One Piece Libertà
“Mi chiamo Monkey D. Luffy, sono colui che diventerà il re dei pirati”
Una frase che ci accompagna da 20 anni ormai, da quando facevamo di tutto per non perderci nemmeno un minuto del nostro anime preferito.
Ciò che rende l’opera di Eiichirō Oda un capolavoro inarrivabile è il tema che tratta, cioè il viaggio, viaggio lungo un mondo tutto da esplorare e scoprire.
Un Mondo popolato da creature bizzarre presenti nei sogni e nei miti dei popoli dall’alba dei tempi, come giganti, sirene e animali parlanti.
Ma il vero viaggio dell’opera non è quello geografico, bensì quello che racconta il mutamento della società nella quale i protagonisti si muovono.
Si tratta di una società corrotta, dove il velo sottile dell’ordine e della legge serve solo a nascondere la violenza, la discriminazione e il potere che esiste solo per mantenere sé stesso.
Un mondo anche troppo simile al nostro quello nel quale viviamo, che si intravede chiaramente attraverso la sofferenza delle persone che lo animano e nei grandi dilemmi che lo scuotono.
Luffy è un semplice ragazzo che coltiva il grande sogno di diventare il re dei pirati.
Per realizzarlo vive mille avventure e mette in moto una serie di cambiamenti che scuotono le fondamenta della società.
La scena si snoda su due livelli, uno che segue il ragazzo nelle sue avventure e l’altro che osserva le reazioni del mondo dinanzi al suo operato.
Questi all’inizio sono completamente separati ma si fanno via via sempre più vicini fino a sovrapporsi.
Diventa chiaro, quindi, che l’esistenza di Luffy è l’unica arma capace di far saltare in aria secoli di status quo.
Accanto a lui c’è chi vorrebbe cambiare il sistema ma non ne è in grado: Marines, rivoluzionari, pirati e regnanti, tutti completamente inermi di fronte all’immutabilità delle cose, incapaci di realizzare davvero i propri ideali.
Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza e ogni cosa che combattiamo finisce con il tempo per fagocitarci, non importa lo schieramento che scegliamo, né come le cose sembrano andare all’inizio.
One Piece Libertà
Lo impara Garp, vittima della strada da lui scelta mentre Ace si spegne tra le braccia di Luffy. Lo impara Fujitora, semplice spettatore dinanzi alla caduta del criminale più grande di tutti, Doflamingo. Lo imparano gli imperatori, incapaci di contenere una volontà indomabile.
Ognuno di loro diventa vittima di un compromesso che ha accettato e lo ha reso schiavo del suo ruolo, incapace di generare un vero mutamento.
Invece Luffy non può essere trattenuto perché è completamente estraneo alle faccende del mondo che lo circonda.
Agisce sempre senza un secondo fine, planando sulle vicende della storia e cambiandole solo in base al suo personale senso di giustizia, che si limita al qui e ora, senza compromessi o visioni future.
One Piece Libertà
È volontà pura e come tale libero, incontenibile, pericoloso.
Luffy è un anarchico puro, rifiuta il potere in qualsiasi forma gli venga proposto e non ne capisce mai davvero il senso o lo scopo. Egli incarna però il potere vero, cioè quello di affermare sé stessi in libertà, malgrado le conseguenze dei propri gesti.
Ed ecco che l’opera passa a raccontare simbolicamente una terza dimensione, legata all’altra in quanto motore di cambiamento sociale:
Quella del viaggio come esperienza di crescita ed esperienza personale, parabola cruda e diretta della nostra vita.
Parte quando usciamo dalla nostra isola, iniziamo a metterci alla prova nelle difficoltà del mondo vero e conosciamo persone di ogni tipo.
Alcune ci accompagneranno nel nostro viaggio aiutandoci, altre si sveleranno come pericoli che dovremo superare per crescere e diventare più forti.
Incontriamo trappole e tentazioni che metteranno alla prova la nostra coerenza e fede nei valori, invitandoci a diventare la versione migliore di noi stessi.
Il nostro viaggio continua senza sosta tra mille avventure e senza saperlo diventiamo un appiglio per chi si sente soffocare e ha bisogno di trovare un’ispirazione per affermare sé stesso.
Tante piccole azioni e piccole trasformazioni che, unite passo dopo passo cambieranno il mondo.
E arrivati al termine del viaggio ci potremo guardare indietro e cullare la consapevolezza di aver realizzato il nostro sogno:
Abbiamo vissuto come la persona più libera del mondo.
Siamo stati il re dei pirati.
One Piece Libertà
Niccolò Solini