La meccanica del cuore (Mathias Malzieu)

La Primavera porta con sé un dolce aroma di aspettativa. Aspettativa che ho deciso di colmare, almeno un poco, con un romanzo fresco, dai sogni imperfetti in cerca d’estate.

Devo ammettere che ero alla ricerca di un libro nuovo, magari sconosciuto ai più, che mi regalasse dolci ore di lettura, facendomi immergere in una storia stramba, fantastica, come una fabia.
Per noi lettori, infatti, la voglia di leggere non è unilaterale, tutt’altro. Esistono momenti in cui il lettore ha voglia di gustarsi un bel romanzo d’avventura, o un giallo e perchè no, anche un horror. Come se fossimo in un ristorante.
Ecco, io questa volta, ho ordinato un bel romanzo fantastico, a volte surreale, altre spaventosamente veritiero dall’emblematico titolo “La meccanica del cuore”. E lo chef, nonché cantante, musicista e scrittore francese Mathias Malzieu, non mi ha affatto delusa, ma davvero strabiliata.

Se siete appassionati dei film di Tim Burton, non potete assolutamente perdervi questa succosa avventura che rievoca quell’atmosfera tra sogno e realtà. O se amate le fiabe della buona notte, quelle magiche, a volte spaventose, ma ricche di insegnamenti con le loro altezzose morali, la storia di Little Jack fa proprio per voi.

Il romanzo, infatti, vede protagonista il piccolo Jack, nato in quella che sembra essere la notte più fredda del mondo, del 1874, in una casa in cima alla collina più alta d’Edimburgo. Lassù, si dice viva “una strega che fa uscire i bambini dalla pancia delle prostitute, delle donne abbandonate, troppo giovani o troppo infedeli per partorire nel circuito classico”, una levatrice di nome Madeleine che “adora riparare la gente”. Ed è proprio qui che Little Jack nasce, da una donna senza volto e senza nome, che risalendo la collina sembra “una bambina che gioca a fare la donna incinta”.

Jack nasce con un cuore durissimo, ghiacciato e Madeleine, per salvarlo, gli impianta un vecchio orologio a cucù sul suo tenero cuoricino. Così passano gli anni, tra raccomandazioni e divieti: “Uno, non toccare le lancette – Due, domina la rabbia – Tre, non innamorarti, mai e poi mai…”, in compagnia di personaggi dalla personalità caleidoscopica come il vecchio Arthur che zoppica canticchiando “Oh when the saints” e le “due bambine di trent’anni con travestimenti aderenti leopardatiAnna e Luna.

Una serenità, potremmo dire, presto turbata dall’aumento di quei tic-tac, i battiti del piccolo cuore di Jack, alla vista della bella Miss Acacia, una piccola cantante andalusa. Da lì in poi, il viaggio diventa quasi un’avventura dal sapore cavalleresco, con l’introduzione geniale di personaggi come Jack Lo Squartatore e George Méliès, famoso regista, illusionista e attore francese.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età, perchè Jack cresce con noi, pagina dopo pagina: dall’infanzia curiosa e impaurita, passando per l’irrequieta e sognante adolescenza, fino alla consapevole età adulta. Un tripudio di emozioni, dal retrogusto a volte amarognolo come quello della malinconia o della nostalgia, che incollano il lettore alle pagine, in attesa fremente di quel qualcosa che ci si aspetta, ma che non è quel che si vuole davvero.

La morale, in questa storia, testarda e diciamolo pure, anche stronza, ci urla ancora una volta che dall’amore non si può fuggire, né si deve. Che l’amore dà quel che toglie, coerentemente.Eppure ciò che ci dà sembra sia di più, molto di più, di quel che ci toglie.

L’amore resta. Anche alla fine. Anche dopo. Anche dopo aver richiuso questo libro.

 


 

Mathias Malzieu, (Montpellier, 1974) è un cantante, musicista e scrittore francese, voce dei Dionysios e autore del romanzo “La meccanica del cuore”. Nel 2013 ha sceneggiato e co-diretto (assieme a Stéphane Berla) il film d’animazione basato sul romanzo, candidato all’European Film Awards per il miglior film d’animazione.

 

Mariana Palladino

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