Il 20 Maggio 2019 è entrata in vigore una nuova definizione di una delle più famose unità di misura: il chilogrammo. Come forse ricorderete dalle strazianti lezioni di fisica alle medie, esso corrispondeva ad un cilindro in lega di platino e iridio conservato sotto tripla campana di vetro presso l’Ufficio internazionale dei Pesi e delle Misure di Sèvres. Il suo sostituto sarà immune dagli effetti del tempo (vedi l’erosione del campione di 35 microgrammi, poco meno il peso di una compressa medicinale) ed estremamente preciso.
Bilancia di…che?!
Il nuovo chilogrammo sarà definito tramite una bilancia di Watt. La sua forza sta nel non utilizzare un campione naturale, bensì una costante naturale per definire l’unità. In pratica questo macchinario converte la potenza elettrica in potenza meccanica utilizzando la costante di Planck, che rappresenta l’azione minima possibile ed è legata ad un punto di vista quantistico.
Unità di misura per tutti!…
Per quanto il sistema internazionale e le sue unità hanno sempre avuto un aura autoritaria e fredda, bisogna ricordare che misurare rientra in qualsiasi bisogno di interazione con la realtà dai tempi dei primi uomini intelligenti. Ad esempio l’antica popolazione Sami, originaria di un vasto territorio che copre anche Finlandia e Svezia. Nel cacciare renne per il proprio sostentamento inventarono il poronkusema. Esso indica quanto una renna può spostarsi prima di fermarsi per i propri bisogni e corrisponde a circa 7,5 chilometri.
…Ma proprio tutti.
A volte però una misura può celarsi anche in oggetti ai quali non diamo molta importanza, o addirittura essere usata per motivi artistici. Come ad esempio il mickey, unità di misura utilizzata per i mouse di pc e notebook, che indica il minimo movimento che lo strumento riesce a rilevare. Ne esiste uno per ogni direzione (verticale e orizzontale) e dipende da fattori come la superficie coperta sullo schermo del puntatore e quella sul piano dal mouse stesso. O come il kilowarhol, inventata dal giornalista John Cullen Murphy nel 1977. Essa si lega al celebre aforisma dell’artista Andy Warhol, “In futuro tutti saranno famosi per 15 minuti”. Poiché un warhol rappresenta 15 minuti di fama, il suo corrispettivo in “chilo” sarà uguale a poco più di 10 giorni di celebrità.
Questo è stato il mio ultimo articolo per quest’anno. Ringrazio uRadio per avermi dato questa opportunità, tutti i lettori che mi hanno seguito in questa avventura e la mia fidanzata per avermi incoraggiato ad intraprendere quest’avventura. Non è un addio, piuttosto un:
Giovanni B. Della Posta
Fonti: Focus .
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