#ioleggoperché… i libri colorano l'anima

Il libro è il primo vero amico di ognuno di noi; un amico Vero, badate bene.

Resta lì, paziente, magari ricoperto da un leggero strato di polvere a fargli da cappello; silenziosamente riposto sullo scaffale, in piedi, costretto tra tanti altri, senza sbuffare. Aspetta.

Aspetta che a te, lettore indaffarato tenuto su come un burattino dalla vita, quella là fuori, torni la voglia di riaprirlo e dargli sollievo. Lui lo merita, questo sollievo, poiché non fa altro che trattenere le sue variopinte storie nelle venature delle pagine, pregustando l’attimo in cui ti sorprenderà… ancora una volta.

Oggi, nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, ci fermiamo a parlare del Libro, festeggiato nel suo vero significato.
Non solo. Oggi, in tutta Italia, verranno distribuiti 240.000 libri dai tanti bellissimi Messaggeri di #ioleggoperché, una grande iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura, rivolta ai futuri lettori, voluta dall’ Associazione Italiana Editori.

A tal proposito, abbiamo incontrato una ragazza che vive e studia qui a Siena e che si è unita a migliaia e migliaia di lettori appassionati, pronti a tutto per invogliarvi a leggere: i Messaggeri.

Lei è Natalia e abbiamo voluto trasmettervi attraverso le sue parole ciò che noi già pensavamo.

Da cosa nasce la tua passione per la lettura? Tu leggi perché…?

La mia passione per la lettura nasce durante l’infanzia. Avevo nove anni, quando mi venne regalato il mio primo libro: “Il piccolo principe”; ne rimasi folgorata e, per me, quella fu la scoperta di un mondo completamente nuovo. Da bambina ero piuttosto solitaria; credo che la mia passione per la lettura sia stata il modo per crearmi una realtà intrisa d’avventure fantastiche, popolate da tanti meravigliosi personaggi immersi nelle storie che volevo, desideravo. La mia passione per la lettura nasce come antidoto contro la solitudine. Ovviamente, oggi, percepisco la lettura in modo del tutto diverso. Oggi leggo perché leggere significa avere infinite possibilità di conoscenza. Attraverso un libro posso viaggiare nel tempo e nello spazio, esplorare vite e relazioni diverse o cimentarmi in una qualunque esperienza io desideri. Nei libri, credo, sia racchiuso tutto quanto sia possibile vivere all’uomo (…e forse anche di più!) e leggere è proprio il modo per scoprirlo.

Come e quando hai scoperto il movimento #ioleggoperché? Cosa significa essere “messaggeri” e qual è il messaggio che volete trasmettere?

Ho scoperto #ioleggoperché a fine febbraio, grazie ad una mia cara amica. È stata lei ad avvisarmi e a spiegarmi tutto su questa iniziativa. Penso che essere “messaggero” significhi diventare parte attiva nella diffusione e nella condivisione dell’amore verso la lettura. Partendo dal presupposto che non tutti nella vita condividano le stesse passioni, quest’iniziativa potrebbe essere un modo per sollecitare “un ritorno di fiamma” in chi legge poco o non più; o anche, per esempio, iniziare alla lettura chi non ha mai letto un libro per pura pigrizia, per cui non sa se leggere possa piacergli o no.

In modo spicciolo, credo che il nostro messaggio sai un po’ questo: noi ti regaliamo un libro, ti offriamo la possibilità di leggerlo e poi sarai tu a decidere. La lettura potrebbe lasciarti indifferente o magari coinvolgerti, appassionarti; così, in modo semplice, immediato e gratuito, potresti scoprire un mezzo per arricchire la tua vita immensamente.

Pensi che la tecnologia odierna (ad esempio Kobo, Kindle, e-book, ecc.) oscuri, in qualche modo, il valore del libro tradizionale?

Credo che il libro come oggetto abbia un valore insostituibile dalla tecnologia moderna. Leggere è un’esperienza che coinvolge diversi sensi: la vista, il tatto, l’olfatto. Poter osservare delle fantastiche copertine, sentire l’odore di un vecchio tomo di biblioteca, sfogliarne le pagine ingiallite… rappresentano un valore aggiunto alla lettura in sé. Personalmente, ho un Kindle e ho sperimentato gli e-books ma non mi sono piaciuti. La lettura mi è sembrata abbastanza triste e sterile e poi, il dover dipendere dalla carica della batteria del dispositivo elettronico… ha sicuramente peggiorato il tutto!

Certo, gli e-books sono più pratici, economici, ecologici… per cui, se l’alternativa ad un e-book fosse la “non lettura”, ben venga l’e-book; il libro tradizionale, però, resta imbattuto.

Pensi che questo tipo di iniziativa possa davvero attrarre più lettori? Ottimista o pessimista?

Penso che una persona che ha già sperimentato la lettura di un libro e non si è, in nessun modo, sentita attratta o coinvolta …è difficile che cambi idea! Ma se parliamo di quei lettori pigri, quelli che non leggono un libro da un po’ o che, sfortunatamente, hanno smesso del tutto o addirittura coloro che non ne hanno mai letto uno.. beh, questi potrebbero essere realmente coinvolti dall’iniziativa!

Non bisogna proporsi traguardi enormi o rivoluzionari. Se anche a un solo “non-lettore” ritornasse la voglia di leggere, appassionandosi, la nostra sarebbe una piccola grande conquista. Sono abbastanza ottimista al riguardo.

Leggere, come anche scrivere, sono passioni sempre meno praticate; quali pensi siano i motivi di ciò?

É difficile riuscire a capire davvero questo fenomeno. A mio avviso, è come se la società odierna si stesse evolvendo verso una sempre più crescente superficialità. Un esempio banale: non si legge perché non si ha tempo, ma poi si passano ore intere su Facebook. È come se stessimo smettendo di dare il giusto valore e tempo alle cose positive per la nostra vita.

Il piacere di leggere un libro, annotare i propri pensieri alla fine di una brutta giornata, raccontare una fiaba a un bambino… dovrebbero essere gesti davvero rivalutati! Ritagliarsi del tempo per sé e per arricchire la propria interiorità, potrebbe fare davvero la differenza… come possiamo pensare di migliorare la nostra società, se prima non miglioriamo noi stessi?

 


Vi ricordiamo che, presso la Biblioteca Comunale degli Intronati, è previsto un bookcrossing per la giornata di oggi, un’occasione per scambiarsi libri ed esperienze e alle 12:30 un reading collettivo di brani, poesie, frasi o passi di libri.

 

Mariana Palladino

 

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