Speciale San Valentino: Romeo e Giulietta di Prokofiev

Eccoci di nuovo insieme per il nostro appuntamento settimanale con la musica classica. Quattroequaranta vi invita a tenere duro e a non mollare durante quel periodo buio che è la sessione invernale. Prendetevi cinque minuti di pausa per (ri)scoprire la storia d’amore più famosa del mondo, quella di Romeo e Giulietta.

Sergej Sergeevic Prokofiev

I riadattamenti del celebre dramma di Shakespeare sono stati moltissimi, tant’è che ci è quasi venuta la nausea. Ma avete mai sentito parlare di un balletto? Ebbene sì, il compositore russo Sergej Sergeevic Prokofiev (Soncokva, 23 aprile 1891 – Mosca, 5 marzo 1953) scrisse le musiche per un balletto su questo soggetto. Venne completato nel 1935, ma andò in scena per la prima volta in Cecoslovacchia solo nel 1938. Come mai? Beh, c’era il rischio che Stalin potesse giudicare il balletto come un'”opera degenerata” e perseguitare il povero Prokofiev… Tra l’altro, una prima versione del balletto prevedeva un lieto fine, ma non venne mai portato in teatro per paura delle critiche, che all’epoca potevano costare molto care. Prokofiev riuscì a far rappresentare in patria Romeo e Giulietta solo nel 1940.

Il balletto è suddiviso in tre atti. Potete trovare il video qui, ma attenzione: il balletto dura due ore, non pensate di poterlo guardare come pausa-studio…

La prima scena del primo atto si svolge nella piazza del mercato, dove Romeo Montecchi viene rifiutato da Rosalina e consolato da Mercuzio e Benvolio. Allo spuntare del giorno i cittadini si ritrovano sulla piazza e nasce un diverbio tra Tebaldo, nipote di Messer Capuleti e Romeo: poiché Montecchi e Capuleti sono nemici giurati, scoppia una battaglia. I due Messeri prendono parte alla lotta, che viene interrotta dal Principe di Verona. La scena seconda si svolge nell’anticamera di Giulietta, la quale viene presentata a Paride dai suoi genitori: quest’ultimo infatti l’ha chiesta in moglie. In casa Capuleti avviene un ballo mascherato. Ed è qui che abbiamo la musica più figa della storia: la Danza dei cavalieri (video, YouTube e Spotify) viene ballata dagli uomini Capuleti insieme alle proprie dame; la coreografia è molto semplice ma allo stesso tempo scenografica e la musica fa accapponare la pelle da quanto è maestosa (riconoscerete tutti il tema, già sentito e risentito centinaia di volte e usato pure da Robbie Williams in Party Like a Russian…). Alla festa (terza scena) si imbucano anche Romeo e i suoi amici in cerca di Rosalina. Nella scena successiva gli ospiti osservano Giulietta ballare; tra loro c’è anche Romeo, che ne rimane affascinato. Viene però riconosciuto da Tebaldo; Messer Capuleti evita che venga cacciato. Messer Capuleti fa poi un bel discorsino a Tebaldo, impedendogli di inseguire Romeo (scena quinta). La famosissima scena del balcone occupa la sesta scena: Giulietta non riesce a dormire ed esce sul balcone pensando a Romeo, quando egli, da bravo stalker, compare nel giardino. I due si confessano così il loro amore (ma non si erano incontrati solo due ore prima?). Qui troverete il video delle due scene precedenti, interpretate da Natalia Osipova e Claudio Coviello alla Scala.

La “Danza dei cavalieri” nella produzione della Scala

Il secondo atto inizia con i viaggioni di Romeo, che sogna di sposare Giulietta; nel frattempo la nutrice della ragazza gli consegna una lettera dove lei, guardate un po’ che coincidenza, acconsente a sposarlo. Ragazzi, forse state andando un po’ troppo di corsa, non è meglio avvisare prima i vostri genitori? In fondo, non si sopportano… Ovviamente non avvertono nessuno della propria decisione e si sposano in gran segreto in una cappella (scena seconda): il celebrante è Frate Lorenzo, che spera che questa unione ponga fine alle contese. Sì, come no. Nel frattempo, nella piazza del mercato, Tebaldo fa un bel regalo di nozze agli sposini e uccide Mercuzio. Romeo, invece di denunciare la cosa alle autorità, uccide Tebaldo. E ovviamente viene esiliato.

Il finale del balletto (Teatro alla Scala)

Nel terzo atto Romeo saluta Giulietta (scena prima) e riesce a non farsi beccare dai genitori di lei, che entrano nella camera con Paride. Giulietta chiaramente si rifiuta di sposarlo e Paride, offesissimo, si allontana. I genitori di Giulietta minacciano di ripudiarla e la giovane fugge da Frate Lorenzo, invocando il suo aiuto (scena seconda). Il frate le allunga una fiala di sonnifero che la farà sprofondare in un sonno simile alla morte; Romeo verrà avvisato e, quando i genitori di Giulietta la porteranno nella tomba di famiglia, lui la rapirà e la porterà via. Un piano perfetto, no? Giulietta finalmente acconsente a sposare Paride (scena terza): ma quanto potrà mai essere romantico sposare una ragazza che non ti vuole? Insomma, lei acconsente, ma la mattina dopo i genitori e Paride la trovano senza vita. Romeo non riceve il messaggio del frate e, disperato alla notizia della morte di Giulietta, si precipita a Verona (scena quarta). Vestito da frate entra nella cripta, vi trova Paride e cavallerescamente lo uccide. Credendo morta Giulietta, beve una fiala di veleno. Giulietta si risveglia, vede Romeo morto e si trafigge. Quest’ultima scena (che troverete qui) è di una bellezza struggente: l’ultimo pas de deux (dal francese, passo a due: sequenza di un balletto o di una coreografia eseguita da due ballerini, ndr) è molto difficile da eseguire, perché Giulietta deve, appunto, fingersi morta. Compito dei ballerini è donare espressività ad una scena famosissima senza renderla banale: dite che i due interpreti dei video linkato ci siano riusciti?

Ai posteri l’ardua sentenza, e noi ci rivedremo tra una settimana!

Federica Pisacane

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