EXPO: IMPRESSIONI & SUGGERIMENTI FIRMATI DA NOI STUDENTI

Giornalisti, scrittori, bloggers, gente dello spettacolo: la maggior parte di loro sono già stati all’Expo e così foto, commenti, opinioni che hanno postato su giornali e social networks non hanno fatto altro che alimentare la curiosità di tutti coloro che invece di questo Expo non hanno ancora varcato la soglia, me inclusa.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere: questa “mancanza” ci permette di stilare una lunga lista (o, per i più “avanguardisti”, di creare una apposita cartella sul pc) di cose da fare e non fare, padiglioni da vedere o evitare, ristoranti dove farsi portare dal proprio fidanzato o fast food in cui andarci con le amiche, persino l’outufit più adatto per un’intera giornata sotto il sole milanese e chi più ne ha più ne metta.

Non ho potuto  quindi fare a meno di prender d’assalto due mie care amiche, Maria Laura e Antonella, e appuntarmi nella mia lista (eh sì, io non sono un’ avanguardista) ogni loro impressione e suggerimento.

Eccovene un assaggio.

Ciao ragazze! Quando siete state all’Expo? 
Il 9 maggio.

Quanti e quali padiglioni avete visitato?
Nepal, Angola, Corea, Azerbaijan, Kazakistan, Argentina, Polonia, Iran, Olanda, Francia, Israele, Italia e intero decumano (Eataly e  FFD della Coop), Giappone, Qatar, Malesia, Cluster cacao e cioccolato -non ancora completato-, Turchia e Vietnam.

Impressioni generali?
Abbastanza positive. Non mancano dettagli da perfezionare ma nel complesso si avverte un grande impegno da parte di tutti i padiglioni al fine di  farti conoscere e apprezzare il meglio di ogni Paese.

Veniamo al particolare, quale vi è piaciuto di più e quale meno?
Quello del Kazakistan è stato il più impressionante: un viaggio in 3D attraverso il proprio territorio! Forse però, era già troppo proiettato all’Expo che si terrà lì nel 2017!!!

Quale assolutamente imperdibile?  
Giappone, e secondo Antonella anche la Corea!

Alimento che vi ha colpito?
Il latte di giumenta (kumys) nel padiglione del Kazakistan.

Profumo/sapore/odore che vi è rimasto impresso?
Più che l’olfatto ed il gusto, è decisamente la vista ad esser coinvolta: i padiglioni sono imponenti, colorati e di notte, quando le luci si accendono, l’Expo ha tutto un altro aspetto. Da vedere soprattutto lo spettacolo delle 22.00 all’Albero della Vita!

Avete acquistato dei prodotti alimentari particolari?
Di particolare nessuno, solo il thè dall’Iran (dal gusto abbastanza forte).

Si parla e si legge tanto dei ristoranti più e meno adatti alle tasche dei visitatori, voi siete state in uno di questi? Sapreste darci qualche dritta?
Per cena abbiamo voluto provare il ristorante qatarino: buono ma non certo economico. L’Olanda offre molte possibilità a meno di 10 euro, considerato che il padiglione è organizzato in una serie di “street food”. Poi, per chi volesse rimanere sul classico italiano, l’immancabile Coop ha una serie di stands dove è possibile godersi una bella pizza, preparata li al momento, e un bicchiere di birra a soli 7 euro!

Se aveste la possibilità, ci ritornereste?
Decisamente si.

In conclusione, qual è il vostro giudizio complessivo sull’Expo?
Expo promosso, anche se non a pieni voti! In ogni caso, quando ci si avvia all’uscita, la sensazione è quella che si prova alla fine di un bel viaggio finito troppo presto.

 

Giulia Mele

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