Empatico equilibrio

Sul palco regna il silenzio. Lo scroscio di un telo di plastica legato ad un’impalcatura metallica è l’inizio della colonna sonora. Dietro si nascondono oggetti: una ruota di bicicletta, dei birilli, un’antenna di quelle che si vedono sopra i tetti, una postazione con strumenti musicali di ogni genere, perfino ciò che non ci si aspetterebbe.[…]

Breve fuga di sopravvivenza

Le settimane di merda le vivono tutti, anche una Erasmus Superstar. Nessuna pozione della felicità, nessuna cena pseudo-festa di compleanno, niente più dance society, pure il caffè al JC’s non sortisce il solito effetto rincuorante (com’è che becco sempre la barista incapace?), solo lunghe giornate di pioggia, k-way e scarponi logori, lunghi pomeriggi di silenzi,[…]