Città sostenibili: utopia o realtà? Ecco il perchè dei tornelli a Venezia


Salviamo le nostre città

Come rendere sostenibili i nostri centri ?


La sostenibilità è ormai diventato un argomento del linguaggio quotidiano, ma sappiamo veramente di che cosa si tratta?

Nel caso delle città, le sfide di uno sviluppo più vicino alle esigenze dell’ambiente sono ancora più complesse.

Ha provato a spiegarcele la Professoressa Cristina Capineri, ordinario al dipartimento di Scienze Sociali Politiche e Cognitive dell’Università degli Studi di Siena.

Le città rappresentano una criticità per il Pianeta, poiché gli agglomerati urbani, pur vedendo una prossimità di servizi ed attività economiche, sono anche concentrazioni di individui che si muovono, producono rifiuti e provocano emissioni nocive.

La risposte per combinare questi aspetti in un modo sostenibile sono molte. Una prima soluzione ipotizzata per questo problema è stata la costruzione di smart cities, una poiché permettono una gestione fluida dei servizi.

Se, ad esempio, c’è un incidente che blocca la strada, un sistema smart permetterà di ricalcolare un nuovo percorso, consentendo di evitare ingorghi. La conseguenza? risparmio di tempo, di carburante e di emissioni.

Alla base della smartness c’è la tecnologia ormai accessibile attraverso gli smart phone e i tablet, ma da sola non è sufficiente: occorre una cultura diffusa della sostenibilità. Purtroppo siamo ancora lontani da questa consapevolezza ambientale.

Basti pensare che il servizio di bike sharing a flusso libero Gobee Bike all’inizio del 2018 ha dovuto ritirare la propria flotta da Firenze, poiché le bici erano oggetto di furto e atti vandalici.

Città: mostri ecologici?

Molto difficile raggiungere il “goal” delle città completamente sostenibili perchè il passaggio umano lascia un’impronta. Può essere però mitigata grazie a politiche mirate e condivisione di beni pubblici, con trasporti efficienti, utilizzo di risorse rinnovabili e condizioni abitative adeguate alla domanda.

Per le città turistiche, la pressione aumenta in funzione del flusso di turisti. In queste realtà la regolamentazione degli accessi e una miglior gestione delle risorse diventa ancora più urgente.

Così si è provato a fare a Venezia per gestire il massiccio afflusso di persone durante il ponte del Primo Maggio.

Ad oggi si stanno creando delle reti di città sostenibili, e in questa rete sta entrando anche Siena, che ha aderito al progetto Carbon Free, ovvero la compensazione delle emissioni della città con vari strumenti, tra cui l’aumento degli spazi verdi e la mobilità sostenibile.

Le reti e le alleanze che si creano hanno l’obiettivo di condividere problemi e soluzioni comuni affinchè le città possano essere dei veri e proprio cantieri di sostenibilità.

Pur essendo un obiettivo politico, la sostenibilità richiede anche il coinvolgimento dei cittadini nel processo di gestione delle risorse. Inoltre, la promozione di una cultura della cittadinanza attiva e della responsabilizzazione è una via strategica e fondamentale per rendere ogni città sostenibile.


Melania Verde

 

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