Benvenuti a tuttə per il racconto minuto per minuto della terza serata del Festival di Sanremo 2023. Io sono Alessandro e vi accompagnerò stasera, per uRadio, nel racconto minuto per minuto di questa terza serata della 73° edizione del Festival della Canzone Italiana.
Prima di iniziare, è doveroso ricordare del terremoto che ha colpito la città della nostra università ieri sera, interromendo anche il nostro racconto della seconda serata di Sanremo. In data odierna le scosse si sono susseguite, seppur di minor intensità rispetto al forte botto di ieri sera. Speriamo stasera di non avere brutte sorprese e di regalare a tuttə voi, studenti e studentesse che ci seguite, un bel momento di leggerezza e divertimento nell’analisi di questa terza serata.
Da un paio di anni ormai ci fa compagnia. Quest’anno abbiamo come conduttrice la bellissima Andrea Delogu, affiancata dagli Autogol.
Inaugura la terza serata l’entrata in scena di Gianni Morandi.
Il buon Gianni canzona l’euforia di Amadeus a causa degli ascolti incredibili avuti finora da questa edizione del Festival di Sanremo.
Il direttore artistico si dimostra immediatamente molto avvezzo all’utilizzo del suo account Instagram, apertogli due giorni fa da Chiara Ferragni, scendendo sul palco in diretta Instagram e salutando i propri followers.
28 artisti in gara che scenderanno sul palco saranno valutati dalla giuria demoscopica (50%) e dal televoto (50%). Tre minuti in tutto per spiegare i codici del televoto. Stasera ce tocca la nottata, è inevitabile.
Sul palco in un’eleganza total black, si riassapora con loro due i tempi del Festivalbar. Il brano ha un retrogusto dance e punta molto sull’effetto nostalgia. Probabilmente dopo l’esibizione da ultime nella seconda serata non hanno fatto in tempo nemmeno ad andare a dormire.
Beh, si viaggia spediti a quanto pare, 2 concorrenti prima delle 21! Brano eseguito perfettamente dalla splendida Mara Sattei, ma bisogna dire che il look è un po’ meh. Ritengo il suo brano uno dei migliori in gara. La Top 10 non è un’utopia.
Io fino a ieri non avevo idea di chi fosse. Ma mi ha rapito il cuore e l’anima. Esibizione stravagante e superlativa allo stesso tempo. Una ventata d’aria fresca.
Il buon Grignani è elegantissimo con indosso un bel completo bianco, ma il brano proprio, lasciamo stare..
Attenzioneee!!! Problemi sul palco per Grignaniiii! Ammette di aver sbagliato la modulazione della voce con i tecnici. Onore al personaggio, a differenza di qualche “fenomeno” che ha avuto il grande successo istantaneamente.
Grignani, dopo essersi scusato riprende l’esibizione, con grande professionalità. Ma alla fine, il brano incide veramente poco. Grignani esce dal palco scondardosi i fiori e poi li lancia alla platea delirante.
Il look di Levante è decisamente gradevole, ma è pratcamente identico a quello di ieri sera. Però “Vivo” funziona ed è una bella canzone.
Come ho scritto nella recensione dei testi dei brani in gara, Levante può puntare a vincere uno dei tanti premi secondari del Festival.
Stasera ritmo serratissimo, non c’è tempo di rifiatare. Ma tranquilli, che vedendo la scaletta tra poco arrivano quelle che io definisco, come molti, delle perdite di tempo per allungare il brodo.
Su Tananai, beh che dire. Impressionanti i progressi avuti da questo ragazzo in un solo anno, che ha saputo spaziare tra vari stili musicali. E “Tango” colpisce nel segno. Merita decisamente le posizioni di vertice della classifica.
Non è più il boomer con il profilo di coppia che conoscevamo!
“Cenere” è un brano molto radiofonico, in un certo senso affine al suo genere di musica urban/trap, ma lui, nonostante lo sfracello di copie vendute, con conseguente vetta sia in classifiche Fimi, Album e Singoli, non riesce a convincermi. E solitamente il suo genere mi piace. Bah, saro strano io.
A fine esibizione Lazza consegna i fiori di Sanremo ricevuti alla mamma. Gesto molto carino.
Lda porta una classica canzone melodica sullo stile del suo celebre padre. Di conseguenza, una lagna. Merita l’anonimato…
Alla faccia degli ospiti italiani musicali solo over 70. Con tutto il bene che si vuole a Damiano e compagnia bella, ma la loro ennesima presenza a Sanremo ce la potevamo risparmiare.
I Maneskin portano all’Ariston un loro medley, composto da “Supermodel”, “Zitti e Buoni”, “The Loneliest”, e “Gossip”.
A fine medley i Maneskin ricevono il premio “Città di Sanremo”.
Entrata in scena con un bel abito blu (sto rivalutando l’immagine sciatta che mi ha sempre dato), Madame canta un brano assolutamente nelle sue corde, molto ritmato e ben eseguito.
Madame dimostra grande padronanza nel palco e punta a qualificarsi alla finalissima a 5 di sabato. C’è la può fare, nonostante la concorrenza agguerritissima.
Standing ovation finale per lei.
Il pezzo è del repertorio del Gianni nazionale “Fatti Rimandare dalla Mamma”, cantato per l’occasione assieme da Sangiovanni (che non vuole inganni)!
La serata inizia a degenerare con Morandi che analizza i vari tatuaggi di Paola Egonu.
Tutto successivo a questo sketch con la celebre pallavolista. Annalisa stupenda, come il brano. Niente da aggiungere. Molti nella chat Festival di uRadio si farebbero calpestare, rega so serio…
Aveva annunciato di non portare il pianoforte sul palco, ma, visto il poco consenso ricevuto nella prima serata non all’altezza delle aspettative, stavolta se lo porta dietro. Ma a me, come a molti altri innamorati del primo Ultimo, questo brano non convince per nulla.
Trash Italiano riporta su Twitter una voce su una clamorosa lite tra due artisti nel retropalco. Sarà vero? Intanto, dopo un’intermezzo cantato di Paola Egonu, pubblicitaaà.
Abito a tubino nero per Elodie, niente di eccezionale, anche se Elodie fa sempre la sua porca figura. La canzone non è malaccio, con il crescendo degli ascolti, convince sempre di più.
Mr.Rain sicuramente non è un drago della musica italiana, ma portarsi dietro i bambini in tutte le sue maggiori hit da sinceramente fastidio, nonostante “Supereroi” sia abbastanza orecchiabile.
Nonostante la mia critica, Mr.Rain non merita la classifica avuta finora. Look abbastanza scialbo il suo.
A fine esibizione un bambino, durante la consegna dei fiori, blasta Amadeus urlandogli a squarciagola Forza Milan (vetta della serata toccata).
Entra Giorgia, con un abito semplice ma nonostante tutto molto elegante. Il brano è modesto per le straordinarie qualità di una come Giorgia, che con questo pezzo sono decisamente sprecate.
Però stavolta, esibizione degna del suo status e meritata standing ovation.
Si abbiamo capito Ama via, andiamo avanti che siamo sicuramente in ritardo!
Vestiti in maniera più decorosa della prima esibizione, dove il loro look era facilmente memabile. Come dimostra la loro posizione in classifica, sono i primi delle nuove proposte arrivate da Sanremo Giovani, e lo sono anche per me.
“Non mi va” ci sta ed è un bel brano, molto orecchiabile. Unico difetto? E’ un pò breve (solo 2.26 di durata)
Nun c’avemo manco i soldi pe piagne Gianniiii!
Look più energico in total black per il Marco nazionale, con tanto di braccia scoperte. Non sono un fan di Marco Mengoni, ma devo ammettere che questa canzone ha tutto per vincere. Le stonature sono rare come le partite steccate quest’anno da Osimhen.
Semplicemente clamoroso. Però però a fine esibizione scappa qualche urlaccio di troppo. Ma allora è umano!
Stranding ovation scontata.
Strano. Stavolta niente polemiche o dissing sulla Costa Smeralda, bah!
Due artisti con i controcoglioni, anche se si sono vestiti in maniera molto vintage, come se ad aspettarli non ci fosse il Teatro Ariston, ma il classico torneo di burraco del circolo Arci di Canicattì.
I due a Sanremo non ne sbagliano una, e puntano direttamente alla finalissima a 5.
Riprendendo le discusse dichiarazioni in sala stampa di stamattina, Paola Egonu assieme ad Amadeus introduce il suo monologo.
Nel monologo, Paola Egonu indaga sul fenomeno della diversità che l’ha discriminata in alcune fasi della sua vita.
Egonu accenna alle critiche costruttive e a quelle che non lo sono, ovvero atti di razzismo velati. Si fa riferimento anche alle accuse di vittimismo che ha subito durante la sua carriera pallavolistica. Scattano gli applausi del pubblico sull’amore dichiarato per l’Italia.
Citando Vasco Rossi, Egonu sostiene che dalle sconfitte possono nascere le vittorie più grandi.
Mio modesto parere, un monologo poco significativo che sarà rapidamente dimenticato.
Altro che addio. Questi se so giurati amore eterno.
Il brano è buono, carino e orecchiabile. Top 10 quasi assicurata con l’obiettivo di fare il miracolo e puntare ai primi cinque posti. Look e trucco di Francesca ben azzeccati.
Mizzega ma quanti so!
Leo Gasmann, nonostante il freddo di questi giorni, sfoggia un look abbastanza tamarro, presentandosi davanti alla platea dell’Ariston in canottiera bianca.
Il pezzo è molto orecchiabile e funziona. Gradita sorpresa, non me lo aspettavo.
Ora ditemi a cosa serve questa esibizione se non ad allungare il brodo. Totalmente fuori contesto.
Sempre brillanti, bellini e luccicosi, come nel proprio stile, sbarcati direttamente da un’era trash da fine anni ’70. A vederli sul palco si fa proprio un salto indietro nel tempo.
Il brano non è niente di che, ma alla fine non combinano troppi casini.
A fine esibizione uno dei Cugini si distende e nessuno in Italia, nel mondo, nell’universo capisce cosa gli sta passando nel cervello. Poi si rialza subito. Bah
Fiorello a sorpresa introduce il leggendario Posaman. Il Supereroe delle pose in esclusiva per il Festival mostra tre sue nuove pose.
Olly non è malaccio, ma non riesce a convincere, nonostante l’impegno profuso.
Vestita in maniera sciatta, probabilmente era a letto e si è alzata cinque minuti fa. Ed io che mi aspettavo un bel outfit, perchè tanto dal brano live non ci si capisce niente.
Doppia delusione e a mio parere forte candidata per gli ultimi cinque posti.
Articolo 31 in outfit completamente rosso, almeno si vede qualcosa di non banale. Il pezzo è carino, nonostante tutto. Spero si piazzino a metà classifica, magari nella parte sinistra.
Ariete urla Calcutta da tutti i pori. Rispetto alla prima esibizione è più sicura e meno emozionata. Ne beneficia il rendimento complessivo del brano.
Outfit interessante un po’ dal gusti retrò, come nel suo stile.
L’account Instagram gli è decisamente sfuggito di mano, sta ritornando un boomer forse.
Ha un bel outfit ed è un bacino immenso di punti al FantaSanremo. La canzone è una delle più orrendi che ricordi al Festival, ma oh vuoi mettere al FantaSanremo?!
Egonu ricorda le compagne di squadra turche (Egonu gioca in Turchia) che hanno subito il dramma del terremoto. Infine autografa con la sua firma la palla, consegnandola ad Amadeus.
Che dire. Uno degli outfit più eleganti della serata. Peccato che è stato buttato alle 01:18 della notte.
Il brano, sinceramente, è molto dimenticabile. Forse è per questo che è passato all’01:18.
Gianmaria non ha un pezzo fortissimo, ma ha il grande merito di essermi entrato in testa, non so per quale motivo. Forse per il sound interessante.
I Modà quando ero un giovinciello mi piacevano assai, le loro hit mi facevano innamorare e le ascoltavo a iosa. Però nel frattempo si sono evoluti i miei gusti musicali e crescendo ho preferito altro. Mi fa un sacco piacere rivederli a Sanremo.
Il brano non è male, anche se forse da l’idea di qualcosa già visto.
Will pensa di essere allo stadio e regala una sciarpa del Manchester United ad Amadeus. Probabilmente sono gli effetti dell’ora tarda. Outfit scarno, è praticamente in felpa.
Canzone niente di che, anche se si apprezza il tentantivo di distinguersi in qualche modo.
Molto carino, a fine esibizione augura la buonanotte a tutti. Andava bene anche il buongiorno.
Mamma mia che incubo, non lo sopporto, Ma perchè lo hanno invitato, perchè?
Ovviamente Siani in questo monologo non mi fa ridere. Ma magari a qualcuno piace, quindi lo rispetto. Però lo Zelig alle 01.50 me lo sarei risparmiato, Uagliu.
28. Sethu
27. Shari
26. Will
25. Anna Oxa
24. Olly
23. Gianmaria
22. Cugini di Campagna
21. Levante
20. Colla Zio
19. Leo Gassman
18. Mara Sattei
17. Articolo 31
16. Ariete
15. Lda
14. Paola & Chiara
13. Modà
12. Gianluca Grignani
11. Coma_Cose
10. Giorgia
9. Elodie
8. Colapesce Dimartino
7. Rosa Chemical
6. Madame
5. Tananai
4. Lazza
3. Mr.Rain
2. Ultimo
1. Mengoni
Ultimo secondo solo per nomea, non mi spiego la classifica altrimenti. Anche Lazza un bel mah, le altre tre ci stanno.
Vi ringrazio per essere stati con noi e aver letto questa diretta minuto per minuto. Appuntamento a domani per la quarta serata del Festival di Sanremo con uRadio.
Alessandro Baldi
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