Jane Austen | Il mese delle donne 2025

“Desiderare voleva dire sperare, e sperare attendersi che la speranza si realizzasse.”
Ragione e Sentimento.

Jane Austen nasce il 16 dicembre del 1775 a Steventon, nell’Hampshire, da una famiglia di umili origini, settima di otto fratelli, cinque maschi e tre femmine. Era particolarmente legata alla sorella Cassandra, che come lei non si sposerà mai. Jane Austen è stata istruita dal padre, pastore del piccolo paese dove viveva la famiglia Austen. Successivamente, andò a Oxford e Southhampton.

Iniziò a mostrare il suo interesse per la scrittura fin da giovanissima, tra il 1787 e il 1793 scrisse i Juvenilia. Erano tre raccolte di racconti, poesie, bozze di romanzi e parodie dai toni umoristici, che emulavano la letteratura dell’epoca e che erano scritti per divertire la ristretta cerchia di amici e familiari.

Austen narrava di ciò che conosceva più di ogni altra cosa: la società borghese rurale della sua epoca, fatta di visite alle famiglie locali, balli, cene, matrimoni e chiacchiere durante la cerimonia del tè. La sua spiccata capacità di lettura e rappresentazione della realtà la renderà famosa, tanto che il futuro Re Giorgio IV divenne uno dei suoi più grandi ammiratori, al punto che conservava le copie dei suoi lavori in ogni palazzo dove risiedeva.

Nei suoi romanzi si riscontrano le tematiche del matrimonio, dell’amore, del denaro, del decoro, delle incomprensioni, degli ostacoli e dei pregiudizi sociali che i protagonisti devono affrontare prima di raggiungere il lieto fine.

Un aspetto importante delle opere della Austen sono le protagoniste. Ognuna di loro, seppur con caratteristiche diverse, ad esempio la pacatezza di Elinor, l’astuzia di Emma, l’audacia di Elizabeth e la sensibilità di Anne, sono legate da un unico comun denominatore: la forza di carattere, che contraddistingue anche la loro autrice, che non ha mai rinnegato la passione per la scrittura e la sua volontà di vivere di essa, senza mai cedere a un matrimonio di convenienza.

Come scritto precedentemente, Jane Austen non si è mai sposata, ma questo non significa che sia mai stata innamorata, anche perché sarebbe un controsenso essendo lei, a mio avviso e di molti altri, la migliore autrice di romanzi d’amore.

Era il 1795 quando incontrò Thomas Langlois Leyfroid, nipote dei vicini di casa e studente di legge a Londra. I due, seppur inizialmente non godevano l’uno la simpatia dell’altro, con il passare del tempo si innamorarono profondamente, capendo che i pregiudizi che avevano erano del tutto infondati. Purtroppo, non ebbero la benedizione della loro unione, da entrambe le famiglie per motivi economici. Lui tornò in Irlanda, suo paese d’origine, dove si sposò. Chiamò la sua primogenita Jane.  

Nello stesso anno Jane Austen iniziò a scrivere Prime Impressioni, che terminerà nel 1813 quando verrà pubblicato, dopo numerose modifiche, con il titolo “Orgoglio e pregiudizio”. La loro storia ha dato origine a uno dei romanzi più belli di sempre. L’intensità con cui Jane Austen riesce a rappresentare i sentimenti dei personaggi e l’ironia mai forzata rende “vive” le parole scritte.

Le sue opere più importanti sono “Ragione e sentimento”, il primo romanzo pubblicato nel 1811, “Orgoglio e pregiudizio”, il suo romanzo più famoso, pubblicato nel 1813, “Mansfield Park” pubblicato nel 1814, “Emma” pubblicato nel 1815, “L’abbazia di Northanger”, scritto nel 1803 ma pubblicato postumo nel 1818, e infine uno dei suoi  romanzi più famosi “Persuasione”, pubblicato postumo nel 1818.

Nonostante siano numerosi, i suoi lavori non venivano pubblicati a suo nome, ma anonimamente. Fu il fratello maggiore, Henry, che dopo la sua morte lo rese noto.

Da quel momento tutti seppero che l’Inghilterra, e non solo, aveva perso una delle più grandi scrittrici che avesse mai avuto. Ed è così ancora oggi.

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