Intervista a Cecco e Cipo: un mondo di canzoni a colori

Con le loro canzoni Cecco e Cipo (Simone Ceccanti e Fabio Cipollini) ci ricordano ciò che ci piace di più della musica. I testi colorati e sorridenti mettono insieme situazioni e personaggi a volte “bizzarri”, ma sempre capaci di trasmettere in modo semplice delle immagini che non passano mai inosservate. Se vi è capitata l’occasione di ascoltarli dal vivo, probabilmente vi sarete ritrovati a cantare e ballare con loro, avrete messo da parte i grattacapi della vita di tutti i giorni, o in alternativa avrete imparato a riderci su. Se invece ancora non siete stati così fortunati, Cecco e Cipo vi aspettano questa sera (24 gennaio 2014) al Sonar di Colle Val d’Elsa, per l’ormai consueto appuntamento con Sonar killed the Video Star – Volume III, che ci permette di conoscere ed apprezzare le nuove leve dell’underground toscano. Insieme a loro anche The last to knows e Patagonia Dirty Country Band. Se vi siete incuriositi e volete saperne di più prima di assistere ad un loro live, questa è l’intervista che fa per voi.

Buonasera Cecco e Cipo! Iniziamo l’intervista parlando un po’ di voi, potete raccontarci in breve qual è la vostra “storia musicale”?
Cecco & Cipo: Ciao! Cipo: Io sono Cipo, lui è Cecco, lui ha la barba e io non ho la barba. Insieme siamo Cecco e Cipo e suoniamo da circa quattro anni. All’inizio facevamo soltanto cover di alcuni cantautori italiani (come Rino Gaetano o De Gregori), poi abbiamo iniziato a scrivere dei pezzi nostri. Partecipando e vincendo alcuni concorsi locali abbiamo potuto registrare il nostro primo EP, che contiene 10 brani tutti acustici e si intitola Dall’Origine. Grazie a Matteo Guasti, il nostro attuale produttore, abbiamo registrato la nostra prima demo (che non è mai stata pubblicata), e infine il nostro primo disco, Roba da Maiali, uscito a dicembre 2011.

In “Roba da Maiali” troviamo solo canzoni scritte da voi? Come potreste descrivere questo disco?
Cipo: Sì, sono tutte nostre canzoni. E’ una sorta di Concept Album che parla di un porco … e il porco è lui! (indicando Cecco, NdR) … nella copertina eh! L’album parla di noi, di quello che ci circonda, delle nostre esperienze e delle nostre abitudini … La maschera da maiale che indossa Cecco in copertina è in realtà un po’ una metafora … Cecco: Esatto. La canzone che apre l’album si intitola Una maschera fantastica e parla della falsità delle persone anche nella vita di tutti i giorni. La maschera in questo senso è un simbolo di quella stessa falsità.

Ma come nasce una vostra canzone? Componete insieme oppure da soli?
Cipo: No, ognuno scrive per conto proprio, e poi vediamo cosa viene fuori. Ci lasciamo guidare dall’ispirazione, insomma le canzoni “quando vengono vengono”!

E oltre a quelle contenute in “Roba da Maiali”, ne avete scritte altre?
Cipo: Sì, dieci di queste saranno nel prossimo disco che uscirà prossimamente.
Cecco: E poi ne abbiamo già qualcun’altra per quelli che verranno dopo!

Però so che avete fatto sentire un po’ di queste canzoni nei vostri live, durante il tour che ormai vi porta in giro da circa due anni, e nel corso del quale siete anche “cresciuti” …
Cipo: Sì, ora siamo in cinque! Inizialmente avevamo solo una chitarra, poi siamo passati a due, dopo abbiamo aggiunto un tamburello, e infine un altro tamburello a pedale. Cecco: Ma ancora eravamo soltanto noi due.
Cipo: Sì, soltanto più tardi è arrivato il turnista Matteo Calugi, che salutiamo,a suonare la tastiera. Poi si è aggiunto un batterista (Cecco Cecchi), e da pochissimo abbiamo anche un bassista “novo novo”! Abbiamo fatto la prima data in cinque proprio la settimana scorsa, all’Hard Rock Café a Firenze.

E vi è piaciuta questa esperienza? E’ stata in qualche modo diversa?
Cipo: Ma per il bassista o per il posto? L’Hard Rock è molto bello e grande, e soprattutto è un punto di riferimento importante per la musica dal vivo nella zona di Firenze. Siamo stati felici di aver suonato lì, e di averlo fatto anche con il nuovo bassista!

In due anni avete suonato tantissimo, ma c’è qualche aneddoto che vi è capitato e che ci volete raccontare?
Cecco: Raccontagli di quella volta che hai suonato da solo!

Cipo: Già,una volta ho suonato senza Cecco! Lui non poteva essere presente ma io volevo suonare lo stesso perché era un bel festival , e ho deciso di provare a vedere come poteva andare, ma in realtà è stato un fallimento … perché “senza Cecco non sono niente!”. Un’altra esperienza dal vivo che sicuramente ricorderemo è quella di qualche giorno fa in Portogallo! (lo scorso 18 gennaio, ndR). Ci siamo esibiti a Ponte de Sor, nella sede dell’associazione Sete Sòis Sete Luas (perché vincitori del Premio Rivelazione Toscana Mediterranea promosso dall’associazione, NdR).

Allora avrete anche imparato un po’ di portoghese per l’occasione!
Cipo: Sì, CERTO! Abbiamo suonato sia il pomeriggio che la sera, in un locale del paese in cui ci hanno letteralmente buttato in mezzo al palco. Abbiamo suonato un po’ di pezzi nostri e alcune cover italiane conosciute anche all’estero. Ci siamo divertiti moltissimo e sicuramente è un’esperienza che ricorderemo. Ma in generale ci ricorderemo di tante date, specialmente di quelle insieme ad altri musicisti ed artisti.

Quali in particolare vi sono piaciute di più?
Cecco: Di sicuro quella con Califano è stata “il top del top!” (nell’estate 2012, NdR). Ma non abbiamo suonato insieme a lui, gli abbiamo aperto il concerto.

E invece vi piacerebbe suonare proprio insieme a qualche altro artista?
Cipo: A me sì, vorrei suonare con Francesco Tricarico! Cecco: No io no!! Cipo: No a lui “non gliene frega nulla!”

Però nel prossimo disco ci saranno un po’ di collaborazioni …
Cipo: Sì, un po’ di amici hanno registrato qualche pezzo. Ad esempio poco tempo fa abbiamo stretto amicizia con Tommaso Spinelli, che è il bassista de L’Orso, e ha registrato con noi anche Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale. Ma ci sono anche un po’ di musicisti della scena fiorentina, come Riccardo Mori dei Ragazzi Scimmia. E comunque qui chi entra in studio registra … quindi anche voi dopo se volete …!

E se invece vi chiedessi qual è il posto dove vi piacerebbe suonare, quale sarebbe?
Cecco & Cipo: Alla Flog a Firenze! Abbiamo suonato tantissimo, ma mai in posti così grandi e quindi più difficili da riempire. Cecco: Comunque basterebbe muoversi un po’, magari anche fuori dalla Toscana …

Proprio questa settimana sarete impegnati un altro live, anche se sempre in Toscana …
Cipo: Sì, al Sonar! Venite tutti, sarà un bel concerto! E portate gli amici! “RIEMPIAMO IL SONAR! ROCK’N’ROLL”!

Bene, con questo invito vi salutiamo tutti, e ci vediamo venerdì!
Cecco & Cipo: Sì, un saluto a tutti, e risalutiamo anche i turnisti! E soprattutto … CIAO Uradio !!!
Alice Masoni

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