Il Teatro dei Pupi Siciliani: dalla tradizione di Orlando alla riflessione di Angelo Sicilia

Il Teatro dei Pupi Siciliani tra tradizione, innovazione e profonda riflessione sulla giustizia, come valore cardine della cultura italiana. Noi di uRadio abbiamo intervistato un autore teatrale, sceneggiatore e regista che da oltre vent’anni si occupa del teatro dei pupi siciliani. Lui è Angelo Sicilia, fondatore della Marionettistica Popolare Siciliana e dell’Opera dei pupi antimafia.

Festival delle Metamorfosi” con Angelo Sicilia e il suo teatro dei Pupi ~ Teatro dei Rinnovati 2022.

IL TEATRO DEI PUPI SICILIANI

In foto sempre il Teatro dei Pupi Siciliani di Angelo Sicilia

Il “Teatro dei Pupi Siciliani”, secondo la tradizione della regione, è lo spettacolo di marionette per antonomasia. Questo venne fondato e portato al successo nei primi del 1800 da 2 scuole di pensiero; quella palermitana di Gaetano Greco e quella catanese di Gaetano Crimi. I due maestri pupari, ci sottolinea il nostro ospite Angelo Sicilia (il puparo innovatore della moderna scuola siciliana), erano bramosi di voler raccontare le tematiche e i valori principali della società incantando, attraverso le proprie marionette, gli spettatori. e incantare attraverso le proprie marionette, gli spettatori sulle tematiche e i valori principali della società.

La grande tradizione dei Pupi, già ben costituita nel corso del ‘500, si focalizza sul raccontare le storie di prodi cavalieri in giro per il mondo, bramosi di giustizia e intenti a salvare il proprio popolo da sorti nefaste. Storie con un linguaggio talmente accessibile al popolo, che addirittura, per questi, sospendeva qualsiasi tipo di attività per seguirli.

Un fascino, quello delle marionette, che continua ad ammaliare le persone ancora oggi, con l’Unesco che ha inserito (nel 2008) il “Teatro dei Pupi” nella lista rappresentativa del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.


IL TEATRO DELLA GIUSTIZIA DI ANGELO SICILIA

Borsellino, l’eroe moderno del teatro di Angelo Sicilia.

Angelo Sicilia, già citato maestro puparo, nonché direttore del museo dell’Opera dei Pupi Siciliani delle Madonie, regista e drammaturgo siciliano giunge a Siena come ospite del “Festival delle Metamorfosi” all’insegna della riflessione pedagogica della società, attraverso le arti figurative del linguaggio del metateatro.

“Con il festival delle Metamorfosi a Siena, abbiamo portato 2 grandi eventi, spettacoli […] legati all’arte dei Pupi intesi come Paladini della giustizia: Don Pino Puglisi come Prete dei Giovani, e gli indimenticabili giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, innovatori di un cambiamento ideologico”.

Un omaggio che la compagnia di Angelo ha cercato di mettere in scena, attraverso scene grafiche e sonorità tipiche di quella particolare epoca storica e uno storytelling che ricostruiva, con voci molto simili ai personaggi reali delle vicende rappresentate, i valori fondanti e il percorso storico subito da quest’ultimi nella loro attività lavorativa; dalle prime indagini al maxiprocesso, dagli attentati al testamento morale per le generazioni future.

Festival della Metamorfosi, dice Angelo, che ha permesso di evidenziare agli spettatori come esso sia:

“Un evento che mira alla riflessione non solo sul passato del Meridione e della Sicilia, ma anche dell’intera Italia attraverso un’analisi valoriale delle tematiche cardine del nostro tempo e i risvolti seguenti in tema di giustizia ed educazione dei giovani, affinché questi esempi rimangano vividi nella memoria della collettività italiana.”

Uno dei paladini della giustizia della vecchia scuola dei Pupi siciliani: Orlando.

Alessandro Mastromarino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *