Non solo Sole! Una serata all'Osservatorio Astronomico dell'Università di Siena

Nella serata di ieri l’Osservatorio Astronomico dell’Università degli Studi di Siena, in collaborazione con l’Unione Astrofili Senesi e l’Osservatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti, ha organizzato un evento-resoconto dell’eclisse di Sole avvenuta lo scorso 20 Marzo, ripercorrendola con spiegazioni, materiale video-fotografico e testimonianze raccolte a Siena e in altri luoghi della Terra.

Quella del 20 Marzo è stata un’eclisse totale di Sole solo per le Isole Faroe e le Isole Svalbard, nell’Atlantico Settentrionale, dove la Luna si è allineata perfettamente con il Sole a formare un “abbraccio” che ha oscurato completamente il cielo per alcuni minuti. Nel resto d’Europa, in Africa e in Asia Settentrionale, invece, a seconda della distanza dal cono d’ombra proiettato dalla Luna sulla Terra si è assistito ad un’eclisse parziale. In Italia la parzialità è stata minima a Sud (circa del 50%) fino ad un massimo del 70% a Nord. A Siena, nello specifico, si è arrivati ad una copertura massima del disco solare quasi del 60%.

Le eclissi totali di Sole sono eventi molto rari, perché è raro che avvenga l’allineamento perfetto Sole-Terra-Luna e perché il cono d’ombra disegnato dalla Luna sulla superficie terrestre presenta una fascia di totalità molto sottile, a causa anche dell’inclinazione di 5° dell’orbita lunare (ragion per cui non è detto che ad ogni novilunio si abbia un’eclisse solare). Statisticamente, si calcola che per ciascun luogo della Terra le eclissi totali di Sole possano avvenire all’incirca ogni 360 anni. L’ultima avvenuta in Italia è datata al 15 Febbraio 1961: tra gli aneddoti in merito, è noto che a Roccastrada (Grosseto) si approfittò del fenomeno naturale in corso per girare la scena della morte di Cristo del film Barabba. Per la prossima eclisse totale di Sole prevista nel nostro Paese, invece, si dovrà aspettare fino al 2227 e, tra l’altro, se ne potrà godere solo per 25 secondi!

Durante la serata Giacomo Guerrini, astrofilo dell’Osservatorio Provinciale di Montarrenti, ha curato l’intervento “L’eclissi di Sole tra scienza e leggenda”, fornendo ai presenti non solo nozioni scientifiche e tecniche ma anche storiche e mitologiche sul sole nero: un fenomeno suggestivo di cui si ha le prime tracce in Cina fin dal 2137 a.C., che trova spazio nelle tradizioni delle antiche civiltà, dagli Assiri ai Greci, fino alle credenze popolari del XX secolo.

Alessandro Marchini, responsabile e coordinatore dell’Osservatorio dell’Università, ha invece ripercorso i momenti salienti della mattinata del 20 Marzo all’Orto de’Pecci di Siena, dove quasi mille persone sono accorse per prendere parte all’osservazione guidata dell’eclisse, organizzata dal Dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente e dall’Unione Astrofili Senesi. Marchini ha proiettato e commentato fotografie e video dell’evento, materiale realizzato da astrofili professionisti, amatori o appassionati che hanno voluto raccontare la “loro eclisse” e dare il loro contributo. Spazio è stato dato anche a spettacolari testimonianze provenienti dal resto della Terra, in modo particolare dai luoghi dove l’eclisse è stata totale: un’esperienza –anche solo virtuale- che vale davvero la pena provare. Per chi avesse voglia di assistere alla prossima eclisse totale di Sole, eccovi un luogo ed una data: Wyoming (Stati Uniti), 21 Agosto 2017.

Nonostante il tempo incerto e avverso, la serata si è conclusa con l’osservazione al telescopio della Luna e i suoi crateri e di Giove e i suoi satelliti visibili: non solo Sole, quindi.

Per curiosità e informazioni sulle attività e gli eventi dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena vi invitiamo a visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/astro.unisi e il sito http://www.astrofilisenesi.it/.

Angela Convertini

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