Bentornatə carissimə telespettatori e telespettatrici. La vostra uRadio ritorna con la tradizionale diretta (minuto per minuto) del festival di Sanremo 2023. Inaspettatamente ad aprire le danze sarò proprio io, il cattivissimo e amatissimo Franco Ferrari.
Dopo settimane di intense trattative telefoniche, contrattazioni sul cachet milionario da intestarmi e un incontro tra i miei legali e quelli della caporedattrice Felice, ho liberamente deciso di provarci di nuovo e presentarmi all’appuntamento più atteso dell’anno.
Quindi allacciate le cintura e mettetevi comodə, sarà una luuuuuunga notte.
Ha inizio lo show, con il solito simpaticissimo primafestival, con i suoi simpaticissimissimi conduttori: Andrea Delogu (sempre in grande spolvero) e gli Autogol (Già mi vien voglia di cambiare canale). Niente di che, soliti siparietti e marchettate varie, non se ne può proprio fare a meno?
Parte la sigla dell’eurovisione e già le prime lacrime scendono (non è commozione, ma consapevolezza della sleep schedule che se ne va in malora).
Entrata trionfale a volo d’uccello, che ci mostra la bellezza dell’Ariston, entra Ama brillantino come mia madre a carnevale, seguito da Morandi e le sue possenti mani; è ufficiale Sanremo 2023 ha inizio.
Dopo un giusto momento raccoglimento, viene presentato nientepopodimeno che Sergio Mattarella, il nostro (fortunatamente ancora) Presidente della repubblica, che viene elogiato con gli applausi scroscianti dell’Ariston.
GIANNI MORANDI STA CANTANDO L’INNO D’ITALIA, cosa diamine sto vedendo!
Penso Sergione se lo sogni anche di notte il Canto degli Italiani, tanto lo sente da otto anni.
Ci siamo, sia Gianni che Ama si staranno probabilmente proteggendo le parti intime, si sa il toscanaccio ha una particolare passione per il molestare i conduttori del Festival.
Persino Amadeus si sta sforzando a ridere, Mattarella invece è in evidente difficoltà, Gianni addirittura fuggito.
Dopo una carrellata di aforismi sulla bellezza e importanza della nostra costituzione (di durata indefinibile) con tanto di standing ovation dell’Ariston, Amadeus annuncia l’inizio della gara e.. pubblicità.
Finalmente finisce anche la sfilza di pubblicità, Ama e Gianni annunciano la prima cantante in gara, Anna Ora, la diva della musica italiana si presenta in un total black simil suora orsolina.
Il suo Brano “Sali” viene cantato con il suo stile inconfondibile, che devo essere sincero non mi convince a pieno. Anzi a volte non capisco quel che dice.
Finito Suo… Anna Oxa entra il pischellissimo Gianmaria, ci tengo a ricordare che lui a vent’anni è sul palco dell’Ariston e io a 26 sul divano di casa a recensirlo (SOB).
Il suo brano “Mostro” (evidente citazione a Benigni visto poco prima) non è per nulla male.
AMA L’HA CHIAMARO SANGIOVANNI NON CE VOJO CREDE.
Dopo un breve siparietto tra Amadeus e Morandi, viene annunciata la protagonista indiscussa del Festival: Chiara Ferragni. L’influencer più importante d’Italia si esprime in un corsivo impeccabile e annuncia il debuttante Mr. Rain.
Arriva Mr. Rain in un completo da far invidia ad Ama, e subito messosi al pianoforte inizia il suo brano, circondato da un coro di bimbi iper carini. Canzone carina, ma essenzialmente lui niente di che. Ama da anche un fiore a ogni bambino, cuore di panna <3.
Mi sembrava stessero andando troppo veloci…
Il power duo ritorna, dopo un anno, sul palco dell’Ariston con il tormentone “Brividi”.
Mi sbaglio o i loro outfit sono ormai scontati? mi sembrano sempre lo stesso concetto di fondo. Fighi comunque. Ps. linciate make up Artist di Blanco (doveva essere un licenziate, ma mi sa lascio così).
Arriva il turno di Marco Mengoni, col brano “due vite”, outfit molto S&M, neanche arriva che viene bloccato da Ama che decide di elogiare gli interiori designer del festival.
Brano molto sanremese, vecchio stile, la sua voce sicuramente lo esalta.
Non ho ulteriori commenti, next please.
Solita pubblicità alle produzioni nostrane con protagonista Elena Sofia Ricci e simpatici siparietti di Ama e Gianni con la sopracitata.
Arriva la pimpante Ariete con la sua “Mare di guai” In un completo di latex rosso e nero (Milanista?), bella canzone e lei mi piace particolarmente.
Ha dato pure il cinque a Gianni, da applausi.
Ama attacca con una fragorosa elegia del nostro Gianni nazionale, ricordando i suoi numeri da record. Gianni ci tiene allora a ricordare che non tutti i suoi brani sono stati “estasianti” e inizia una breve esibizione con alcuni obbrobri del passato.
Farò le 2 del mattino anche per colpa di queste sceneggiate? Me lo merito? Probabilmente sì.
Giustamente 600 milioni di sponsor vanno investiti.
Dopo un’interminabile pubblicità tocca al mio compagno di disgrazie Ultimo (anche lui romanista), il cantante di San Basilio si esibisce in total black smanicato (ce l’hanno col nero quest’anno). Il brano mi sembra proprio un brano di Ultimo (grazie al c..) direte voi, funziona però mi aspettavo qualcosina di più.
Parte l’ennesima marchetta sanremese ma a sorpresa appare Pierone Pelù, che scorta Ama fino al palco della Suzuki e decide di esibirsi.
Normalmente mi incazzerei, ma chiudo un occhio per Pierone.
TUUUU SEI IL MIO GESÙÙÙÙ!!!!!
Entrano finalmente i Coma_Cose, lei in un completo oro e lui in un cosplay di Shaggy Rogers di Scoobydoo.
Il brano porterà la storia personale dei due e di come hanno affrontato e superato una crisi nella loro relazione, probabilmente non sono nel mood emotivo di ascoltarlo.
Cuccioli comunque.
Si ritorna sul palco dell’Ariston e per svecchiare un po’ annunciano una Reunion dei Pooh. Sorbiamoci Facchineti & co, come eterno ricordo di quanto italiano possa diventare Sanremo.
Anzi credo proprio che questi intramezzi siano come un monito della nostra mortalità, se i Pooh, un tempio giovani e forti, sono oggi ridotti così, cosa ci fermerà dall’avvizzire?
“.. Anche i Milioni di telespettatori sono d’accordo nel chiedervi un’altra canzone” Ma dove? Quando, Perché? Chi?
Diuoooo delle ciuttuaaaaaa
Dopo 13…13 lunghissimi minuti finalmente anche gli uomini soli lasciano lo spazio al proseguo del concorso canoro. E..Pubblicità.
Il momento che tuttə aspettavamo, arriva lei l’unica, la divina, la bellissima, Elodie. Si presenta sulla scalinata vestita da Emù, ma dopo due strofe, cadono le piume e mostra un’attillata tuta vedo e non vedo. Continua la sfilza del total black ma su di lei va bene tutto. Dovrei recensire la canzone ma ho ascoltato poco 10.. sulla fiducia.
La Ferragni è appena scesa dalle scale dell’Ariston in sottana, credo che la mascella di Ama mi sia appena rotolata in garage.
Solito discorsetto da femminista™️ col conto in banca a 6 zeri, con lacrimuccia in pelle di coccodrillo.
Brava anyway ma preferivo Drusilla.
Così per non farci mancare niente.
Salmo finalmente mette un po’ di pepe in questa serata grigia. Sempre il migliore. Ma torniamo all’Ariston.
Arriva Leo Gasman col brano “Terzo Cuore” orecchiabile e in pieno stile Pinguini Tattici Nucleari, giustamente lo ha scritto Riccardo Zanotti, forse cantato da lui funzionerebbe meglio.
Torna a esibirsi Blanco, circondato da una bellissima composizione floreale, dal nulla però inizia a distruggere tutto e tra i fischi dell’Ariston si giustifica dicendo di aver avuto problemi audio, e Ama lo chiama Salmo?
Ma che sto vedendo? Il dilettante allo sbaraglio alla fiera di San Bartolomeo?
Forse sono morto di cringe e questo è l’inferno.
Con l’Ariston che rumoreggia Ama cerca di mandare lo spot della regione Liguria.
Sto guardando Gianni Morandi passare la ramazza sul palco. Come se non bastasse ora si connette Fiorello che dovrebbe tagliare la tensione e ottiene invece l’effetto opposto, almeno con me.
Accompagnata da delle attiviste Chiara Ferragni tiene un breve comizio, per poi annunciare i prossimi concorrenti: I cugini di campagna. Povero me.
Con “Lettera 22” i “debuttanti” si esibiscono indossando delle tutine iper brillantante. Vi devo dire, non sono neanche male, sicuramente i sottovalutati di questo Sanremo.
Arriva il turno di Gianluca Grignani, con un outfit da Stand User, mix audio un po’ terribile ed esibizione non al meglio, però sento che la canzone c’è e lui credo. rimanga uno dei migliori cantautori rimasti.
Momento ggiovane con Olly, che finalmente da un po’ di colore agli outfit, Polvere è un brano carino, ma nulla di che, complessivamente promosso.
Chiara per perdere altri minuti preziosi decide di fare un selfie con Gianni e Ama, con telefono prestato da Giovanna, ma vogliamo arrivare al dunque?
Arriva il turno dei penultimi, i Colla Zio, con il brano “Non mi va”, sembrano usciti da un catalogo di Uniqlo. La canzone e l’esibizione non sono male per niente, forse i più divertenti finora. Bel testo e melodia veramente orecchiabile.
Tocca a Mara Sattei che si presenta con un vestito con una scollatura da capogiro (sì, mi sono risvegliato), Canzone Ballad classica, nulla di che.
Sembriamo essere arrivati finalmente alla conclusione di questa giornata, con Ama che chiama l’arrivo della classifica provvisoria.. o forse no? Gianni annuncia l’omaggio all’indimenticabile Lucio Battisti.
Speravo in una carrellata di brani di Lucio, ma non eseguita da Gianni.
Mi fate andare a letto???
Dopo una carrellata riassuntiva di tutte le esibizioni (necessaria?), una penosa diretta Ig e una pausa pubblicitaria, abbiamo ricevuto finalmente la classifica finale.
14. Anna Oxa
13. Olly
12. Gianmaria
11. Ariete
10. Gianluca Grignani
09. Mr. Rain
08. Cugini di campagna
07. Colla Zio
06. Mara Sattei
05. Leo Gassman
04. Ultimo
03. Coma_Cose
02. Elodie
01. Marco Mengoni
Anche quest’anno il mio dovere l’ho fatto, vi saluto e ringrazio, alla prossima.
Franco Ferrari
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