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Micat in Vertice: lo “sporco” tango di Daniel Melingo invade i saloni

Siena o Buenos Aires? Daniel Melingo e la carica sensuale del tango all’Accademia Chigiana


Venerdì 1 dicembre alle 21 nella Salone dei concerti di Palazzo Chigi-Saracini Daniel Melingo ci trascinerà in un vortice accattivante di passione. Il Salone, abituato a dolci violini e classicissimi pianoforti, verrà invaso dal tango argentino più “sporco” che ci sia.


Siamo abituati ad immaginarci il tango come se fosse una danza molto sensuale, certo, ma non pornografica. Nei film è sempre molto sublimato: al massimo c’è una strofinata di gambe di troppo, oppure il vestito rosso della dama è appena più scollato… Bene, dimenticatevi di tutto ciò: Melingo ci farà scoprire la vera anima del tango, che è tutto fuorché sublimato. Nelle sue canzoni parla di piccoli episodi che avvengono nelle zone più malfamate di Buenos Aires e aventi come protagonisti non bei ricconi e affascinanti bionde, ma ladri e prostitute. E d’altronde, di cosa altro dovrebbe parlare?

Il vero spirito del tango

Il tango nasce alla fine dell’Ottocento per strada, nelle bettole, nei bordelli, poi si sposta nei saloni e diventa un ballo codificato. Ma il tango non è semplicemente una sequenza di passi più o meno accattivanti: è improvvisazione, comunicazione tra partner, intesa perfetta. Il legame che si crea è qualcosa di assolutamente misterioso, inspiegabile a parole. Melingo, con la sua musica, vuole riprodurre proprio questo spirito, lo spirito di un gruppo di persone ai margini della società “bene” che trova la propria espressione in una danza. Non c’è posto per il finto perbenismo o le buone maniere; la danza non è un orpello o un vanto per signore impellicciate, è una potentissima forza espressiva.

Daniel Melingo

L’opera d’arte totale

Melingo non sarà solo sul palco: accanto a lui troveremo Lalo Zanelli al pianoforte e voce, Romain Lécuyer al contrabbasso e voce, Facundo Torres al bandoneon e voce, nonché Muhammad Habbibi Guerra alla chitarra elettrica e voce. I suoi concerti sono dei veri e propri spettacoli teatrali, dove utilizza non solo la voce, ma anche i gesti e l’espressione facciale, per raccontare meglio la storia e farci conoscere più a fondo quel piccolo pezzo di Argentina che sta cantando.

Noi studenti universitari, come forse saprete, possiamo assistere ai concerti della Chigiana pagando solo 5 euro. I biglietti possono essere acquistati alla biglietteria il giorno prima del concerto dalle 16 alle 18.30 e il giorno stesso dalle 19. Non lasciatevi scappare l’occasione di conoscere il vero tango!

Federica Pisacane

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