LOST & FOUND : GABRIELLA FERRI – SEMPRE

IL CONTESTO

Mentre i Pink Floyd si apprestavano a rilasciare l’epocale The Dark Side Of The Moon, venivano firmati gli Accordi di Parigi con cui si sanciva la fine della guerra nel Vietnam secondo un accordo tra Stati Uniti (che accettarono la ritirata dal Vietnam del Sud) e le due regioni del Vietnam devastate dal conflitto.

Gli Stati Uniti sembrano non avere pace nel 1973; infiamma infatti lo scandalo Watergate, che condurrà alle dimissioni dell’allora presidente Nixon per implicazioni nell’affare di spionaggio. In Israele, nello stesso anno, scoppia la guerra dello Yom Kippur che vedrà l’esercito israeliano respingere gli attacchi di Egitto e Siria, impartendo una pesante sconfitta ai due paesi arabi.

Viene trasmesso il primo concerto in tutto il mondo via satellite: si tratta di “aloha from Hawaii” di Elvis Presley e durante il suo live si iniziano a scorgere i primi segni di declino fisico del cantante americano.

Ma gli Stati Uniti sono anche il centro delle grandi invenzioni tecnologiche; nel 1973 Martin Cooper effettua la prima chiamata da un telefono cellulare portatile e, nello stesso anno, viene inaugurato il complesso del World Trade Center, simbolo e conferma del capitalismo americano.

La situazione sembra ben più grave in Cile, quando Augusto Pinochet con un golpe rovescia il governo instaurando un regime di forte repressione e ponendo un bavaglio a tutte le manifestazioni culturali della nazione.

Nello stesso anno, muore a Roma l’attrice premio Oscar Anna Magnani, indimenticata interprete del cinema italiano.

LA VICENDA

Gli anni Settanta sono gli anni della ribalta televisiva per Gabriella Ferri, l’artista romana che aveva iniziato a muovere i suoi passi in spettacoli e concertini di musica folkloristica romana, sognando però di diventare un’indossatrice.

Nel 1969 era riuscita ad esibirsi sul palco di Sanremo con una canzone in coppia con un giovanissimo Stevie Wonder, ma la giuria bocciò già dalla prima serata il suo brano, scartandola senza ripensamenti; da quel momento in poi Gabriella Ferri non tornerà mai più a Sanremo.

Ma la sua bravura, la sua capacità interpretativa non sfuggono agli occhi (e alle orecchie) degli italiani che comprano i suoi dischi; il suo repertorio comprende sin dagli esordi brani folkloristici romani, napoletani e anche siciliani, reinterpretati con originalità e con una forte componente espressiva. Così, proprio nel 1973 Gabriella Ferri si trova a condurre Dove sta Zazà (che è anche il titolo di una delle più famose canzoni italiane scritte durante la guerra e tradotta in numerose altre lingue), un programma televisivo che riscuote un buon successo, così come l’album Sempre, pubblicato nello stesso anno e contenente alcune delle sue interpretazioni più significative dei brani cantati durante la trasmissione.

La sua figura, da esile ragazzina negli anni Sessanta, si irrobustisce nel corso degli anni, fino a valerle l’appellativo di Mamma Roma, dopo che, durante una trasmissione televisiva degli anni Ottanta, si era esibita in una frizzante gara di stornelli con il celebre Claudio Villa.

Ma Gabriella Ferri fu un’artista che fece della propria fragilità e della propria tragedia di vita, il punto focale di gran parte delle sue interpretazioni: non a caso Renzo Arbore scrisse relativamente all’interpretazione drammatica della Ferri, che il brano Dove sta Zazà (citato in precedenza, ndr) era stato trasformato da un “inno di corale allegria” a “un urlo di solitudine”.

La figura di Gabriella Ferri viene spesso associata a quella di Mia Martini (colleghe e amiche anche fuori dallo studio di registrazione) e a quella di Anna Magnani per via di quella impareggiabile capacità di saper interpretare con profonda partecipazione e di saper dare voce alle sensazioni più profonde in una donna. Un destino, quello delle tre artiste, accomunato dallo spettro della depressione, il quale aleggiò spesso nelle loro vite e che le ha rese le martiri (e i simboli) della sofferenza nell’arte e attraverso l’arte.

 

L’ALBUM

Sempre è l’album che correda e sugella il successo che Gabriella Ferri era riuscita ad ottenere con il programma Dove sta Zazà, cucito proprio sulla sua figura di cantastorie popolare che si era concretizzata negli anni passati, lavorando al fianco di molti artisti e esibendosi sui palcoscenici di molte città italiane e internazionali. Furono di grande successo, in particolare, gli spettacoli teatrali di musica popolare nei paesi sudamericani; questo le permise di reincidere molti suoi brani in lingua spagnola, nonché di reinterpretare molti brani della tradizione sudamericana.

L’album si compone di una serie di canzoni tratte dal repertorio popolare della tradizione napoletana (Lacreme napulitane e ‘a casciaforte) e romanesca (Pe’ lungotevere e Sette par de scarpe… e vado scarzo / Tutti al mare) affiancate da una serie di canzoni più moderne, tra cui il brano omonimo Sempre, che era anche la sigla del programma televisivo.

Pier Paolo Pasolini scrive il testo del brano Il Valzer della Toppa (il valzer dell’ubriaca) in cui si racconta di una sbornia presa da una prostituta di trent’anni, che, per una sera decide di non prestare servizio ma di rimanere a contemplare le bellezze della natura e della città di Roma che, come in un’epifania, le si spalancano davanti agli occhi. Lo stupore, la felicità e il senso di libertà disinibita che l’ebbrezza regala alla protagonista, la portano a cantare i dissacranti versi: Me possi cecamme /me sento tornata a esse un fiore /de verginità.

Gabriella Ferri si muove, in questo album, ondeggiando tra i due poli emotivi che le resteranno sempre familiari nelle sue interpretazioni; quello della gioia, della spensieratezza e della comicità caciarona (Sette par de scarpe… e vado scarzo / Tutti al mare, Pè lungotevere) e quello della intima commozione e della sofferenza (Lacreme napulitane, Cara Madre Mia).

Non è forse un caso, allora, che nella versione originale dell’album ci fosse una copertina apribile, in cui, all’interno, si poteva vedere Gabriella Ferri vestita e truccata da clown.

 

Leonardo G. Stenta

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