TENET – confusione e applausi

TENET - confusione e applausi

TENET- confusione e applausi

Finalmente è uscito l’ultimo film di Nolan TENET, io sono andato a vederlo e sono uscito dal cinema molto confuso. E questa confusione è durata per almeno un giorno. Dopo aver lasciato sedimentare nel cervello tutto quello che ho visto (e letto), posso parlarne.


La sensazione iniziale che si ha una volta usciti dalla sala è una. Questo film è molto più che un esercizio di stile. Con questo film Nolan vuole farci sentire dei microcefali in confronto a lui. Dopo un’ora di sconforto però torni a pensare ancora al film. Inizi a fare collegamenti e dopo 24 ore sei su internet a cercare tutte le notizie e informazioni necessarie per il film. Dopo 48 ore però ti dici: “Non cercare di capirlo, sentilo

La trama in fondo non è molto complicata. Dopo una missione fallita, un agente della CIA prende la famosa pillola del suicidio. Essa però è una prova per entrare nel progetto Tenet, progetto che ha l’obiettivo di impedire una potenziale guerra mondiale. Bene, da questa trama semplice e lineare il buon Christopher decide che è arrivato il momento di far delirare i nostri neuroni.


Ho pensato molto da dove iniziare, quindi partiamo dalle cose più evidenti. Questo film non sembra tante cose. Ad alcuni può sembrare un James Bond senza Aston Martin, ad altri una puntata di Mistero (sì, quella roba che davano su Italia 1), per altri ancora un capolavoro assoluto del cinema. C’è infine chi non teme di catalogarlo come brutto e confuso, ma i film brutti e fatti male sono altri.

Qui no. Qui siamo passati ad un livello superiore di cinema. Forse anche uno step oltre il metafilm. Prima di dirvi qualsiasi cosa su Tenet, va introdotta una cosa fondamentale. Il quadrato del Sator. Non starò qui ad ammorbarvi su tutte le cose riguardanti questa epigrafe (vi lascio il link qui), però ve lo scrivo perché è importante.

S A T O R
A R E P O
T E N E T
O P E R A
R O T A S

Non vi scriverò nemmeno le possibili traduzioni per non rischiare di rovinarvi la visione del film (ma voi fate altrettanto, se non sapete tradurre non cercate le traduzioni; al massimo una letterale). Però, tenete bene a mente queste cinque parole. Sono molto importanti.

TENET – confusione e applausi

Ok. Parliamo del film anche se sarà dura. Chi dice che è scritto male, secondo me, è stato poco attento durante il film. Magari si può dire che è un po’ confuso, ma è impossibile affermare che sia scritto male. Tutt’altro, io penso che la sceneggiatura e la trama del film siano le parti più complesse di tutte. E forse anche quelle riuscite meglio. Io credo, o almeno ipotizzo, che per questo film siano state scritte più trame e che poi esse siano state incastrate attraverso diversi espedienti. In parole povere dobbiamo immaginarci il film come un panino, in cui i vari strati rappresentano le trame.

Chi grida al capolavoro però esagera. Un occhio più attento potrebbe godersi il film, ma certi passaggi sembrano troppo frettolosi. Forse anche il film stesso sembra troppo frettoloso, come se fosse pensato inizialmente su due film e poi successivamente accorpato in una pellicola unica. Una sensazione che sembra esserci soprattutto all’inizio, veniamo bombardati di informazioni e personaggi.

Più vado avanti e più mi rendo conto di non poter rivelare alcune informazioni che altrimenti rovinerebbero la visione di questo film. Posso solo dire che la mano di Nolan si vede anche nella fotografia e nelle varie sequenze. La scena iniziale per esempio sembra seguire nelle dinamiche la prima scena del Cavaliere oscuro, non che sia una colpa eh. Potremmo definirla la firma del regista.


Ok, arriviamo alle conclusioni. Film molto ben scritto (e chi dice il contrario si merita di vedere in loop 365 Giorni legato ad una sedia) ma alle volte un po’ frettoloso. Nelle varie inquadrature o scene d’azione si vede la sua mano maniacale. Lo consiglio? Assolutamente se siete spettatori che non si distraggono con il telefonino.


Giuseppe Castellino

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