21 giugno 2020: segnatevi questa data, perché uRadio festeggerà i primi dieci anni dalla sua fondazione! La radio degli studenti più amata d’Italia (non azzardatevi a contraddire) spegnerà quindi dieci candeline, simbolo di una storia fatta di dirette radio, podcast, articoli e iniziative che hanno animato e animano la comunità studentesca (e Siena tutta) da ormai un decennio.
Ma come tutto è iniziato? Chi ha avuto l’idea di fondare uRadio? Quali sono state le disavventure di una giovane web radio e, soprattutto, qual è stato il percorso che l’ha portata verso la gloria odierna?
Ma procediamo con calma, partendo da una calda primavera del 2010.
URADIO: THE ORIGINS
Per risalire alla fondazione di uRadio dobbiamo raccontare di due ex studenti dell’Università per Stranieri di Siena: Valentina Carbonara e Daniele Forcella. Che, dopo due lustri, sono felici di raccontarci ciò che li ha portati a fondare la web-radio che ancora oggi trasmette 24/7.
I due fanciulli erano due bravi studenti iscritti all’UNISTRASI. Ci raccontano che, vivendo Siena da fuori sede, avevano da qualche tempo notato una certa difficoltà di integrazione tra gli studenti degli atenei locali.
Inoltre, la famigerata tiepida cordialità degli autoctoni rendeva ancora più ardua l’impresa di creare rapporti ed eventi da vera città universitaria.
Così, tra una passeggiata e l’altra per raggiungere la Mensa (la vecchia mensa al dopolavoro ferroviario!) i due maturano insieme l’idea di creare una rete che unisse studenti senesi nel progettare eventi e feste e che potesse fornire dell’informazione cristallina a tutti i colleghi.
Ma perché proprio una web radio? Il media viene scelto da Valentina che, ci racconta, era stata ispirata da un suo concittadino autore di podcast. Da qui, l’idea di provare Spreaker (allora ancora una novità nel mondo digitale) come piattaforma su cui diffondere i contenuti che di li a poco avrebbero iniziato a creare.
THE ROAD TO SUCCESS: UNISTRANI WEBRADIO
Dopo questa breve gestazione primaverile, il 21 giugno 2010, con l’arrivo dell’estate, uRadio va per la prima volta in onda.
Però, colpo di scena, con un altro nome!
Per il primo anno di vita, infatti, la nostra beneamata è infatti nota con il nome di “Unistrani Webradio“. Sorpresi?
La prima trasmissione in assoluto dell’emittente? Valentina e Daniele non hanno dubbi: una discussione di prova tra i due sugli obiettivi della radio e la riproduzione di alcuni brani (scelti da Valentina).
Il dinamico duo sarebbe presto aumentato di numero: poco tempo dopo, infatti, si aggiungono a Daniele e Valentina gli altri membri originari della radio.
Un po’ per caso, un po’ per fortuna, nuovi incontri ed eventi portarono alla formazione del primo team uRadiano si aggiunsero, tra gli altri: Azzurra Fazio, Maria Francesca Guadalupi, Cosimo Francini e Simone Chiovelli, ma anche Nicola Carmignani e Francesco Laezza.
La squadra cresce ed aumentano le attività. Però è durante l’autunno successivo che uRadio ottiene una certa fama tra gli studenti senesi.
Occasione, ci spiegano Valentina e Daniele, furono le proteste per le riforme dell’allora ministro dell’istruzione Gelmini e l’occupazione del Rettorato. Grazie alla copertura dei fatti, uRadio diventa un’istituzione nella città del palio: se oggi state leggendo questo articolo, forse lo dobbiamo anche a quelle calde giornate.
Non tardano ad arrivare già nel primo anno di vita i meritati riconoscimenti.
Il programma di punta della radio è infatti “Casa Babylon” in associazione con l’Università per stranieri: cicli di interviste a studenti internazionali, la cui fama crescerà così tanto da attirare l’attenzione di La7, che ci dedicherà un intero servizio nel 2012 (vi diremo di più nel prossimo articolo).
Altri programmi, come “Punchlinerz” di Simone Chiovelli, attirano una media di circa 100 spettatori (cifra enorme per un programma radio online), occupandosi del rap di nicchia con incontri ed interviste con artisti non mainstream.
IL PRIMO ANNO: L’APPRODO A “URADIO”
Dai timidi inizi nel privato degli appartamenti di Valentina e degli altri soci fino a diventare una vera e propria radio studentesca, il passo è breve.
Non solo dirette e podcast, però: il 28 novembre del 2010 nasce, dopo la pagina Facebook, anche il nostro primo blog, ancora reperibile online per gli amanti del paleo-web. I temi? Un potpourri di ricette, consigli musicali, citazioni, recensioni e molto altro. Oggi, a distanza di qualche anno, ci fa un po’ tenerezza: quanta strada ha percorso la nostra radio universitaria da questi inizi un po’ artigianali e naïf!
Entro un anno di attività, UniStrani WebRadio avrebbe anche cambiato nome, slegandosi leggermente dall’UNISTRASI (e dagli unistrani) per abbracciare la più ammiccante ‘u’ di uRadio. Una scelta lanciata con un simpatico contest aperto agli ascoltatori e ai lettori, chiamati a decidere su una rosa di nomi scelti.
A titolo di cronaca, tra le idee vagliate figuravano anche: unistreamy, unistream e UniSono.
La scelta finale, sebbene sulle prime non condivisa da tutti, ricorda Valentina, si è rivelata vincente con il passare del tempo. In effetti, le rubriche con titoli giocati sull’ambiguità di questa ‘u’ a metà tra ‘you’ e università si sono sprecate negli ultimi 9 anni!
Ma ben presto arrivò anche il riconoscimento cittadino, la comunità senese infatti premiò uRadio! E per ben due volte, come vedremo nel prossimo articolo.
Insomma, la nostra uRadio riuscì sin da subito a fare breccia anche nei cuori dei (notoriamente aperti alle novità) senesi.
TO BE CONTINUED …
Sembra già una storia lunghissima, eppure è solo un decimo del nostro percorso.
La storia ed il racconto continuano!
Franco Ferrari