L’Unistrasi celebra la candidatura di Siena a Città Europea dello Sport 2020


Siena Città Europea dello Sport


Lunedì 19 febbraio alle 10:30 si terrà il seminario “Lo sport come strumento di integrazione linguistica e culturale”


L’Università per Stranieri ospiterà il seminario Lo sport come strumento di integrazione linguistica e culturale, evento di promozione della candidatura di Siena a Città Europea dello Sport 2020. Presiederanno alcuni membri del relativo Comitato Tecnico-Scientifico, a cui si affiancheranno alcuni esperti e docenti e tre atleti legati a Siena.

 

I saluti di alcuni membri del Comitato

A prendere la parola per primi saranno alcuni membri del Comitato Tecnico-Scientifico: Pietro Cataldi, Rettore dell’Unistrasi, Leonardo Tafani, assessore cittadino allo sport, Paolo Gheda, coordinatore della candidatura di Siena a Città Europea dello Sport, e i rappresentanti di CONI, UISP e CUS.

Il lavoro di squadra svolto in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, la Fondazione Bianca Piccolomini-Clementini Onlus e la Società Aubay Italia S.P.A. ha portato i suoi primi frutti nel giugno 2017, quando la candidatura della cittadina toscana è stata ufficialmente accettata.

 

Gli interventi di esperti e docenti

Nella seconda parte dell’evento si toccherano vari temi. Mauro Valeri, sociologo dello sport, affronterà la questione di grande attualità dello ius soli sportivo.  La stretta connesione tra sport e mondo dell’istruzione (la cosiddetta ‘dual career‘) sarà al centro dell’intervento di  da Emanuele Isidori, docente dell’Università di Roma Foro Italico.

Non potevano mancare approfondimenti legati al territorio e all’Ateneo che ospita l’evento: Alessandro Tortorelli, esperto del Centro Studi Turisitici di Firenze, parlerà del turismo sportivo. In rappresentanza dell’Unistrasi saranno presenti i due docenti Massimiliano Tabusi, Delegato del Rettore per lo Sport, che proporrà un originale confronto tra sport e geografie pop, e Raymond Siebetcheu, che rifletterà sull’educazione linguistica nello sport.

 

Le testimonianze degli atleti

A chiudere la mattinata porteranno la loro testimonianza gli atleti Ezekiel KemboiIrene SiragusaGiulia Bonechi. Ezekiel Kemboi è un siepista keniota che vanta numerosi ori olimpici e mondiali.

Irene Siragusa è una velocista italiana e studentessa presso l’Unistrasi, fresca di un oro e di un argento ottenuti alle Universiadi 2017. Giulia Bonechi è un’altra studentessa Unistrasi, medaglia d’oro agli ultimi World Games di pattinaggio corsa.

 

Il lungo connubio tra sport e istruzione

Attività fisica e conoscenza sono sempre state unite da un legame inscindibile: si pensi al celebre motto romano ‘mens sana in corpore sano‘. Un’altra citazione di alta caratura intellettuale proviene da Nelson Mandela, che affermò: «Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Esso ha il potere di unire le persone in un modo in cui poche altre cose lo fanno. Parla ai giovani in una lingua che comprendono. Lo sport può portare speranza dove una volta c’era solo disperazione».

Si potrebbero trovare decine di esempi di atleti che, grazie allo sport, si sono potuti riscattare. Anche l’Italia ha orgogliosamente sostenuto il valore sociale dello sport: nel 1946 venne fondato il CUSI, Centro Universitario Sportivo Italiano, organismo tuttora esistente deputato alla promozione dell’attività fisica attraverso il coordinamento dei diversi CUS, Comitati per lo Sport Universitari.

 

Lo sport: un’ancora di salvezza?

In questi tempi dominati dall’insicurezza e dalla paura, in cui si naviga a vista in acque agitate, può lo sport essere un’ancora di salvezza, un porto sicuro? I Giochi Olimpici nacquero come vere e proprie celebrazioni atletiche e religiose, nel corso delle quali le guerre tra le diverse poleis greche erano interrotte.

Tuttora a volte riescono a riavvicinare nazioni in perenne opposizione, come dimostrato dal disgelo tra le due Coree permesso dalle Olimipiadi Invernali. Non sarà paragonabile alle tregue che venivano concesse nella storia classica, ma rimane comunque un successo diplomatico. Lo sport ha dimostrato di essere ancora in grado di veicolare valori nobilitanti per l’uomo e di mobilitare e unire milioni di persone in tutto il mondo: Siena vuole fare la sua parte.


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Davide Delle Chiaie.

 

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