La sovrappopolazione: tra apocalisse e fenomeno demografico.

Tra i vari fenomeni ambientali che preoccupano sempre di più, uno di questi è la sovrappopolazione, che spaventa per il possibile scenario della mancanza di risorse. E se non fosse un qualcosa di apocalittico?

In concomitanza con gli ultimi due film degli Avengers (Infiity War e Endgame) il nemico degli eroi più potenti della terra ha sollevato al grande pubblico un problema che viene discusso da anni: la sovrappopolazione. L’aumento vertiginoso della popolazione pone tutti davanti alla fine di spazi e risorse, manifestando così un terribile destino. Quello che Thanos ha ignorato è che questo fenomeno è più scientifico e roseo di quello che pensa.

La transizione demografica in Inghilterra.

Tutto si basa su un fenomeno chiamato transizione demografica: un processo diviso in quattro fasi che si sta tutt’ora svolgendo con tempi diversi su tutta la Terra. Prendiamo ad esempio l’Inghilterra nel Diciottesimo secolo, quando si trovava nella prima fase della transizione. Condizioni precarie di igiene e sostentamento mantenevano il tasso di mortalità alta e le famiglie erano composte da nuclei grandi (in media 7 componenti). Con l’arrivo della Seconda Rivoluzione Industriale nel giro di qualche decade si passò alla seconda fase, dove nuove tecnologie e progressi in campo sociale migliorarono drasticamente il tenore di vita generale. Minando il tasso di mortalità la nascite permisero all’umanità un boom demografico, raddoppiando la popolazione. Col passare degli anni i nuclei familiari iniziarono a diventare sempre più ristretti, arrivando ad una media di 4 componenti, entrando così nella terza fase. Nel momento in cui le nascite si bilanciarono con il tasso di mortalità si raggiunse così la quarta fase. Ma allora come mai la popolazione continua ad essere alta?

Uno schema sulla transizione demografica.

Una questione di tempo.

Poiché le generazioni degli anni ’70, dove è stato registrato un aumento globale della popolazione (quindi nuclei familiari ampi), convivono ancora con noi non è possibile constatare gli effetti del rallentamento della terza fase. La stabilizzazione demografica non è quindi una speranza, ma una promessa. Inoltre bisogna considerare che molti Paesi, come Bangladesh, Iran o Sud Africa, hanno attraversato le varie fasi della transizione nel giro degli ultimi trent’anni, raggiungendo il resto del mondo velocemente. Questa rapidità è dovuta all’aiuto di paesi più avanzati, portando programmi contro la mortalità infantile, fondi e strutture. Ciò ci permetterà di avere una popolazione con un altissimo tasso di istruzione, permettendo all’umanità di migliorarsi sempre di più.

In conclusione, il grande piano di Thanos non è poi tanto più furbo di risolvere il problema di avere molte formiche in casa radendo al suolo quest’ultima. Certo, è un processo che prenderà molto più tempo di uno schiocco di dita, ma molte cose in natura hanno bisogno di pazienza per rivelarsi.

Giovanni B. Della Posta

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