BERARDINHO – 36^ GIORNATA

È arrivata durante la trentaseiesima giornata del massimo campionato nazionale la terza ed ultima sentenza per quanto riguarda la retrocessione verso la Serie B: con la sconfitta rimediata al Sant’Elia contro il Palermo (0-1), il Cagliari si unisce alle già condannate Cesena e Parma e, dopo undici anni in Serie, dalla prossima stagione dovrà ripartire dal campionato cadetto. La Juve si aggiudica il big match del Meazza contro l’Inter (1-2), mentre la Lazio ottiene una doppia vittoria, sul campo (1-0 esterno a Marassi contro la Samp) e in Lega (derby capitolino spostato a lunedì vista la finale di Coppa Italia di mercoledì 20 contro la Juve), testimoniando il grandissimo potere politico del presidente biancoceleste Lotito. Il Sassuolo batte il Milan per 3-2, con un indemoniato Berardi protagonista, mentre Fiorentina (3-0 sul Parma) e Napoli (3-2 contro il Cesena) continuano ad alimentare i propri sogni europei. Vittorie anche per Genoa (4-1 all’Atleti Azzurri d’Italia contro l’Atalanta), Roma (2-1 all’Undiense), Torino (2-0 contro il Chievo) e Verona (2-1 all’Empoli). Quando mancano quindi solo due giornate al termine della Serie A, andiamo a scoprire quali sono i Promossi e i Bocciati dell’ultimo turno di Serie A!

I Promossi:

Berardinho– Secondo la credenza popolare, quando un Toro vede rosso si scatena. Per Domenico Berardi vale lo stesso discorso, basta solo accostare al primo colore il nero. Sette gol in due stagioni contro il Milan, una media eccezionale che, con i quattro gol dello scorso anno che costarono la panchina a Massimiliano Allegri, e con i tre di quest’anno che non valgono così tanto solo perché la disastrata compagine di Inzaghi ha già mollato gli ormeggi da tempo e si prepara ad un’altra estate di patimenti. A proposito della squadra milanista, proprio Berardi ha dichiarato, sul suo profilo Twitter, come i novanta minuti contro il Milan siano sempre “un ottimo allenamento”. Vista la media punti e i gol segnati in quattro partite totali, uno sfotto’ che descrive bene la realtà dei fatti.

I Bocciati:

“Dirty Soccer”– È scattata la nuova inchiesta sul calcioscommesse, denominata “Dirty Soccer”, che scuote un mondo pallonaro ormai senza pace. Stavolta l’inchiesta giudiziaria, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, ha preso di mira partite e club di Lega Pro e Serie D, e nella notte ha già portato al fermo di una cinquantina di personaggi calcistici, tra giocatori, dirigenti e presidenti di club. Secondo le prime indiscrezioni ci sarebbero cinque latitanti e oltre settanta indagati. Siamo ormai arrivati ad un punto di non ritorno, nessun torneo (dalla Serie A fino ad arrivare ai più istituzionalmente deboli campionati minori) riesce a dare prova di essere completamente fuori da trame criminali. La giustizia faccia il suo corso al meglio delle sue possibilità, ma nessuno, ai vertici del calcio italiano, si chiede come poter cambiare una cultura sportiva tanto, troppo fragile, che in ogni momento può rischiare di cadere nelle mani di chi, del calcio, non gliene può fregare di meno. E la vera domanda è una sola: quanto tempo passerà prima che anche tutti quelli che credono che il calcio sia ancora lo sport più bello del mondo perdano la speranza?

Andrea Coscetti

Fonte foto: Eurosport.com

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