PER LA LEGGE ZAN E MOLTO DI PIU’

Sabato 15 Maggio in piazza Salimbeni, a Siena, diverse persone hanno manifestato contemporaneamente ad altri a Roma e in tante altre città del paese. L’obiettivo è quello di sollecitare l’ approvazione e tenere alta l’ attenzione sull’iter del disegno di legge proposto dal deputato Alessandro Zan  (DDL ZAN) in materia di diritti civili.

Questa serie di manifestazioni è iniziata a Milano già una settimana fa con lo slogan: “PER LA LEGGE ZAN E MOLTO DI PIU’: NON UN PASSO INDIETRO“. Qui a Siena ho avuto il piacere di fare alcune domande a Greta Sartarelli, presidente Movimento Pansessuale Arcigay Siena per capire qualcosa di più sull’evento .

ddl Zan
La manifestazione in Piazza Salimbeni
Da chi è stata organizzata la manifestazione?

G: Su Siena è stata organizzata da noi che siamo il Movimento Pansessuale Arcigay Siena. Abbiamo aderito ad una mobilitazione nazionale che è stata organizzata dal movimento Lgbt per l’approvazione della legge Zan

Quali sono i punti focali della manifestazione?

G: Principalmente il punto focale della manifestazione è il fatto che non siamo più disposti a patteggiare ulteriormente  su questo DDL. Sono 25 anni che aspettiamo questa legge. Quello che è in discussione sono soprattutto le identità di genere. Noi su questo fronte non scenderemo a compromessi. Da qui lo slogan che riporta la necessità del movimento LGBT di non arretrare di un passo rispetto a questo testo che è già frutto di un dibattito e di “compromessi”.

Quanto la mobilità nazionale è importante in questa fase ?

G: è fondamentale fare arrivare la voce attraverso la mobilità e le manifestazioni. Quello che ci preme è far capire che i cittadini e le cittadine di questo paese sono pronte ad una legge, anzi, la vogliono per estendere le tutele. Questa è una legge che non toglie il diritto a nessuno, ma semmai li amplia. Credo che ci sia una grande sensibilità rispetto a questi temi e un grandissimo interesse. La cittadinanza è pronta così come molti giovani che sentono direttamente il peso delle discriminazioni che avvengono per orientamento sessuale. Oggi l’unica ad essere poco pronta è la politica.

Perché nonostante siano già state proposte diverse leggi inerenti lo stesso argomento negli anni ora è il momento giusto ?

G: Non so se questo sia il momento giusto, ma sicuramente è tempo! Anzi, il tempo è scaduto da un po’, poiché anche le statistiche ci dicono che i numeri delle violenze con movente discriminatorio sono aumentate moltissimo. Indipendentemente dal numero è arrivata l’ora di finire di parlare di minoranze, perché noi, le persone LGBT come le donne e come anche le persone disabili (poiché questa legge tutela anche loro) non siamo minoranze, siamo semmai minorizzati.


DDL-ZAN

Ad oggi il DDL-ZAN di cui si sente molto parlare è una proposta di legge in misura di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. Dopo mesi di ostruzionismo da parte dell’ opposizione politica aspetta di venire discusso al senato dove, se otterrà l’approvazione senza modifiche, permetterà all’Italia di avere, finalmente, una legge simile a quelle adottate in alcuni casi già da diversi anni, da molti stati europei.

Perchè abbiamo bisogno che questa legge sia approvata?

Oggi 17 maggio è la giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Questa giornata mira a celebrare la libertà sessuale e di genere e fare una campagna contro la violenza e la discriminazione. Abbiamo assistito a molti spiacevoli episodi nelle ultime settimane. Ne riporto solo alcuni recenti e molto significativi.

VICENZA –  Andrea Casuscelli, 20 anni, modello e attore, attirato in trappola con la promessa di un servizio fotografico in un parco. Una volta arrivato, lo hanno riempito di botte.

ROMA – Jean Pierre Moreno, picchiato in metropolitana a Roma solo perché aveva baciato il proprio compagno

CASTEL FIORENTINO – Malika Chalhy, dopo aver rivelato alla sua famiglia di essere omosessuale è stata cacciata di casa. Oggi non ha più contatti con la sua famiglia.

PESCARA : Ragazzo gay assalito da un branco di sette persone perchè mano nella mano con il suo fidanzato.

Questi episodi ci fanno capire quanto ci sia bisogno di una legge che, oltre a tutelare le persone, condanni chi compie atti di violenza per discriminazione sessuale. Le norme italiane in vigore non sono assolutamente sufficienti e questo disegno di legge rappresenta oggi per l’Italia una delle principali priorità. Francia, Spagna, Germania sono avanti e si sono adeguati. Cosa stiamo aspettando?

Noi di uRadio, naturalmente, siamo stati presenti alla manifestazione, perché tutti* dobbiamo dare il nostro contributo per una società equa e libera!

ddl  Zan
Parte dello staff di Uradio

Diego Gianpiero Catinelli

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