Bersi una Birra per saperne di più

Lunedì 18 Maggio è iniziato il Festival  Pint of Science, evento che intende portare la scienza e i ricercatori nei bar e nei pub delle città in giro per il mondo. Questo Maggio si inaugura la prima edizione italiana di Pint of Siena, alla quale partecipa Siena insieme a Genova, Milano, Pavia, Trento e Roma. In collaborazione con l’Università di Siena e con i locali La Birreria, La Diana e il Cacio e Pere sono stati organizzati nelle giornate del 18-19-20 Maggio tre cicli di incontri a cui è possibile partecipare dalle 18.30 alle 21.30, spostandosi da un pub ad un altro. Un pellegrinaggio di conoscenza scientifica dove ad ogni stazione ci si rifocilla con una pinta di birra.
Come nasce questo progetto? Tutto ha inizio con due ricercatori  dell’Imperial College di Londra Michael Motskin e Praveen Paul che nel 2012 diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. Dal successo ottenuto è nata una consapevolezza: la gente è interessata a incontrare direttamente scienziati, ricercatori e le loro scoperte. Nasce così nel maggio del 2013  Pint of Science con cui per tre giorni robotica, fisica, astronomia diventano chiacchiere da bar.
A chi non interessa conoscere le ultime scoperte sull’universo, sulla genetica, sugli algoritmi capaci di descrivere dinamiche sociali? A chi non piacerebbe sapere cosa succede nei laboratori del dipartimento di Fisica dell’Università di Siena? Spesso, però, fra noi affascinati ma inesperti e tutto ciò che riguarda il sapere scientifico si erge un muro difficile da oltrepassare: un’incomunicabilità legata alla specificità del linguaggio e alla esclusività dei luoghi in cui si discute di tali tematiche. Pint of Science cerca di oltrepassare questo muro portando nel locale di tutti delle conoscenze di pochi con un linguaggio divertente, semplice ed accessibile.
Nella giornata di lunedì questo esperimento è pienamente riuscito: mentre il professore dell’Università di Siena Emilio Mariotti, Walter Quattrocchi e Filomena Papa parlavano di atomi che si raffreddano, di algoritmi che descrivono il nostro comportamento e di geni, noi, comodamente seduti, apprendevamo incuriositi sorseggiando la nostra birra.
Il Festival continua per i seguenti due giorni dando la possibilità ad altri ricercatori di raccontare le loro storie e ricerche, uno fra tanti sarà Pasquale Fedele che, per l’incontro conclusivo di oggi, mercoledì 20, ci parlerà del BrainControl, un dispositivo che consente a persone disabili il controllo di oggetti mediante il pensiero. Per partecipare ed avere maggiori informazioni sul programma visitate il sito di Pint of Science.

 

Roberta Grazia Leotta

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