SINCERITA' E COMICITA': I VENDEMMIA TARDIVA

I Vendemmia tardiva sono una delle band storiche di Siena, attivi ormai da un decennio. Dopo vari cambiamenti di formazione, sono attualmente Federico “Freddy” Barnato (voce e tastiere); Federico “Murphy” Marzi (chitarra e voce); Enrico “Grillo” Grilli (chitarra e cori); Cosimo “Cozi” Montefrancesco (batteria). Il bassista Marco “Fusino” Fusi ha dovuto, recentemente, lasciare il progetto, quindi la band è ufficialmente alla ricerca di qualcuno, dotato di spirito e talento, che lo sostituisca.

I Vendemmia tardiva suonano punk-rock demenziale. Come ci raccontano i due Federico (fondatori del gruppo e nostri interlocutori), la scelta di questo genere musicale ha radici lontane nel tempo: è stata l’idea, tutta punk, per cui chiunque può suonare e creare musica a stimolarli ad imbracciare gli strumenti.
Anche la scelta del nome vuole, evidentemente, restare fedele a questo spirito. I ragazzi l’hanno scelto durante una serata “allegra”, in cui la ricerca di una identità per il gruppo si è, inevitabilmente, identificata con l’amore per il vino. Bisognava, però, darsi anche un tono: vino sì, ma dolce e prezioso, quello da dessert, quello da vendemmia tardiva.

La band inizia quindi a scrivere, senza prendersi troppo sul serio, ma neppure trascurando di dare coerenza e stile al proprio progetto.
Le canzoni nascono principalmente grazie all’estro di Freddy, che scrive testi ( nonsense, demenziali, di vita vissuta…) e linea musicale, poi riarrangiata dall’intero gruppo. Insomma, si lavora con semplicità e naturalezza, non trascurando di divertirsi.

Semplice (diciamo pure domestico!) è anche il modo in cui sono stati registrati, nel tempo, gli EP dei Vendemmia tardiva: completamente autoprodotti, non solo nei testi e nelle musiche, ma anche a livello tecnico. 
L’ultimo è Comicità a 99 cents (umorismo spicciolo), pubblicato alla fine del 2012. L’idea è quella di richiamare uno spot pubblicitario di quei negozi a poco prezzo, in cui c’è un po’ di tutto.
Capiamo bene che l’umorismo è il filo conduttore di questo lavoro (come, del resto, dei precedenti), come traspare dalle storie ironiche e sgangherate e dalle sonorità tipicamente punk.
Non si può fare a meno di sorridere, sin dal primo ascolto. Al secondo, poi, si è già pronti a canticchiare.

Le canzoni comiche di quest’ultimo disco, così come le celebri hits della band ( L’omino succo d’arancia e Troppo bella, su tutte) vengono ancora più partecipate dall’ascoltatore nella dimensione live. Ai concerti dei Vendemmia tardiva, difatti, non solo si poga e si canta a squarcia gola, ma si ride pure! Freddy e gli altri hanno fatto dell’ironia un cavallo di battaglia, che accompagna ogni performance, musicale e scenica. Insomma, quello della band è uno spettacolo comico a tutto tondo, coinvolgente ed esilarante.
Come ci raccontano, non è sempre facile riuscire a far ridere il pubblico, ma loro ce la mettono tutta. Del resto, non potrebbero fare altrimenti, perchè ognuno di loro ha uno spirito comico anche nella vita di tutti i giorni. Quando sono sul palco sono sinceri, ed è così che trovano il feeling giusto, fra loro e con chi li ascolta.

Insomma, i Vendemmia tardiva sono riusciti ad unire la tradizione punk con lo spirito godereccio all’italiana: con la leggerezza la sincerità che li contraddistinguono, scrivono suonano ed intrattengono nel modo più piacevole possibile: come bere un bicchiere di passito a fine pasto.

Sperando di trovare presto un bassista, il gruppo sta ora progettando un nuovo EP, in cui troveremo nuove versioni di vecchi pezzi e qualche novità. Noi non vediamo l’ora di ascoltarlo!

Loredana Leo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *