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POSTCARD FROM YOUNG ANNE

I Postcard From Young Anne sono un duo formatosi nel settembre 2014 a Siena, composto da Luigi Bussotti e Giovanni Brugaletta, due giovani studenti dell’Università di Siena. Entrambi suonano la chitarra e propongono un genere di musica che definiscono con il termine lo-fi folk (genere musicale composto ricorrendo ad apparecchiature e strumentazioni analogiche piuttosto datate e contraddistinte da una qualità di suono meno precisa e più rude ndr).

Abbiamo avuto modo di conoscerli meglio e di intervistarli qualche giorno fa, in occasione dell’imminente pubblicazione (che sarà annunciata a breve) del loro primo EP  dal titolo There’s No Reason To Be Unkind.

Entrambi, raccontano, erano alla ricerca di un partner con cui condividere interessi, passioni e con cui comporre un po’ di musica. Il giorno in cui si sono recati per la prima volta in sala prove per conoscersi, ricordano nostalgicamente, si sono lasciati andare sulle note dei Neutral Milk Hotel.

Da lì in poi si sono susseguite una serie di serate nei locali senesi più frequentati dai giovani, la creazione di una pagina facebook su cui condividono le anteprime dei loro singoli e la composizione del loro primo EP, al cui interno, dichiarano, sono stati inserite le prime canzoni che hanno composto insieme, in primis Goodbye Killer, primo lavoro estratto come singolo. Il brano ha come messaggio focale la volontà di liberarsi dalle condizioni e dalle situazioni che provocano sofferenza e, confermano entrambi, racchiude in piccolo, il nocciolo dell’album stesso.

Il loro desiderio più grande, al momento, è quello di poter suonare dal vivo il più possibile, consolidando un bacino di utenza con cui misurare le proprie composizione e trovare stimoli utili per lavori futuri; il desiderio cioè, come spiegano in maniera dettagliata, di azzerare ogni tipo di filtro tra la vita reale e le cose pratiche che si fanno quando si è immersi nel mondo della musica.

Sulla scena musicale contemporanea, Giovanni e Luigi hanno pareri concordi; il mondo dei talent non è un’ambiente che si addice alla loro etica musicale; si definiscono troppo timidi per il piccolo schermo e per le telecamere e troppo impegnati a voler suonare dal vivo, sperando di poter visitare anche nuovi posti.

Tra le varie domande, abbiamo avuto modo di chiedere a entrambi quali sono gli artisti che ascoltano maggiormente o da cui traggono maggiori ispirazioni; tra gli artisti in comune vengono citati Elliott Smith e gli Sparklehorse, insieme a un folto numero di band indie degli anni 90. Ma poi le strade si dividono e Giovanni sostiene di ascoltare molto i  Fine Before You Came, i Cosmetic e i Verdena, mentre Luigi è affascinato dalla musica dei Built To Spill, i Modest Mouse e gli American Football.

In comune però hanno la stessa sfortuna di non essere potuti andare a vedere gli Slowdive la scorsa estate a Padova, quando erano entrambi presi dalla sessione d’esame. Del resto, come è bene ricordare, anche loro sono studenti a tempo pieno.

Tra i dischi che consigliano ai lettori e agli ascoltatori di uRadio, Luigi propone Burn Your Fire With No Witness di Angel Olsen, un album a sua detta di ottima qualità e sconvolgente, mentre Giovanni consiglia It’s a Wonderful Life degli Sparklehorse, album che si è rivelato fondamentale per ritrovare un certo grado di tranquillità.

Lo scopo del duo attualmente è quello di invitare le persone a sentirli nei loro concerti e di cercare di trasmettere loro delle sensazioni positive. I Postcard From Young Anne desiderano mostrare il loro talento dal vivo, in maniera diretta e non per vie corte; un progetto che, al giorno d’oggi, è in netta controtendenza con la moda generale e che merita sicuramente un’occasione di ascolto.

I Postcard From Young Anne si esibiranno in un concerto live presso la libreria – caffetteria Cartazucchero venerdì 27 marzo alle 18.30. L’occasione giusta per conoscerli come loro desiderano.

 

Leonardo G. Stenta

a.coscetti

Vice Caporedattore di uRadio, aiuta il boss a tenere a bada l'enorme quantità di famelici redattori che ogni giorno affollano le stanze segrete della Redazione. Il suo interesse principale è lo sport, con particolare riferimento a quello sport minore che nessuno, almeno in Italia, conosce. Com'è che si chiama? Ah, sì, "Calcio"...

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