Il Parto delle Nuvole Pesanti ad uRadio Unplugged

Si rinnova, anche per quest’anno, il ciclo di appuntamenti settimanali con uRadio Unplugged. Da tre anni, ormai, uRadio aderisce al progetto di Uniwebtour che porta nelle radio universitarie d’Italia l’esibizione on stage di vari gruppi musicali. Il giorno da cerchiare in rosso sull’agenda è mercoledì, perché per sei settimane, a partire dal 19 ottobre, il palazzo del Rettorato e il Santa Chiara Lab (la location dei concerti sarà di volta in volta specificata, ndr) risuoneranno della musica di artisti di spessore, presentati come sempre dai nostri speaker.

Inaugurano l’edizione 2016 di uRadio Unplugged Il Parto delle Nuvole Pesanti: un nome che, ne siamo sicuri, sarà familiare a molti dei nostri ascoltatori. Nel corso della più che ventennale carriera, infatti, questo gruppo ha potuto vantare diversi riconoscimenti e partecipazioni di peso come quelle al Premio Tenco nel 1999 o, più di recente, al Festival del Cinema di Berlino con il brano Onda Calabra, colonna sonora del film Qualunquemente di Antonio Albanese (2011).

Il loro stile musicale è eclettico e variegato come le personalità che compongono la band, i cui fondatori sono Salvatore de Siena, Amerigo Sirianni e Peppe Voltarelli, che nel 2005 ha lasciato il gruppo per dedicarsi a progetti solisti; abbracciano l’etno-rock, la world music e la canzone d’autore. Il loro ultimo disco, Che aria tira (Ala Bianca/Warner, 2013), è un vero e proprio crocevia di collaborazioni eccellenti: Roy Paci, Claudio Lolli, Fabrizio Moro solo per citarne alcuni. Nel 2011 la band ha ottenuto un altro riconoscimento di grande valore: L’Imperatore, contenuto nell’album Il parto (2004), è stato annoverato tra i mille brani più rappresentativi della storia della canzone italiana.

Il gruppo, che in più di un’occasione ha varcato i confini nazionali (New York e Baghdad per il Concerto della Pace del 2003) si è cimentato anche in spettacoli teatrali (Roccu u stortu, Fango), nel cinema (Doichlandia, I colori dell’abbandono) e in una serie di progetti paralleli di cui il più recente è Terre di Musica, viaggio tra i beni confiscati alla mafia (2015), di Salvatore de Siena: un tour in diverse località del nostro Paese, da nord a sud, per raccontare l’esperienza dei beni sottratti alla criminalità organizzata e sensibilizzare il pubblico sul tema della lotta alle mafie. Un lungo viaggio, questo, contenuto in un cofanetto uscito lo scorso anno: al suo interno un film documentario e un libro che raccoglie osservazioni e foto dei suoi protagonisti.

Ebbene sì: dopo aver portato, negli anni passati, sul palco della nostra università personalità importanti come Tinturia, My Escort e Irene Fornaciari, Uniwebtour e uRadio Unplugged sono pronti a stupirvi di nuovo. Siete pronti per scoprire tanta, ottima musica dal vivo in nostra compagnia? Bene, si ricomincia. 19 ottobre, ore 16:00, Aula magna storica del Rettorato. Sarebbe troppo banale concludere con un «non mancate», quindi vedete di non mancare.

Ivan Bececco

Mariana Palladino

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