Oggi, nell’aula S di Fieravecchia, si è tenuta la Giornata sull’Internazionalizzazione, rivolta alla presentazione dei progetti di mobilità verso l’estero dell’Università di Siena, promossa dal comitato per la didattica del corso di Scienze storiche del patrimonio culturale.
La presentazione, tenuta dal relatore della facoltà, il professor Carlo Citter, ha delucidato tutte le modalità di mobilità offerte dall’Università e differenti dall’ormai conosciuto Erasmus for studies.
Eccole qui riportate.
È un progetto che comprende 13 Università europee tra le più prestigiose e antiche, ed è volto a promuovere lo studio delle discipline umanistiche. Prende spunto dalle Università inglesi e americane e nasce da un’idea dell’Università di Bristol. È un percorso che va ad arricchire il vostro curriculum, grazie al riconoscimento finale (ELAN Certificate), che si può raggiungere in diversi modi attraverso l’accumulazione dei crediti.
La differenza con l’Erasmus è la presenza di diverse attività che verranno riconosciute sotto forma di crediti e arricchimento del vostro curriculum. Queste attività sono varie e possono andare dal volontariato al tirocinio all’interno dell’ateneo partner. L’Università di Siena sta lottando per avere un riconoscimento formale, certificato dall’UE.
Sono accordi che l’Università di Siena ha stipulato con atenei extra europei, come America, Canada, Giappone, Australia etc, ma anche Palestina, Israele, Colombia, Tunisia.
Sono dei percorsi per il raggiungimento di un doppio titolo di laurea. Consiste nello svolgere un periodo di studi presso l’Ateneo straniero che collabora a questa iniziativa con quello di appartenenza. Al conseguimento della laurea si otterrà un titolo valido legalmente i entrambi i paesi.
È un’esperienza di tirocinio, quindi di tipo lavorativo, che si può effettuare prima o dopo la laurea.
La differenza con l’Erasmus for studies è che non si viene trasferiti in una struttura straniera per seguire i corsi relativi al proprio percorso di studi ma, bensì, per un periodo di stage lavorativo.
Inoltre, lo studente deve impegnarsi autonomamente nella ricerca di una struttura che gli offra un periodo di tirocinio, scegliendo tra atenei, ma anche musei o aziende. Non ci sono restrizioni a parte quelle citate in questo link.
È un’esperienza estremamente consigliata perché può dare anche la possibilità di firmare un contratto con l’azienda partner.
È un progetto che offre programmi di tirocinio per neolaureati, volto ad integrare quest’ultimi nel mondo del lavoro.
La differenza con l’Erasmus for traineeship è che non è collegato al corso di laurea e si può aderirvi solo una volta conseguito il titolo di studi.
L’Università degli Studi di Siena, inoltre, offre due programmi di studio per il miglioramento della lingua inglese durante i mesi estivi. Entrambi offrono l’alloggio gratuito e sono accordi presi con l’Università di Cambridge e quella di Chicago.
Chiara Bellemo.
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