Coronavirus e salute mentale: qualche accorgimento

La quarantena può avere un impatto negativo sulla nostra salute mentale. L’isolamento sociale, l’impossibilità di uscire di casa e le incertezze sul futuro possono creare o amplificare stati d’ansia e pensieri negativi. Gli esperti non conoscono ancora con certezza gli effetti futuri di questa situazione sulla psiche collettiva, ma noi possiamo concentrarci, nel nostro piccolo, su quelli immediati e personali.

La convivenza forzata, sia essa coi coinquilini o con gli stessi genitori, non sempre ha risvolti positivi: gli spazi vanno condivisi (e divisi) al meglio, in modo che chiunque abbia la propria dose di privacy; i conflitti possono amplificarsi, foraggiati dallo stress e, diciamolo, dalla mancanza di sfoghi esterni. E fuori dalle mura domestiche il mondo sembra diventare ogni giorno sempre più minaccioso: oggi il contagio, domani gli interrogativi economici.

Sentirsi spaesati o angosciati è normale e non è qualcosa da prendere sottogamba. Ignorare la propria salute mentale può portare al peggioramento della condizione. Non c’è alcuna vergogna nell’avere l’ansia per la salute dei propri cari (o di completi sconosciuti) o nel non riuscire a dormire la notte per paura di ciò che avverrà quando tutto sarà finito.

salute mentale
Edward Hopper, Morning, Sun (1952)

Cosa fare, quindi, quando il malessere psicologico prende il sopravvento? Qui di seguito elencherò qualche attività o accorgimento che potrebbero tornare utili per chiunque ne abbia bisogno. Specifico che non sono una psicologa né ho studiato psicologia, perciò queste azioni vanno “prese con le pinze” e si basano esclusivamente sulla mia esperienza personale.


RICONOSCERE UNO STATO D’ANSIA O DEPRESSIVO

Innanzitutto, è bene saper riconoscere i segnali che ci manda la nostra mente. Se senti il battito accelerato, il respiro affannato, difficoltà a concentrarti (anche su azioni elementari) e un senso di spaesamento è probabile che tu stia vivendo un attacco d’ansia.

Se per più di tre giorni di fila senti di essere perennemente stanco, non hai voglia di fare nulla, nemmeno le cose che prima ti rendevano felice, e trascuri molte attività (comprese quelle basilari come mangiare o lavarsi) è possibile che sia preda di un episodio depressivo.


EVITA LA SOVRAESPOSIZIONE MEDIATICA

Qualsiasi testata giornalistica, così come ogni canale televisivo, abbonda di notizie e approfondimenti sul Covid-19. Mentre è utile tenersi informati sulle direttive del governo e sugli accorgimenti per evitare il contagio, non sempre è positivo essere bombardati da statistiche, numeri e opinioni. Se vuoi tenerti informato, guarda il telegiornale o leggi le notizie una volta al giorno.

Evita di farlo la mattina appena sveglio, in modo da non iniziare la giornata con notizie negative, o prima di andare a dormire, per ridurre gli attacchi d’ansia notturni.

Se qualcuno dei tuoi cari è malato o vivi in una zona ad alto rischio ti sarà più difficile evitare la sovraesposizione mediatica: cerca comunque di ridurre il numero di informazioni che ricevi.


MANTIENI UNA ROUTINE QUOTIDIANA

Non rimanere tutto il giorno in pigiama, ma vestiti come se dovessi andare a lezione o a lavoro. Indossa vestiti comodi ma che ti diano l’impressione di star vivendo una giornata normale.

Cerca di mangiare e dormire ai soliti orari: puoi goderti un piccolo snack o mezz’ora in più di sonno, l’importante è convincere il tuo corpo di star vivendo una giornata qualsiasi. Anche l’igiene personale è importante: non potrai andare dall’estetista o dal barbiere, ma non per questo devi trascurarti.


MANTIENI I CONTATTI

La cosa positiva di questa quarantena è l’esistenza di Internet e dei social. Organizza un aperitivo via Skype con i tuoi amici (magari provando i nostri giochi); fatti insegnare una ricetta da tua nonna; spettegola sul vicino con tua madre.

Abbiamo tutti un sacco di tempo libero: non avere paura di disturbare, i tuoi cari saranno felici di vederti e di sapere come stai.


CHIEDI AIUTO

Se ti senti sopraffatto dalla situazione e pensi che nessuno possa aiutarti, ricordati che non sei solo.

Anzi, molte persone si sentono come te. Per questo motivo, le regioni hanno attivato dei servizi psicologici gratuiti e facilmente accessibili: li trovi qui.


TIENITI OCCUPATO

A volte puoi ingannare la tua stessa mente: se la tieni occupata difficilmente cadrà in una spirale di brutti pensieri. Leggi un libro (scegliendolo in una biblioteca digitale o sfruttando le risorse online), cucina qualcosa (magari in compagnia di un quadro), viaggia per il mondo stando comodamente seduto, fai qualcosa di creativo, scopri nuovi generi musicali, fai esercizio fisico. In Rete puoi trovare centinaia di idee per riempire le ore in modo positivo. Ma non forzarti!


SFOGATI

Non lasciare che le emozioni negative vaghino indisturbate: trasferiscile. Scrivere aiuta molto: puoi tenere un diario o semplicemente buttare giù ciò che ti preoccupa su un foglio di carta.

Se hai dei pennarelli o dei vecchi acquarelli che usavi da bambino è il momento giusto per riutilizzarli. Confidati serenamente con un amico o con qualcuno di cui ti fidi: è molto probabile che anche loro provino quello che stai sentendo tu. La depressione e l’ansia si nutrono di se stesse: non tenerti tutto dentro per paura della stigmatizzazione.

Anche questo brutto periodo passerà. “Andrà tutto bene” non è solo uno slogan carino da usare sui social: può sembrare impossibile, ma è vero. Ciò che ci aspetta è ancora peggiore di quello che stiamo vivendo ora? Probabile: nel frattempo però possiamo imparare a gestire meglio la nostra salute mentale.


Federica Pisacane.

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