New Order – “Music Complete”

Il ritorno dei New Order non era certo atteso. La band nata dalle ceneri dei Joy Division sembrava poter concludere la sua avventura con i grandi concerti che la hanno vista protagonista in giro per il mondo, e con l’album Live at Bestival, targato 2012. L’addio di Peter Hook pareva confermare questa ipotesi: il bassista era stato parte integrante del gruppo fin dai primi lavori dei Joy Division, e la possibilità che si potesse proseguire senza di lui era piuttosto remota. E invece, in questo 2015, ecco arrivare Music Complete, a 10 anni di distanza dall’ultima raccolta di inediti, Waiting for the Sirens’ Call. Ma cosa troveremo in questo disco?

Nient’altro che l’essenza, pura e semplice, dei New Order. Che, per l’occasione, hanno deciso di recuperare il lato più ballabile del loro sound, lasciando da parte le derive più chitarristiche degli ultimi lavori. Più synth, dunque, per un’atmosfera innegabilmente Eighties, a cavallo fra pop e dance. Le canzoni contenute in questo Music Complete si rivolgono dunque ad un determinato tipo di pubblico, che sicuramente apprezzerà il mestiere e la classe qui indubbiamente presenti (ma anche gli amanti di un certo indie non disdegneranno).

Si passa da brani più “accademici”,NewOrder senza particolari sbavature ma privi di guizzi importanti (Academic), a pezzi decisamente più ispirati e coinvolgenti: si pensi, ad esempio, a Plastic e Tutti Frutti, piacevolissimi richiami alla musica di Giorgio Moroder, o alla lunga ma mai noiosa Nothing But a Fool. Tutto il disco, in ogni caso, riesce nella non facile
impresa di non tediare l’ascoltatore. Poco importa se i brani non siano mai più corti dei 5 minuti (ad eccezione di Unlearn This Hatred), il fan dei New Order qui troverà pane per i suoi denti, e in generale chi apprezza certe sonorità apprezzerà molto Music Complete. E questo dovrebbe rispondere alla domanda posta in apertura di recensione: in questo disco troviamo musica vera, composta da una band che, con nomi diversi, ha fatto la storia e che, tuttavia, non ha voglia di fermarsi.

Sembrerebbe facile etichettare questa nuova uscita dei New Order come “una commercialata”. La verità è che, una volta ascoltato il disco, si capisce come l’unico motivo che ha spinto una band storica come questa a mettersi di nuovo in gioco, sia l’ispirazione. Music Complete si ascolta che è una meraviglia, e si inserisce in un contesto che ha visto il successo di numerose band indie, rock e non solo, che hanno molti punti di contatto con il sound dei New Order. Ci troviamo dunque di fronte ad un album che, pur suonando nostalgicamente anni ’80, sa essere molto attuale (ascoltare, per credere, la conclusiva Superheated: oltre alle similitudini con i Killers, direste mai che è un brano “vecchio”?). Music Complete è un ottimo disco di per sé, e sarà senza dubbio un ottimo ascolto per quelli di voi, che già conoscono e apprezzano i New Order. Per tutti gli altri, il consiglio è di dare una chance a questo album, che potrebbe farvi scoprire una (anzi, due) delle band più importanti ed influenti degli ultimi decenni.

Giacomo Piciollo

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