che mi uccidono». Testo puro e genuino come lei.
La sua voce, capace di coinvolgere chiunque l’ascolti,ci regalerà un viaggio di emozioni travolgenti come l’energia e la passione che mette tutte le volte che canta al festival di Sanremo.
Voto: 8
Maria Teresa Frezzotti