Avete mai sentito parlare di snailmail? Calma, è normale. Riproviamo così: avete mai avuto un amico di penna? Se la risposta è sì, allora siete già parte della comunità dello snailmail.
Se invece non avete mai avuto la possibilità -o l’interesse- di cimentarvi nel mirabolante mondo degli amici di penna, questo è l’articolo giusto per saperne un po’ di più.
Innanzitutto: il neologismo snailmail a chi e cosa fa riferimento?
Pochi sanno che il fascinoso mondo delle lettere non è stato completamente soffocato dalla supremazia dei social network. Molti giovani, con sguardo anacronistico , decidono di affidare se stessi alle parole di una lettera per stringere amicizie con altri amanti della carta e dell’inchiostro.
Lo snailmail finisce per diventare un’alternativa alla rigidità della tecnologia in cui ci intanagliamo, senza però escluderla. Insomma, riscopre la pazienza e la bellezza di aspettare il messaggio, finendo per apprezzare veramente il significato delle parole.
Creatività, meticolosità e personalità: tre ingredienti fondamentali per sfornare una lettera profumata di se stessi e pronta per essere gustata dal nostro caro destinatario. I membri di questa community potrebbero essere definiti autentici artisti.
Ogni lettera diventa espressione della loro fantasia creativa, caratteristica fondamentale per distinguerla dalle pallide buste bianche che lasciano talvolta impallidire anche chi le riceve.
Così, ogni lettera diventa una vita da leggere e da scoprire. Ha la capacità di abbattere i muri costruiti dai kilometri e creare un filo di parole che unisce e persiste allo scolorimento della banalità quotidiana. Infatti, avere un amico di penna porta necessariamente ad uscire dal nostro ordinario e renderlo straordinario per chi lo scopre , rivoluzionando un tempo sempre uguale a se stesso.
Scrivere una lettera diventa così un gesto rivoluzionario. Affidiamo al destinatario, talvolta uno sconosciuto, tasselli della nostra vita che, incastrati con i suoi, formano il puzzle dell’amicizia.
Così facendo, sciogliamo le briglie dell’ostilità verso gli altri e ci buttiamo ad occhi chiusi sul dirupo di nuove relazioni. Rivoluziona il nostro modo di pensare, (re)insegna a saper aspettare ed apprezzare.
Scrivere una lettera significa anche protestare, rifiutare lo strapotere della tecnologia e la dittatura dello smartphone.
Tuttavia, lo snailmail non esclude l’utilizzo della tecnologia. Anzi, è il mezzo (non il fine) che ha permesso la riscoperta dell’affascinante mondo delle lettere. Sono molti i siti dedicati esclusivamente alla ricerca di un amico di penna.
Tuttavia, pochi sanno che anche il conosciutissimo instagram è colmo di snailmailers, che amano condividere le loro creazioni e costruire amicizie sempre più multiculturali. La rete diventa il trampolino di lancio per prendere finalmente in mano la penna e nascondere tra gli spazi di una lettera la nostra personalità.
Lasciamo che la nostra mente si abitui al suono delle nostre emozioni e non solo a quello delle notifiche che riceviamo.
Avete le idee leggermente più chiare ora?
Ilenia Costa
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