La campana di vetro (Sylvia Plath)

Esistono libri che ci inseguono nel tempo, tenaci. Romanzi che ci attraggono più di altri, ma che, proprio per questo, teniamo lontani, finché possiamo. Però poi succede che, in un giorno grigio come un giornale, quell’inchiostro nero esplode. Divampa incontenibile: lava incandescente di parole che ti raggiunge e ti obbliga a fissarla, a guardarla in faccia.[…]