Giulio Wilson ad uRadio Unplugged

Il tempo non si ferma, le settimane scorrono veloci ed è già ora di parlarvi del quarto appuntamento della stagione di uRadio Unplugged, il programma di uRadio in collaborazione con Uniwebtour che porta on stage nelle radio universitarie italiane il repertorio di band e solisti, e che ha permesso al nostro pubblico di scoprire tante voci meritevoli di essere ascoltate.

Giulio WilsonQuesta volta sarà Giulio Wilson a calcare la scena e a impugnare i nostri microfoni. Classe 1983, nasce il 16 maggio a Firenze, ma all’età di cinque anni si trasferisce a Vittuone, in provincia di Milano, un paese di poche migliaia di abitanti distante circa venti chilometri dal capoluogo lombardo. Nel 1991 comincia a studiare pianoforte e nel ’95, ad appena dodici anni, fonda gli Antisgamo, la sua prima band, sfruttando una vecchia stalla come sala prove. Il suo ruolo in questa prima formazione di giovanissimi è quello di tastierista e compositore, rivelando così una precoce vocazione polistrumentista che troverà conferma l’anno successivo, quando entra a far parte del Corpo Musicale Sodrianese con il ruolo di sassofonista contralto.

Le prime esperienze di peso maturano insieme ai Fiati Sprecati, banda popolare fiorentina in cui si arruola nel 1997 come sassofonista, e con la quale partirà, dieci anni più tardi, per un tour in diverse città del Messico. Di qui in avanti l’esperienza musicale di Giulio Wilson si arricchirà sempre di più: nel 2009 suona il sassofono contralto per Vinicio Capossela in occasione del Play Festival di Arezzo; nel 2015 incide il suo primo EP e proprio quest’anno, a settembre, è uscito l’album d’esordio Soli nel Midwest (Immaginazione s.r.l.): 13 tracce, caratterizzate da un sound marcatamente country-folk, a cui hanno preso parte personaggi del calibro di Bobby Solo (nel duetto Dove corre il tempo), Marco Di Maggio, vera e propria leggenda vivente della chitarra (sue le collaborazioni con Terry Williams dei Dire Straits, D. J. Fontana, Linda Gayo Lewis, Albert Lee e Billy Swan, storico compositore per Elvis Presley), Eddy Mattei, il poeta e scrittore Roberto Piumini e moltissimi altri artisti.
Dietro al nome di Giulio Wilson, tuttavia, si nasconde (ma neanche troppo, a dire il vero) una seconda anima: quella del contadino. «La campagna è il mio mondo», ha dichiarato in un’intervista. «Mi piacciono i rumori, gli odori della terra. Mi sento vivo qui». Dal 2007, infatti, Giulio è produttore di vini biologici e porta avanti quest’attività con la stessa passione con cui si dedica alla musica.

Se volete scoprire insieme a noi la storia e il repertorio di Giulio Wilson non dovete far altro che raggiungerci nell’Aula magna storica del Rettorato dell’Università di Siena. Quando? Mercoledì 16 novembre alle ore 16. Coincidenze numeriche a parte, ci sarà da divertirsi come al solito.

Ivan Bececco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *