Mese della Poesia 2020: l’Unistrasi si reinventa durante l’emergenza Covid

All’Università per Stranieri di Siena una volta all’anno succede che le luci non si spengono dopo l’ultima lezione, ma rimangono accese fino a tarda notte.

I corridoi e l’aula magna cominciano a gremirsi lentamente di persone, le porte ripetutamente aperte lasciano entrare il respiro della primavera. Il silenzio che restava dai corsi terminati si popola nuovamente di un crescente, vivace brusio. Comincia un fermento nuovo, diverso da quello della routine di ogni giorno. Un evento in grado di commuovere, appassionare e unire le persone più che mai.

Comincia così la Notte della Poesia.


Quest’anno però, lo sappiamo, è stato diverso.

Le luci sono spente da settimane, le porte sono serrate. I corridoi sono deserti. L’aula magna è un’ immensa vallata di compostissime poltroncine blu, che chissà, forse si chiedono dove siano finiti tutti quanti.

La nostra università è chiusa da innumerevoli giorni ormai, come ogni università italiana. Tutto è fermo, bloccato in una surreale sospensione.

In questo clima tanto particolare però l’Unistrasi non si è data per vinta. Ha ancora una volta tenuto accese le luci ad oltranza, seppure in maniera figurata, e ha avviato una nuova modalità di vivere la sua Notte della Poesia.


LA NOTTE DELLA POESIA 2020

Quest’anno l’evento è stato gestito a distanza, in maniera virtuale. I tempi sono stati dilatati, tanto che abbiamo vissuto l’esperienza del primo ”Mese della Poesia”. Il team che ha finora curato le precedenti edizioni della serata (composto dal professor Maurizio Spagnesi e dai collaboratori Martina Bellinzona, Cecilia Valenti e Ibraam Gergis Mansour Abdelsayed) si è attivato affinché nascessero una pagina Facebook e un canale Youtube dedicati.

Gli organizzatori

Le finalità restano le medesime: avvicinare le culture e le persone con la poesia, con la musica. Insomma: con ciò che possiamo regalarci per conoscerci e apprezzarci. Demolire i confini con le armi delicate dell’arte. ”Dimostrare che siamo tutti uomini e donne con gli stessi pensieri, anche se le apparenze sembrano indicare grandi differenze”, ci dice chi ha gestito l’evento.

Ogni giorno, per un mese, gli organizzatori si sono visti arrivare così dei brevi filmati. Chiunque poteva leggere un brano in qualsiasi lingua, cantare una canzone: condividere un frammento della propria cultura con chi desidera ascoltare.


UN PASSO INDIETRO

La notte della poesia nasce un po’ per caso.

A raccontarcene la storia è Martina, una delle organizzatrici del bellissimo evento.

È il 2007 e all’ Unistrasi il Professor Maurizio Spagnesi ( docente di italiano a stranieri e poeta) si ritrova alla guida di una classe particolarmente appassionata. Tra l’insegnante e gli studenti nasce un rapporto speciale,costruito anche attraverso la lettura di testi letterari italiani e poesie. Non mancano poi conversazioni su temi che coinvolgono i giovani di tutto il mondo, senza distinzioni.

Nasce così l’idea di organizzare una serata intera dedicata alla lettura di poesie in lingua originale; si tratta di un evento mai realizzato prima nella storia dell’Ateneo.

Così, con l’autorizzazione del rettore di quel tempo, il Professor Massimo Vedovelli, e con l’aiuto del docente di letteratura italiana Pietro Cataldi, oggi Rettore dell’Ateneo, ebbe luogo in una sera di marzo la prima Notte della Poesia.

Venne allestito per l’occasione un piccolo palco in una delle più spaziose aule dell’Università. Su di questo, solo la semplicità di una lampada e un leggio. Una quarantina di sedie disposte intorno per il pubblico e qualche banchetto con focacce, panini, vino e succhi di frutta.

La serata fu un successo: dalle 21 alle 2 del mattino salirono su quel palco studenti, professori o semplici appassionati per leggere una poesia: lingue e dialetti diversi si incontravano in quella stanza semibuia in un evento improvvisato, senza regole.

Visto il successo dell’evento, il professor Spagnesi decise di proporre la ”Notte della Poesia” anche l’anno successivo… e così siamo arrivati all’edizione 2020.

Un momento dell’evento 2019: un’emozionante esibizione di tango argentino.

Ogni anno questo momento è stato un appuntamento magico per l’Università per Stranieri, i suoi studenti e professori e l’intera città di Siena.


LA NOTTE DELLA POESIA: EDIZIONI RECENTI

”Oggi la notte della poesia è molto cambiata rispetto alla prima edizione. È un evento curato nei minimi dettagli e per organizzarlo occorrono più di due mesi”, ci dice Martina.

Maurizio Spagnesi è inoltre aiutato da diversi anni da un comitato formato da studenti e dottorandi. Con lui collaborano anche Martina Bellinzona, Cecilia Valenti e Ibraam Gergis M. Abdelsayed.

L’Ateneo sostiene l’iniziativa con forte entusiasmo, grazie alla spinta Rettore Cataldi e tanti altri docenti, in primis le professoresse Carla Bagna e Beatrice Garzelli, direttrici dei due Centri linguistici. L’evento ha luogo nell’aula magna, con la diretta in streaming. Una grande novità degli ultimi anni è data dallo spazio dedicato alla musica, in genere gestito dagli stessi studenti e da musicisti e cantanti disposti a partecipare a titolo gratuito.


IL MESE DELLA POESIA: EDIZIONE 2020

A causa della pandemia quest’anno non è stato possibile proporre l’evento nella sua forma abituale, così il professor Spagnesi e il suo staff hanno deciso di organizzare un evento virtuale: il ”Mese della Poesia”, dal 20 maggio al 20 giugno.

Tanti ex studenti, tanti studenti attuali, dottorandi, ricercatori, assegnisti e anche tanti appassionati esterni all’Università hanno partecipato inviando un video con la lettura di una poesia nella lingua o nel dialetto originali, accompagnati da traduzione. I video vengono prima visti e approvati dal comitato, poi pubblicati sulla pagina Facebook dedicata (Mese della Poesia – Università per Stranieri di Siena) e sul canale youtube (Mese della Poesia).

”L’evento è stato un successo, un’esperienza fantastica, ma molto impegnativa”, ci confessa Martina. ” Abbiamo avuto poco tempo a disposizione per organizzare il tutto, eravamo preoccupati perché il lavoro sarebbe stato piuttosto impegnativo, ma abbiamo accettato e ci siamo messi al lavoro. Non è stato facile, anche a causa dell’emergenza Covid che ci ha costretti a lavorare a distanza. Tutti eravamo disponibili e perciò abbiamo cominciato a capire come mettere in moto la macchina, senza sapere assolutamente cosa fare però, come riempire i primi giorni e soprattutto se ci sarebbe stata partecipazione. Eravamo un po’ preoccupati, ma ora siamo estremamente soddisfatti.

Ad oggi abbiamo ricevuto più di cento video di letture, è andato tutto ben oltre le aspettative. Noi organizzatori crediamo che sia stata un’ottima idea questa nuova gestione online, perché si dà a tutti la possibilità di leggere e mettersi in gioco, mentre per la notte della poesia il tempo è molto più limitato e di conseguenza la selezione dei brani più forte.

C’è stata inoltre molta partecipazione anche dall’estero, da parte di chi non avrebbe potuto comunque presenziare fisicamente all’evento. In tantissimi ci hanno scritto con entusiasmo, chiedendoci di proporre anche in futuro questa forma virtuale dell’evento”.


IMPEGNO & SODDISFAZIONE

”È stato impegnativo” continua Martina. ”Un mese è lungo e gestire la programmazione su Facebook e su Youtube selezionando il materiale è un processo che richiede tempo e molta cura.

Per noi organizzatori è stato molto soddisfacente, siamo un gruppo davvero affiatato, siamo contenti del risultato che abbiamo ottenuto. Per il futuro si ipotizza la possibilità di portare avanti entrambe le versioni dell’evento. Gestire quindi un ”pre- notte della poesia” online per dare la possibilità a chi vive lontano di inviare contributi e, a conclusione, la ”notte della poesia” nella sua forma originale. Ancora non abbiamo certezze però, si tratta giusto di idee che andranno valutate poi”.

Come scrivono gli stessi organizzatori: l’evento si propone di dimostrare che siamo tutti uomini e donne con gli stessi pensieri, anche se l’apparenza sembra indicare grandi differenze.

Ringraziamo di cuore l’Unistrasi che non si è fermata nonostante il momento difficile. Un pensiero a chi, da anni, ci offre la magia di una notte che evade da ogni dimensione.


Veronica Saglimbeni

One thought on “Mese della Poesia 2020: l’Unistrasi si reinventa durante l’emergenza Covid

  • Complimenti prima di tutto al impegno di Maurizio Spagnesi che per anni si occupa con passione di questo evento cosi importante e culturale. Questo anno 2020 in particolare per tutto il mese chiamandolo Il Mese della Poesia. Complimenti anche alla Unistrasi per credere a una proposta cosi importante e de interese sociale.

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