L‘Università degli Studi di Siena ha approvato il nuovo regolamento sullo status di studente-atleta. Il nostro Ateneo, infatti, “riconosce lo sport come valore indispensabile per la crescita e il benessere dell’individuo“.
Non tutti possono “giovare” di questa condizione curricolare. Il regolamento riconosce lo status di studente-atleta a tutti coloro che sono tesserati in società sportive professionistiche o dilettantistiche.
Oltre a ciò, praticando uno degli sport approvati dal CONI a livello agonistico, devono essere rappresentanti della Nazionale Italiana in competizioni internazionali.
In alternativa, per gli sport individuali, devono essere tra i primi 12 posti della classifica nazionale di categoria nell’anno di riferimento.
Per quanto riguarda gli sport di squadra, devono militare nella massima serie nazionale (Serie A, Serie B o Lega Pro) o essere convocati in una delle rappresentative nazionali CUSI o CUS Siena per gare e manifestazioni a livello internazionale.
Lo studente-atleta iscritto ad uno dei corsi di studio proposti dall’Università lo frequenterà con un impiego di tempo parziale. Può inoltre chiedere per l’attività sportiva anche un riconoscimento dei tanto ricercati CFU.
Un tutor tra i docenti del suo Dipartimento sarà la sua guida, che lo aiuterà a sviluppare il percorso di studi anche in virtù degli eventuali obblighi di frequenza, ad esempio.
L’approvazione di questo regolamento è solo l’inizio di un lungo percorso che ha visto coinvolto l’Ateneo di Siena da diversi anni.
Il lavoro congiunto di due progetti USiena (Università&Sport e USiena Campus) ha infatti come obbiettivo sviluppare misure e interventi al fine della valorizzazione dello sport.
La cultura sportiva deve infatti essere centrale nella comunità accademica e il rafforzare i sevizi rivolti agli studenti può avvenire anche mediante lo sport, inteso quindi come parte integrante dell’esperienza universitaria.
Progetto portato avanti dal gruppo USienaSport e la Divisione Terza Missione assieme all’Amministrazione, è stato quindi anche approvato dal Consiglio Studentesco.
Siena si trova quindi ad essere tra le prime università in Italia a riconoscere formalmente lo studente-atleta, valorizzando così i risultati sportivi e accademici.
In uno Stato dove l’abbandono dell’attività sportiva è tra i più alti in Europa (e non solo), la possibilità della dual career e della conciliazione tra studio e attività agonistica è un valore in più.
E a voi? È venuta voglia di fare sport? Qui il link per vedere cosa ci offre la nostra Università.
Michela Ciancetta
La squadra Emma Villas Volley venne fondata nel 2013 ottenendo il titolo sportivo per partecipare…
Prima di cominciare, siamo felici di comunicarvi che l'Università degli Studi di Siena metterà a…
Nel celebrare il mese delle donne, è imperativo riconoscere il contributo fondamentale del genere femminile…
Era il 18 giugno del 1943 quando a Bologna nacque Raffaella Maria Roberta Pelloni. La…
Quando si pensa alle invenzioni create e brevettate da donne, l'immaginario collettivo si figura quasi…
La dottoressa Rosalind Elsie Franklin, chimica e cristallografa, nasce il 25 luglio del 1920 a…