10 marzo 2015: Ora e sempre LIBERA

Ieri, 10 marzo 2015, a Siena in Piazza Salimbeni, “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” si è riunita in occasione delle XX Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Come ogni anno, il 21 Marzo per l’esattezza, l’associazione organizza un corteo a cui tutti i cittadini possono partecipare, sfilando in memoria delle vittime delle organizzazioni criminali, per far sì che il loro coraggio non vada perduto. Iniziative come queste ci ricordano che la mafia c’è anche se qualche volta non si vede o non la si vuole vedere, che la mafia agisce anche se ci sembra che non lo stia facendo. Ieri i presenti hanno avuto una piccola anticipazione di quello che accadrà il 21 Marzo, ascoltando i nomi, i tanti, i troppi nomi delle vittime della criminalità organizzata. Ad oggi, se ne contano più di 900. Nomi come Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pio La torre… Questi sono i più famosi, sono loro di cui più frequejtemente ci viene in mente il nome quando sentiamo parlare di mafia. Ma ne restano 896 e a questo numero se ne aggiungono tanti altri di cui non si sa molto. Le storie di quelle persone che restano nascosti dietro un nome comune come Antonio, Maria, Francesco, non ci dicono nulla se non che sono stati come noi, persone comuni con storie comuni; insomma, persone di tutti i giorni. Sono state uccise mamme, professoresse, operai, bambini… e perché? Perché hanno denunciato, hanno detto no all’omertà, hanno cercato di creare un mondo migliore, per loro stessi e per i loro figli. Magari molti di loro non sono neanche riusciti a crearsi una famiglia. Non sarebbe bello sentirci uniti e portare avanti una battaglia che non hanno potuto vincere per colpa della violenza brutale di certe persone? Non sarebbe bello continuare ad usare parole di amore e speranza contro le armi e la violenza?

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” è nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le eccellenze italiane., mentre nel 2012 è stata inserita dalla rivista The Global Journal nella classifica delle cento migliori Ong del mondo: è l’unica organizzazione italiana di “community empowerment” che figuri in questa lista, la prima dedicata all’universo del no-profit.” (Da Libera: sito ufficiale)

Ci vediamo il 21 Marzo a Bologna per gridare tutti insieme che non ci prestiamo a certe imposizioni, che non stiamo zitti, che non siamo indifferenti, che sì, siamo giovani, ma giovani con una coscienza morale. Giovani che s’impegnano per costruire un mondo migliore.

La memoria ci sfida tutti all’impegno, non basta commuoversi, bisogna muoversi.” (Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera)

Angela Lucia

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