La Notte della Poesia dell’Unistrasi si riconferma un prezioso appuntamento per esplorare le diverse culture con il linguaggio universale della poesia
Poesie dal Marocco, Nicaragua, Danimarca, Camerun, Iran, Cipro, Cina, Russia, Corea del Sud, Francia, Germania, Romania, Myanmar, Argentina, Algeria. Sono solo alcuni dei Paesi che, attraverso la poesia, si sono raccontati ad un’aula magna piena di ragazzi durante La Notte della Poesia la sera del 24 maggio presso l’Università per Stranieri.
Giunta alla settima edizione, la Notte della Poesia è uno degli imperdibili momenti che l’Università per Stranieri di Siena organizza per dare voce alla ricca e preziosa varietà multiculturale che ospita. Gli studenti dell’Ateneo Martina Manna, Martina Bellinzona, Martina Telesca e Ibraam Gergis Mansour hanno condotto la serata, insieme al Prof. Maurizio Spagnesi, che da anni è l’anima dell’iniziativa.
Ogni studente è stato invitato a scegliere una poesia nella propria lingua in rappresentanza del proprio Paese, o semplicemente a cui era legato, e a leggerla prima in italiano, poi nella versione in lingua originale. Il risultato è stato un grande racconto di esperienze e culture, uno scambio affidato ad un genere letterario che riesce a coinvolgere ed emozionare l’ascoltatore.
La poesia, inoltre, è un mezzo potente e rappresentativo della cultura non solo per il contenuto, ma anche per la forma. La serata dedicata ha offerto la possibilità di esplorare i mezzi di espressione di popoli diversi: dalla poesia maledetta di Rimbaud si passa alla struttura essenziale del Tanka giapponese; si passa dalla filastrocca alla ricetta in dialetto pugliese.
Anche i temi toccati sono stati importanti e diversi: l’amore, la nostalgia, l’addio, la madre, la propria terra, la guerra. Lingue diverse che hanno dato voce a sentimenti molto affini tra i vari Paesi.
Nelle pause, l’atmosfera è stata riscaldata dalla musica. Da quella napoletana a quella coreana, al ritmo vivace e coinvolgente delle danze africane, su cui alcuni studenti camerunensi hanno preparato una coreografia ereditata dalla tradizione folkloristica del proprio popolo.
La ricchezza e la diversità delle lingue e delle persone che l’Università per Stranieri accoglie non ha però ridotto il prestigio e l’ospitalità della lingua italiana. Tutti gli studenti stranieri che hanno partecipato hanno prima letto le poesie scelte nella traduzione in italiano, nell’italiano che hanno imparato e continuano a imparare durante la loro esperienza a Siena e in Italia. Questa è la dimostrazione dell’importanza della lingua italiana nel mondo e dell’interesse ancora vivo che essa suscita all’estero e la Notte della Poesia è stata un’occasione per ribadirlo.
Proprio quest’anno, poi, ricorre il Centenario della fondazione dei corsi di italiano per stranieri organizzati proprio a Siena (1917 – 2017). L’Università e la città di Siena sono felici di festeggiare questa ricorrenza con un ricco calendario di eventi, momenti di riflessione e tanti appuntamenti.
Vi invitiamo per altre info a consultare la pagina facebook del Centenario della scuola di lingua italiana per Stranieri di Siena e il la sezione del sito ufficiale dell’Unistrasi dedicata al centenario.
Maria Vittoria D’Onghia