Referendum: come votare da fuori sede? uDaily Special

AVVERTENZA: Questo articolo nasce con l’intento di dare informazioni utili per un voto consapevole al Referendum. L’articolo voleva essere PIPPONE FREE (libero da pipponi), ma per quanto ci siamo sforzati la tendenza al pippone ha prevalso. Le parti in corsivo sono segnalate dalla dicitura PANN ALERT. Un PANN ALERT informa della presenza di una Premessa Assolutamente Non Necessaria: chi vuole evitare quindi le analisi ed andare subito al sodo può skippare senza pietà le parti in corsivo e leggersi solo le info.

COME INFORMARSI SUL REFERENDUM

Referendum[PANN ALERT] Sappiamo benissimo che è una dicitura abusata, ma a meno di nove giorni dal 4 dicembre, ci sentiamo di dire che con questa campagna elettorale “abbiamo veramente toccato il fondo”. Il fondo del barile della nostra coscienza civile (già raggiunto innumerevoli volte) viene raschiato tutte le volte che le parti in causa in questa contesa trasformano quello che dovrebbe essere un nobilissimo strumento di democrazia diretta in un duello all’arma in bianca con in gioco, non tanto l’approvazione o meno di una riforma inerente l’assetto delle istruzioni, ma la legittimità di esistere dell’altra parte. E’ paradossale, infatti, come questi toni siano esplosi proprio durante una consultazione referendaria: a differenza di un’elezione politica un referendum, per la sua stessa natura, richiederebbe una aderenza stretta al merito dei provvedimenti ed un dibattito trasversale senza che nessuno debba sentire la necessita di fare l’ultras. E’ evidente che così non è e, dubitando che la cosa possa migliorare in 9 giorni, ci sentiamo in dovere di rassicurare tutti i nostri lettori che, secondo le informazioni in nostro possesso, il sole il 5 dicembre continuerà a sorgere: se vince il Sì la nostra democrazia non diventerà assolutamente una dittatura, se vince il No non avremo né la crisi economica né l’uscita dalla moneta unica.
E’ banale dirlo, ma è necessario ricordarlo che tra l’essere confuso e scrivere KOMPLOTTO11111 sul proprio status di facebook il passo è breve.

DOVE POSSO TROVARE IL TESTO DELLA RIFORMA?

Sul sito della Camera dei Deputati trovate il testo completo della Riforma. Per un voto consapevole perdere una mezz’ora a leggere il testo non sarebbe male.

DOVE POSSO TROVARE UN’ANALISI IMPARZIALE DELLA RIFORMA?

Da nessuna parte. Ogni analisi sarà influenzata e parziale. Se pensate di affidarvi all’opinione di costituzionalisti esperti sappiate che la quasi totalità di questi ha preso una posizione sull’argomento. Ci sono autorevoli professionisti che sostengono che questa riforma cambierà in meglio il funzionamento delle nostre istituzioni, altri, ugualmente autorevoli che la giudicano incompleta, imperfetta e dannosa.

ALLORA COME FACCIO AD INFORMARMI?

In primo luogo avere coscienza di quello che il Referendum chiede in modo da poter neutralizzare la quantità industriale di bufale che stanno girando in questi giorni. In secondo luogo confrontare le informazioni e partecipare in maniera attiva a tutte le occasioni di confronto e condivisione a cui si può partecipare. Il resto lo farà la nostra sensibilità personale.

COME PUO URADIO AIUTARMI A CAPIRCI QUALCOSA?

Martedì 26 novembre alle 17:00 andrà in onda uDaily Speciale Referendum: un momento di confronto dedicato agli studenti per provare tutti insieme a capirne di più. Proveremo a dare informazioni, a dare il nostro punto di vista e ci confronteremo con i rappresentanti del Sì e del No.

COME VOTARE FUORI SEDE


Referendum[PANN ALERT] 
Purtroppo l’ordinamento italiano in tema di elezioni non prevede il cosiddetto voto di mobilità. Se per gli italiani temporaneamente o stabilmente all’estero la procedura consente in maniera relativamente semplice e sicura l’esercizio del diritto di voto (anche se non mancano i dubbi e le polemiche sia sull’effettiva segretezza e libertà del voto, sia sull’utilizzo da parte del governo della liste dell’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) il problema rimane per chi si trova sul territorio nazionale.
Non è un problema da poco perché sono circa un milione i cittadini elettori che, per motivi di lavoro e di studio, si trovano temporaneamente lontani dal luogo di residenza. Questi cittadini (che in alcune zone del Mezzogiorno rappresentano il 5% del corpo elettorale) non si recano alle urne perché i mezzi a disposizione per agevolare il loro diritto di voto sono inadeguati: non è adeguato il rimborso parziale delle spese di viaggio e non è adeguata la normativa sull’assenza dal lavoro degli elettori che non tutela minimamente né i dipendenti del settore privato, né i lavoratori autonomi, né le tante forme di precariato.
Anche per gli studenti il discorso si fa complicato e ben lo sanno le organizzazioni di rappresentanza studentesca che, ad ogni tornata elettorale, devono combattere con Atenei e docenti per lo spostamento di esami, corsi e tirocini dai giorni immediatamente precedenti o successivi all’appuntamento elettorale. Nel 2012 è stato presentato alla Camera ed al Senato un disegno di legge per l’introduzione nel nostro ordinamento del voto anticipato sul modello della Danimarca (voto anticipato nella Prefettura della città di domicilio, invio delle schede al seggio di residenza e spoglio contestuale alle schede votate in loco, ndr) ma non è stato approvato. Speriamo che l’imminente modifica della Legge Elettorale possa essere una nuova occasione per rendere il voto un diritto realmente accessibile a tutti i cittadini.

POSSO VOTARE ANCHE A SIENA DA FUORI SEDE?

. A differenza delle elezioni politiche, europee ed amministrative per le consultazioni referendarie è possibile per gli elettori lontani dal seggio di residenza esercitare il diritto di voto senza dover necessariamente tornare a casa. Questa possibilità è nata dalla regolamentazione della figura del Rappresentante di Lista che, in virtù del proprio ruolo di controllore della regolarità delle operazioni, ha diritto di votare nel seggio in cui esercita le sue funzioni purché inserito nella medesima circoscrizione del seggio di residenza, ma se nelle altre consultazioni le circoscrizioni sono definite dalla Legge Elettorale per il Referendum, l’Italia, da Trento a Enna, è organizzata in un’unica circoscrizione.

COME SI FA A DIVENTARE RAPPRESENTANTE DI LISTA?

Si diventa Rappresentati di Lista facendosi delegare da un soggetto legittimato a farlo. Possono delegare Rappresentanti di Lista i comitati promotori ed i partiti presenti in Parlamento. I comitati promotori autorizzati a delegare sono quei comitati che hanno raccolto le 500.000 firme necessarie per essere un comitato riconosciuto. Per questo referendum l’unico comitato che ha raggiunto la quota di firme necessaria è “Basta un sì”. E’ importante non fare confusione con altri comitati, sia a favore, sia contro la riforma, che sono semplici comitati di scopo e non sono autorizzati a delegare rappresentanti. Sulla rete si trovano tutti i contatti utili per contattare uno dei soggetti sopraelencati e chiedere di essere delegato.

COSA DEVO FARE COME RAPPRESENTANTE DI LISTA?

Il ruolo del rappresentante di lista è quello di controllore della regolarità delle operazioni di voto. Ha diritto a stazionare all’interno del seggio e a presenziare alle operazioni di apertura del seggio e di spoglio. Può contestare la validità di un voto e mettere osservazioni a verbale. Questo è tutto quello che il Rappresentante di Lista PUÓ fare. Non è obbligatorio però che lo faccia; può semplicemente votare come un semplice elettore e tornarsene a casa.

COSA SERVE PER VOTARE?

Un documento di identità valido (no, la tessera della palestra purtroppo non va bene!) e la tessera elettorale. Se hai la tessera elettorale a casa FATTELA SPEDIRE. Non è possibile in alcun modo votare senza documenti e tessera elettorale.

NON HO VOGLIA DI CERCARE I CONTATTI DEI PARTITI/COMITATI. MI DATE DEI LINK?

Ci risparmiamo, anche se avremmo davvero voglia di farla, la manfrina sulla necessità di attivarsi autonomamente per l’esercizio consapevole dei propri diritti, tuttavia ci sentiamo buoni e vi segnaliamo un po’ di link utili, ricordandovi però che la delega a rappresentante di lista non è un diritto, ma una scelta discrezionale dei soggetti titolati alla delega.

Movimento 5 Stelle Toscana Form per la delega da compilare: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScegBWxNEa9es_q5sNsLWn9TokACbD6sdI9BTCawfjcUX98yQ/viewform

Comitato Promotore Basta un Sì: www.bastaunsi.it/rappresentanti-seggio/

Giovani Democratici (Partito Democratico): https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdxTtg8ydWeAItzMapLjZqjIqF3G8G2d99XeGO-yRJoQXBBiQ/viewform?c=0&w=1

Comitato per il No al Referendum Costituzionale (collettore di richieste per le deleghe di Sinistra Italiana, Partito Liberale Italiano, Altra Europa con Tsipras e Possibile): http://www.votofuorisede.com/


Cosimo Francini

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