Vietatissimo.
- Presentarsi dicendo prima il cognome, poi il nome. Peggio ancora: scriverlo;
- Utilizzare gli stuzzicadenti. Soprattutto a tavola;
- Leccare il cucchiaino con cui si è mescolato lo zucchero nella tazza;
- Tenere costantemente le mani in tasca;
- Prima di accettare un invito, chiedere: «chi altro viene?»;
- Saltare la fila in segreteria, al supermercato, nella vita;
- Infastidire il mondo con i propri rumori molesti (musica alta con le cuffiette o senza, dita che scrocchiano, rutti e quant’altro);
- A lezione, comportarsi come se si fosse da soli. O come gli studenti migliori. I lecchini non fanno strada;
- Declinare quello che viene offerto da mangiare;
- Sprecare: cibo, tempo, materiali, energie;
- Prendere le cose come se il mondo avesse un piano per punirci. Non siamo in fondo così importanti;
- Fingere di non conoscere chi incontrate per strada;
- Viaggiare una spanna sopra gli altri;
- Viaggiare una spanna sotto gli altri;
- Parlare a telefono ad alta voce in un luogo chiuso;
- Fumare senza aver avuto il consenso degli altri;
- Vestirsi sempre come per andare a ballare;
- Utilizzare la tuta fuori casa per fare qualcosa di diverso da un’attività fisica;
- Far pesare agli altri le loro mancanze;
- Fingersi falsamente modesti. Insopportabile;
- Vietatissimo dire: «è solo un pensierino», «piacere», «saluta a casa»;
- Tentare di mettere le posate nella posizione corretta se non ne siete sicuri. Fa tanto burino;
- Reagale oggetti troppo costosi o tristi fetecchie;
- Ad un esame, piagnucolare e strillare al mondo le proprie ansie;
- Ad un esame, comunicare al mondo di non essere preparati;
- Farsi gli affari degli altri senza conoscere l’arte del pettegolezzo;
- Offendersi con chi non vi fa gli auguri;
- Vvivere con il cellulare costantemente in mano;
- Preferire gli amici ‘interessanti’ a quelli sinceri o di lunga data;
- Sfruttare le persone per i propri tristi scopi: dagli appunti al pasto in mensa;
- Non offrire mai nulla, nemmeno un caffè;
- Guardare con aria di sufficienza chi compera cose di sottomarca;
- Disprezzare chi non segue il vostro percorso di studi. In realtà, anche disprezzare chi lo segue;
- Pensare che chi non la pensa come voi abbia torto, dunque sia un cretino;
- Non rispettare gli accorgimenti finora illustrati da #unibonton!
HAI PERSO QUALCOSA?
A – B – C – D – E – F – G – I – L – M – N – O – P – Q – R – S – U
Mattia Barana.