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El Puente per Carlo, ponte solidale Italia-Argentina

Non si fermano le iniziative de “El Puente per Carlo“, il comitato nato per sostenere Carlo Iannuzzi, il ventinovenne calabrese vittima di un tentato omicidio per rapina a Buenos Aires, lo scorso 27 novembre, a seguito del quale ha subito serie lesioni craniche che lo costringono ad una lunga e difficoltosa riabilitazione senso-motoria e neurologica. In vista dell’intervento di ricostruzione della scatola cranica, fissato al prossimo 2 febbraio, El Puente rilancia l’appello #SostieniElPuente, rivolto alle istituzioni e ai cittadini, con il quale chiede di aiutare la famiglia di Carlo ad affrontare le spese necessarie alle cure mediche e al rientro del giovane in Italia.

Ingegnere informatico originario di Roccella Jonica (RC), Carlo vive da marzo 2015 a Buenos Aires, dove lavora come Analista Programmatore per la Società Arte Grafico Editorial Argentino S.A. Nella notte tra il 26 e il 27 novembre è stato trovato per strada, incosciente e riverso in una pozza di sangue, da un passante che poco prima aveva visto fuggire due uomini. Soccorso e operato d’urgenza all’ospedale pubblico Ramos Mejia, su consiglio del Consolato Generale d’Italia in Argentina il giorno successivo Carlo è stato trasferito all’Hospital Italiano de Buenos Aires, una clinica privata capace di far fronte all’insufficienza delle attrezzature medico-sanitarie del Mejia e di gestire le serie condizioni in cui il ragazzo si trova.

Dopo 38 giorni di ricovero, di cui 20 di terapia intensiva, dal 7 gennaio 2016 Carlo ha iniziato la riabilitazione presso il centro di Nuestra Señora deLujan e, sebbene i segnali di ripresa siano promettenti, il percorso del pieno recupero delle sue facoltà psicofisiche è ancora incerto. Ad oggi l’ammontare dei costi che la famiglia Iannuzzi deve all’Hospital Italiano de Buenos Aires è di circa 50000 euro (per il solo posto letto la spesa fissa al giorno è di 400 euro), che di certo da sola non può sostenere. Poiché la legge italiana non prevede alcuna forma di tutela e risarcimento in materia di “delitti gravi ed eccezionali all’estero”, il comitato El Puente per Carlo è nato su iniziativa di un gruppo di amici del giovane proprio al fine di raccogliere i fondi necessari a coprire questa cifra, destinata ad aumentare, oltre che a permettere a Carlo di tornare a casa.

Scorrendo la pagina Facebook nata per far conoscere la storia di Carlo e sensibilizzare alla causa, sono evidenti tutta l’energia e le risorse che il comitato sta dispiegando in questi mesi, non senza risultati: tantissimi sono, infatti, gli eventi organizzati a scopo benefico dalla Calabria al resto d’Italia fino all’Argentina, dove si è movimentata l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale. All’appello si sono uniti artisti, sportivi, personalità e cittadini nostrani che hanno preso a cuore il caso di Carlo, riuscendo a portarlo all’attenzione del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, al quale si chiede di formalizzare un intervento economico a favore della famiglia Iannuzzi, nonché di farsi promotore su scala regionale e nazionale di un piano politico-istituzionale per colmare il vuoto legislativo in merito.

Proprio di questi giorni è la notizia del lancio di un appello, attraverso il portale Change.org, attraverso il quale “il Comitato chiede agli organi competenti dello Stato, esortandoli a integrare le norme di cui già si dispone, l’istituzione di un Fondo interministeriale a ispirazione solidaristica ma a carattere risarcitorio, sull’esempio dei fondi per le vittime della strada o dell’usura, finalizzato alla tutela dei cittadini vittime di delitti anche compiuti all’estero, la cui vita e/o salute sono seriamente messe a rischio a causa dei danni subiti e per i quali non sia possibile ottenere un risarcimento attraverso le norme vigenti né dal reo né da terzi”.

Tutti possiamo contribuire con una donazione, tramite bollettino postale sul C/C n. 001030553497 – Intestato a: El Puente per Carlo – Causale: Donazione oppure tramite bonifico con l’iban IT04E0760116300001030553497 – Intestato a: El Puente per Carlo – Causale: Donazione.

Anche noi di uRadio sosteniamo la causa de #ElPuentePerCarlo e auguriamo a Carlo di guarire e tornare presto in Italia!

Angela Convertini

a.coscetti

Vice Caporedattore di uRadio, aiuta il boss a tenere a bada l'enorme quantità di famelici redattori che ogni giorno affollano le stanze segrete della Redazione. Il suo interesse principale è lo sport, con particolare riferimento a quello sport minore che nessuno, almeno in Italia, conosce. Com'è che si chiama? Ah, sì, "Calcio"...

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