Di solito si sente dire che “si apprezza il valore delle cose solo dopo averle perse”. Immaginate ora di perdere la cosa che ritenete più scontata quando vi alzate dal letto la mattina: la luce del Sole. Lasciatevelo dire, ve ne pentirete subito amaramente.
Consideriamo l’ipotesi che, a causa di alcuni fattori sconosciuti, gli ultimi fotoni e particelle del vento solare intraprendano l’ultimo viaggio verso la Terra. Già dopo pochi minuti sono molte le conseguenze che porteranno il nostro pianeta e ogni forma di vita su di essa a un rapido declino.
Arriva il buio.
Dopo appena 8 minuti dallo spegnimento del Sole, ogni angolo della Terra si troverebbe al buio. L’oscurità che si noterebbe a mezzanotte sopraggiungerebbe repentinamente e senza preavviso. La Luna non sarebbe visibile, non essendoci più la luce solare a riflettersi sulla sua superficie. Ma i veri problemi iniziano dopo poche ore.
Il primo e più critico fra tutti per la vita è la totale conclusione del processo di fotosintesi da parte degli organismi vegetali. Senza una produzione di ossigeno costante moltissime forme di vita sul pianeta hanno ormai i minuti contati. La seconda problematica inizia a farsi notare verso la fine del primo giorno: le temperature sono scese sensibilmente, e continuano a diminuire con incedere veloce. Dopo un mese il pianeta è ricoperto di ghiaccio, raggiungendo una temperatura di -40°. Le uniche forme di vita che riescono a resistere ancora al continuo raffreddamento sono quelle in prossimità di attività geotermiche, come le faglie tettoniche, sorgenti geotermiche e zone dell’oceano. A detta di diversi studi, la Terra dovrebbe continuare a raffreddarsi fino a raggiungere una temperatura di circa -160°, trasformandosi in un corpo celeste completamento ricoperto di ghiaccio.
Quando il gelo non basta.
Per adesso abbiamo solo considerato la possibilità che il Sole non irradiasse più la Terra con la sua preziosa energia. Ma consideriamo anche la possibilità che venga compromesso come stella e che anche la sua influenza sul sistema solare venisse meno. Senza più il campo gravitazionale del Sole il sistema solare stesso ne risentirebbe, lasciando alla deriva nello spazio tutti i pianeti presenti con i vari corpi celesti che orbitavano loro intorno.
Ma c’è una buona notizia: se il pianeta Terra riuscisse a vagare nello spazio senza collidere con altri pianeti o asteroidi, potrebbe esserci una piccolissima possibilità che riesca a incontrare un altro Sole e a integrarsi in un nuovo sistema. Mica male alla fine, no?
Se avete provato ansia, relax!
Il nostro Sole vivrà ancora circa due miliardi di anni, quindi se questi ragionamenti vi hanno un po’ spaventato, niente panico. Sarà solo a quel punto che la stella muterà, diventando una Gigante Rossa. Ingoierà Mercurio e Venere, mentre riscalderà a temperature altissime Marte e la Terra. Solo dopo 5 miliardi di anni il Sole esploderà. Detto questo vi lascio con una considerazione: non trovate che una piccola riflessione sul decadimento cosmico sia un ottimo toccasana per qualsiasi momento di ansia o preoccupazione?
Giovanni B. Della Posta.
Fonti: Un video dal canale di Riddle.
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SI, che ansia. Poi con sta pandemia covid-19 😝
non è vero niente.
infatti il sole rilascerebbe sostanze che ci brucerebbe per poi scoppiare.
e non non moriremo di freddo ma di caldo e il pianeta terra resterà disidratato e inospitale