Dopo il boom di mostre ed eventi legati alla figura di Leonardo da Vinci dello scorso anno, quest’anno è il turno di Raffaello. In occasione del cinquecentenario della sua morte, l’Italia si è mobilitata in suo onore.
Della triade rinascimentale composta da lui, Leonardo e Michelangelo, Raffaello è l’unico che visse solo 37 anni. Riuscì comunque a lasciare un segno indelebile nella storia della pittura italiana.
Dalla prima opera a lui commissionata, la Pala del Beato Nicola da Tolentino, fino alla Trasfigurazione dei Musei Vaticani, molte sono le opere che ci ha lasciato e andranno in mostra.
Ad aprire le danze per questo importante anniversario è la Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino. La mostra Raffaello e i suoi amici di Urbino si è inaugurata il 3 ottobre e continuerà fino al 19 gennaio.
Questa esibizione racconta le origini del giovane urbinate, non tralasciando chi l’accompagnato a diventare uno dei maestri della Maniera Moderna.
Se volete avere un piccolo assaggio per convincervi ad andare prima dell’imminente chiusura, questo è il link giusto per voi.
In anteprima mondiale al Museo della Permanente di Milano, abbiamo invece Raffaello 2020. È un evento espositivo multimediale ed immersivo, che cattura l’occhio di un pubblico più ampio.
Se l’obiettivo non è quello di vedere le opere, ma di vivere un vero e proprio racconto multimediale riguardante l’artista, questa è la mostra che fa al caso vostro!
Occhi puntati sulla mostra che si terrà a Roma, alle Scuderie del Quirinale. È l’esibizione più attesa, in collaborazione diretta con gli Uffizi di Firenze, che forniranno ben 50 dei 200 dipinti totali.
Non è ancora stata aperta e già è una mostra da record. Nelle prime 48 ore di messa in vendita dei biglietti, ha registrato 10 mila prenotazioni, provenienti da tutto il mondo. Siamo pronti ad accogliere visitatori da tutta Europa, dalla Corea, dal Giappone e dagli Stati Uniti?
Se le premesse sono queste, si parla già di definirla come la più grande rassegna per un artista mai realizzata in Italia. Volete far parte anche voi dei numerosissimi visitatori? Cliccate qui e potrete acquistare il biglietto.
Sempre a Milano, la Pinacoteca Ambrosiana sfoggerà il cartone preparatorio della Scuola di Atene. Dopo un recente restauro, è pronto per essere preso da assalto dai visitatori da marzo.
Da tempo era nell’aria e ne abbiamo avuto la conferma. Anche la National Gallery di Londra darà il suo contributo in onore di Raffaello.
Già detentrice di ben 11 opere del maestro urbinate, se ne aggiungeranno altre dal Louvre, dagli Uffizi, dai Musei Vaticani, dalla National Gallery di Washington e dal Prado, per un totale di 90.
Aprirà le porte solo verso fine anno, però, ad ottobre, per poi chiudersi a gennaio 2021.
Anche il Victoria and Albert Museum contribuirà a questo anniversario. Darà infatti maggior rilievo ai sette cartoni per gli arazzi dei santi Pietro e Paolo, disegnati da Raffaello e che già sono in mostra nella collezione permanente.
Il Louvre stupisce e non organizzerà una monografica su Raffaello, bensì una sul Rinascimento Italiano, dove anche l’Urbinate sarà presente.
L’anima e il corpo: sculture da Donatello a Michelangelo aprirà le porte da maggio fino ad agosto, per poi spostarsi… a Milano.
Questo progetto dal respiro internazionale sbarcherà quindi nella città ambrosiana a settembre, con una chicca in più rispetto alla città d’Oltralpe. La Pietà Rondanini chiuderà infatti il percorso al Castello Sforzesco.
Michela Ciancetta
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