Sentimenti e poesia. Costanza Mascilli Migliorini presenta se stessa


“Son per voi me stessa”: un libro di poesia, un gesto artistico da condividere con il mondo.


Nell’atmosfera intima della “caverna” del Cacio e Pere Costanza Mascilli Migilorini ha presentato la sua prima opera.


In mostra la copertina di "Son per voi me stessa"

Copertina del libro

Perché ricorrere alla poesia nel mondo di oggi che non la sostiene più? Secondo Costanza la poesia è necessità, la poesia è urgenza, la poesia è emergenza. I sentimenti sono i protagonisti del nostro mondo interiore, la poesia è una maniera per dar loro concretezza. Non si fa arte perché qualcuno la compri, la veda, si fa arte per sopravvivere con se stessi. E, aggiungerei, a se stessi.

Angela De Nardis presenta e guida la serata cercando di esplorare tutti gli aspetti della poesia contenuta nel libro. Vi sono dolore, gioia, amore, conflitto, riflessioni. Argomenti considerati leggeri e altri meno, ma comunque argomenti a cui ognuno può avvicinarsi. Nella ricerca delle parole, nello sdoppiamento tra l’amore per Montale e quello per D’Annunzio, nella volontà di scavare sempre più a fondo risiede la poesia di Costanza.

La sicurezza disarmante per una ragazza così giovane, quasi 22 anni, e la consapevolezza che la rafforza ammaliano, letteralmente. La poetessa parla di responsabilità della propria arte, e per estensione, di se stessi e senza remore abbraccia questo fardello. Si alza in piedi, su uno sgabello, e grida al mondo, buca la carta. Il coraggio è ammirevole, l’umiltà ancora di più.

Parlando un po’ alla conclusione della presentazione Costanza mi ha confidato che la cosa che più di tutte la spingere a scrivere è il dolore. Non è triste, al contrario, il dolore in una catarsi esce e fluisce attraverso l’inchiostro. Un attimo di pura emozione, un invito alla riflessione intima nascono dal dolore che si trasforma e risplende di luce nuova.


Agghindare le parole ed amarle per concretizzare i sentimenti

Le parole di Costanza richiedono tempo, non possono essere scorse lentamente, devono essere assaporate e comprese. Riflessioni che cominciano proprio da titolo con un triplice significato. “Son per voi me stessa” come dono al prossimo. “Son per voi me stessa” come conseguenza, sono ciò che sono grazie a voi. “Son per voi me stessa” come interrogativo.

Tutti questi sentimenti e tutto questo significato prendono una musica tutta loro. La musica della poesia. Infatti un consiglio spassionato rivoltomi dall’autrice per avvicinare di più le persone alla poesia è stato quello di prendere uno scritto, mettersi in un posto tranquillo e gridarlo, decantarlo. Qualsiasi cosa, basta che si dica a voce alta, che si legga sentendone il suono e ammirandone maggiormente le sfumature.

Ognuno sceglie, o viene scelto da, diverse passioni. E’ giusto donarsi totalmente ad esse o bisogna preservarsi?

La risposta è quasi ovvia per la scrittrice. E’ una decisione totalmente personale, intima. Lei, e se leggerete qualche suo scritto lo capirete, non trattiene nulla. Il mondo dei sentimenti e del tumulto interiore straripa nella realtà. L’atto che lo concretizza è come un bacio o una lacrima, è uno slancio e, in quanto tale, innocente e inconsciamente libero.

Nel libro componimenti poetici e frasi “secche” per così dire, si contrappongono alle illustrazioni di Luca Imbriani che completano e impreziosiscono l’opera. E’ inoltre presente un cd, è così possibile ascoltare la musica di cui parlavamo prima, come un cullare mistico, una colonna sonora sussurrata.

Vale quindi la pena di investire in un libro che, per dirla nel linguaggio odierno, crea film mentali e spinge a riflessioni anche scomode? Siete pronti a mettervi a nudo e guardarvi allo specchio attraverso le parole di una sconosciuta? Volete davvero accogliere l’arte e risvegliarvi l’anima?

Se la risposta è si, il libro è ordinabile tramite Tassinari Edizioni proprio qui.


Silvia De Martin Pinter.

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