POTTERHEADS TRA I BABBANI

Harry Potter, la saga magica più amata di tutti i tempi, è il simbolo della nostra generazione. Ci ha accompagnato per una parte dell’infanzia e dell’adolescenza, siamo cresciuti  con i suoi protagonisti e con le loro avventure. Perchè non rendere omaggio alle sue storie con una giornata dedicata?

E’ questo lo spirito che ha dato il via al primo raduno dei Potterheads di Siena, sabato 9 Maggio presso la mensa S. Agata: una giornata per riunire tutti quelli che condividono questa passione. Un modo per incontrarsi, conoscersi e…sfidarsi! Ai partecipanti è stato chiesto di iscriversi precedentemente ad una delle Case di Hoghwarts: Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero. Per chi non avesse già espresso tramite Facebook la propria preferenza, è stato effettuato lo smistamento, in vero spirito potteriano. Dalle 14 il preside di Hogwarts Silente, impersonato da Michelangelo Mariano Montemurro, nonchè ideatore dell’evento insieme al suo staff, ha dato il via ai giochi: sono stati premiati i gadget più divertenti tra le case e si è dato il via alla prima sfida, Selfa il Babbano, con “obiettivi fotografici” ben precisi.  DSC_0718

Dal piccione alla scopa, per finire al selfie con Voldemort “nostrani” , le 4 case si sono distinte tutte per originalità ed inventiva. Un’ora dopo i partecipanti si sono ritrovati per affrontare la seconda prova: il temuto test G.U.F.O.. Cento domande aperte, anagrammi e disegni. La tensione sale, i gruppi si riuniscono per lavorare insieme, non mancano le polemiche e gli scontri. Terminate le dure prove, Silente ha annunciato una caccia ai “luoghi di Potter” per Siena. I gruppi si disperdono, iniziano le strategie per non mostrare ai “nemici” le tracce del proprio cammino. Approfittando dell’assenza, organizzatori e direttori iniziano a correggere le prove, stilando le prime graduatorie.

Al ritorno dalla Caccia ai Luoghi, i giocatori hanno trovato una sorpresa ad attenderli: un’ ultima prova, la Pesca degli Hocrux. E’ stata decisiva per la proclamazione della casa vincitrice, famosa per l’ingegno e l’astuzia: Serpeverde.

Una bella iniziativa che ha attirato partecipanti e pubblico e ha fatto anche del bene: con la quota simbolica dell’iscrizione ai giochi lo staff ha raccolto 200 euro da destinarsi alla Croce Rossa.

 

Michela Fortuna

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