Il percorso politico di Umberto Terracini rappresenta un tassello nella storia del comunismo italiano. Nato a Genova nel 1895 da una famiglia di origine ebraica, Terracini entrò quasi subito nell’attività politica, nello specifico nel movimento socialista, aderendo così al Partito Socialista Italiano. La sua formazione si sviluppò in un periodo cruciale: l’Europa era attraversata da profondi cambiamenti politici, sociali ed economici. Le tensioni tra le potenze europee, la crescita dei movimenti operai e la nascita delle prime rivoluzioni rappresentavano un terreno fertile per la nascita di nuove idee e movimenti.
Terracini iniziò la sua militanza politica all’interno del PSI, partito che in quegli anni era attraversato da un dibattito interno tra riformisti e rivoluzionari. Da studente universitario, entrò in contatto con figure diverse, con cui Terracini fondò nel 1919 la rivista “L’Ordine Nuovo”, che diventò un punto di riferimento per i rivoluzionari del PSI.
Gli avvenimenti internazionali contribuirono a radicalizzare il pensiero politico di Terracini e nel 1920, le divergenze tra i riformisti e i rivoluzionari divennero più evidenti.
L’impegno di Terracini nel promuovere una rottura con il riformismo del PSI lo portò a sostenere la necessità di una scissione. Le sue idee si allinearono con quelle dell’Internazionale Comunista, che chiedeva ai partiti socialisti di tutto il mondo di espellere le correnti riformiste per creare partiti rivoluzionari.
Il viaggio di Umberto Terracini lo portò a giocare un ruolo di primo piano nella fondazione del Partito Comunista italiano. La sua figura incarna le tensioni di una generazione di giovani socialisti e comunisti, che videro nella rivoluzione sovietica un modello da seguire. Terracini restò fedele ai suoi ideali rivoluzionari, ma con una visione pragmatica e capace di adattarsi alle sfide.
Il podcast “A costruire un mondo nuovo. Giovani comunisti verso Livorno (e verso Mosca)”ricostruisce e racconta i percorsi di viaggio verso Livorno, ma anche i percorsi di vita e politici, di alcuni dei giovani protagonisti del momento fondativo del Partito comunista d’Italia avvenuto con il congresso svoltosi al teatro San Marco di Livorno nel 1921.
Questo podcast è stato prodotto nell’ambito di un progetto della Fondazione Enrico Berlinguer in partenariato con la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza e il Centro Servizi Culturali (CSC) di Carbonia della Società Umanitaria, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri, Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali.
La direzione scientifica dell’intero progetto è di Luciano Marrocu, storico dell’età contemporanea.
I testi sono stati elaborati dagli storici dell’età contemporanea Valeria Deplano, Luciano Marrocu e Alessandro Pes. Serena Schiffini ha curato la regia e il coordinamento della produzione. Le voci sono di Elio Turno Arthemalle, Michela Atzeni e Leonardo Tomasi. La realizzazione è di Quarantacinque Audiolibri & Doppiaggio di Michela Atzeni. La grafica è di Gabriele Calvisi.
- Puntata I A Mosca, a Mosca
- Puntata II Il viaggio di Umberto Terracini
- Puntata III Teresa Noce
- Puntata IV Luigi Polano
- Puntata V Jules Humbert-Droz. Da pastore di Dio a rivoluzionario di professione
- Puntata VI Giuseppe Berti
- Puntata VII Rita Montagnana
- Puntata VIII Luigi Longo
- Puntata IX il congresso di Livorno
DISCLAIMER: podcast prodotto da Raduni in collaborazione con la Fondazione Enrico Berlinguer e il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.