Hell’s Kitchen Italia (programma televisivo)

Data l’occasione, come riferimento dizionariale verrà adottata la versione online del Cambridge Dictionary.  Per eventuali traduzioni usare o Google Traduttore o il vostro cervello.

hell, noun (UK /hel/ US /hel/)

A

[ S or U ] an extremely unpleasant or difficult place, situation, or experience […] or something it causes a lot of problems for someone and makes people very unhappy.

B

(televisione, e ora si ritorna all’itagliano) In correlazione col termine inglese “kitchen”, e quindi Hell’s Kitchen (Italia, però) ci si riferisce al programma preferito dalla popolazione dedita all’arte culinaria e alla gastronomia (vd. PASTA AL TONNO). Condotto dallo chef Carlo Cracco, a sua volta uno dei coconduttori del programma televisivo MasterChef (vd. PROSSIMAMENTE su Enciclopedia del Trash), è una competizione televisiva a suon di pentole e padelle, in cui una serie di cuochi provetti o d’esperienza tentano di entrare nelle grazie dei giudici, cuochi di fama inter/nazionale (vd. SPOT, McDonalds). Il vincitore della competizione avrà la possibilità di lavorare come executive-chef presso un ristorante lussuoso (vd. VOCE DI WIKIPEDIA, vd inoltre ATTENDIBILITÀ).

B1

(tele) La versione originale del programma, Hell’s Kitchen (col sottotitolo “Il diavolo in cucina”, vd. A GINIUS), è statunitense, e dopo dodici stagioni è tutt’ora in onda e condotto dallo chef stellato Gordon Ramsay (vd. BULLDOG), notoriamente famoso per il garbo con cui si rivolge ai propri concorrenti (vd. MOBBING), nonché per la tecnica pedagogica utile per una migliore performance (vd. BESTEMMIE).

Nelle prime edizioni di Hell’s Kitchen si è passati da 12 a 18 concorrenti, fino a 20 dalla dodicesima stagione (vd. POVERI CRISTI). Divisi tra uomini e donne, ognuno presenta un piatto a scelta per mostrare le proprie qualità; generalmente lo chef si esprime per i piatti non graditi con sputi o imprecazioni (vd. PUUT).

Hell’s Kitchen si compone di due parti. Nella prima parte avviene una sfida di abilità tra le squadre, e il vincitore ottiene come premio una giornata libera per svolgere un’attività piacevole (vd. FANCAZZISMO), mentre il perdente ottiene come punizione una giornata libera per svolgere una serie di lavori snervanti (vd. UMILIAZIONE). Nella seconda parte i concorrenti cucinano dei piatti per la clientela del ristorante, il cui unico giudice assoluto è Ramsay, il quale può decidere di eliminare chiunque, anche al di fuori della competizione stessa (vd. KAPO), e di sabotare i piatti dei concorrenti tramite dei souschef, per vedere se riescono a farcela anche in condizioni surreali (vd. PEZZO DI M).

B2

(tele) La versione italiana di Hell’s Kitchen, avente come aggiunta appunto “Italia”, presenta lo stesso format: sempre due squadre di aspiranti chef, equamente divisi tra uomini (squadra blu) e donne (squadra rossa), che si sfidano con prove di cucina e di servizio al tavolo presso il ristorante di Hell’s Kitchen.  Stavolta non c’è come giudice un ex calciatore di Johnstone con tratti psico-maniacali, ma solo uno chef veneto di Creazzo, Carlo Cracco (vd. E CHE CA). Fondamentalmente il plot è lo stesso: due parti, prove sulla qualità, premi o punizioni con attività piacevoli o umilianti, e infine la prova finale con clienti e sabotaggi (vd. PEZZO DI M. 2).

B3

“L’unica vera differenza con l’Hell’s Kitchen americano sta negli ultimi anni: al posto delle punizioni sono stati istituiti delle etichette come ‘il cerchio del peggiore’, o delle spille ‘del peggiore’, nere, da attaccare alla giacca del perdente (vd. MOBBING). Inoltre, le attività piacevoli sono state sostituite dalla supervisione in camera separata, da parte dei vincitori, delle prove dei ‘peggiori’, come una prova ad eliminazione con tanto di televoto interno in stile Grande Fratello (vd. DEJA VU). Successivamente, le partite del servizio (?) toccheranno al migliore della prova, diventando così un subleader della situazione, così da dimostrare di diventare uno come Cracco (vd. COLLABORAZIONISMO), tanto da ottenere vantaggi in caso di fallimento degli altri (vd. PEZZO DI M 3)”. (cit. Babb e Mink, 2017)

C

[ S ] also Hell in some religions, the place where some people are believed to go after death to be punished forever for the bad things they have done during their lives. (vd. HELL’S KITCHEN).


Niccolò Mencucci.

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