Frida Kahlo: un’icona di stile senza tempo

Quando parliamo di donne che hanno segnato la storia non possiamo fare a meno di pensare a Frida Kahlo. Nota pittrice attiva nella prima metà del 900, Frida non era solo questo : ricordata anche come la donna con i baffi, era una femminista, una rivoluzionaria, un icona di stile che ha fatto delle sue debolezze il suo punto di forza. Perché ancora oggi è ritenuta da molti un modello?

Frida Kahlo

Nel giorno della festa internazionale delle donne vi proponiamo la storia di un’artista che ha saputo unire il suo lato femminile, messo in evidenza dai lunghi vestiti colorati e dai fiori che le arricchivano i capelli, ai suoi tratti più mascolini. Una donna che non ha mai cercato parole per omologare la sua sessualità. Una donna che non ha mai nascosto la sua vera natura. Ma oggi quanto è difficile mostrarsi per quello che si è realmente?

Chi era Frida Kahlo?

Frida nasce il 6 Luglio del 1907 a Coyoacán in Messico. Era affetta da spina bifida, che però venne scambiata per poliomielite e quindi curata in modo sbagliato. All’età di 18 anni, mentre si trovava su un autobus per tornare a casa dopo la scuola,  rimase vittima di un incidente. Riportò la frattura multipla della spina dorsale, di diverse vertebre e del bacino. Le ferite andranno a compromettere per sempre  la sua mobilità. Fu salvata grazie a 32 interventi chirurgici che la costrinsero a letto per mesi e mesi. È durante questo periodo di fermo che Frida svilupperà il talento che la porterà alla celebrità, ovvero l’arte.

L’arte

Iniziò auto ritraendosi.

“Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio”

I genitori  incoraggiarono fin da subito la passione della figlia posizionando uno specchio sul soffitto della sua camera. In questo modo fecero si che Frida potesse auto ritrarsi con facilità. Dal 1938 l’attività pittorica s’intensificò: nei suoi quadri non ritraeva più solamente i suoi drammi fisici ma anche le tragedie sentimentali, riflettendo a pieno il suo stato interiore così tormentato. Riuscì a trasformare il dolore che la vita le aveva riservato in arte e bellezza. In alcune sue opere gli elementi della tradizione messicana classica si unirono a quelli del surrealismo. Ma lei non amava essere inserita all’interno di questa corrente, piuttosto le piaceva l’idea di essere ritenuta un’artista originale

Vita sentimentale

Frida si innamorò di Diego Rivera, un noto pittore e muralista messicano di ideologia comunista. I due si incontrarono per la prima volta nel 1922 e si sposarono sette anni dopo. Prima di incontrare Frida, Diego era già stato sposato due volte ed era noto per essere un libertino. Tradì Frida numerose volte. Nel 1939 la Kahlo lo lasciò dopo aver scoperto l’ennesima sua infedeltà: il marito l’aveva tradita con sua sorella Cristina. Un anno dopo Diego tornò da Frida e i due si risposarono nel 1940 a San Francisco.

Frida Kahlo con suo marito Diego Rivera

Lei, anche in conseguenza ai comportamenti del marito, ebbe rapporti con altri uomini e donne, tra i quali Lev Trotskij (rivoluzionario russo), Andrè Breton (poeta) e Tina Modotti (militante comunista e fotografa). Questo però non ha mai compromesso il loro rapporto. Oltre ai suoi problemi fisici e quelli di “cuore” dovuti ad una relazione tormentata, la povera Frida non riuscì mai ad avere figli. Dovette abortire tre volte a causa, appunto del suo stato fisico, e questo le portò un grande dolore.

Frida come simbolo del femminismo moderno

Frida oltre ad assere una grande artista è simbolo del femminismo moderno. Di Frida possiamo amare la sua bellezza naturale e sfacciata che riflette la sua creatività e il suo contrapporsi ai tradizionali canoni estetici. Non le invidiamo certo i drammi che la vita le ha riservato, ma la capacità di guardarsi allo specchio senza mai abbassare lo sguardo. Una donna fiera di se, del suo aspetto che non nasconde mai i suoi difetti.

I baffetti della Kahlo

La Kahlo sfoggiava con molta disinvoltura i suoi baffetti e il suo mono sopracciglio, diventati un segno distintivo della pittrice. C’è chi sostiene che l’artista volesse marcare la sua bisessualità con tratti mascolini. Altri invece sostengono che Frida non eliminasse la peluria superflua perché era così che piaceva a suo marito Diego. Dunque un artista che non si è mai fatta scrupoli nell’andare contro quelli che sono considerati i canoni estetici femminili.

I canoni estetici non sono universali

Fin dall’antichità la bellezza femminile è stata valutata e misurata sulla base di un modello estetico di riferimento. Modello riconosciuto dalla società in un determinato contesto storico e culturale. L’ideale estetico non è un criterio assoluto, immutabile ovvero riconosciuto come valido per sempre, ma muta in continuazione da cultura a cultura.
Dal modello ideale discendono i canoni estetici, ovvero le caratteristiche tipiche della bellezza.

Ma pensiamo se Frida fosse vissuta oggi : avrebbe potuto mostrarsi come più preferiva senza fare i conti con i giudizi degli altri?

Viviamo in una società dove pregiudizio è la parola d’ordine soprattutto se parliamo di donne. I social hanno amplificato all’estremo i canoni estetici e i pregiudizi. Le persone sono portate a non apparire come veramente sono ma a ritoccare le foto per assomigliare il più possibile a quella bellezza che viene richiesta per piacere. Questo perché la società oggi ci vuole snelle, alte, con la pelle perfetta, senza peli, cellulite e smagliature. Ma cosa accade se la donna non riflette questi parametri? Si scatenano i commenti più beceri, aggressivi e superficiali, come è accaduto con Armine Harutyunyan.

Frida Kahlo
Armine Harutyunyan
Armine Harutyunyan e Body Shaming

Armine, modella di Gucci, è il contrario di tutti i modelli estetici a cui siamo abituati. Questo ha portato moltissime persone nel mondo a sentirsi autorizzate nel definirla brutta e, nel peggiore dei commenti, uno “scherzo della natura”. Armine è solo uno dei tantissimi esempi di donne colpite dal Body Shaming. Per Body Shaming intendiamo l’atto di deridere/discriminare una persona per il suo aspetto fisico. Questo può colpire tanto una donna quanto un uomo. Quasi qualsiasi caratteristica fisica può essere presa di mira. Delle donne spesso viene criticata: l’adiposità o la magrezza, l’altezza o la bassezza, la presenza della peluria corporea, il colore dei capelli e l’acconciatura, la forma e le dimensioni del seno, del bacino o delle natiche, la presenza di disturbi considerati antiestetici come l’acne. E questo non riguarda solamente chi si pone al centro dell’attenzione mediatica (come cantanti, attrici, modelle ecc…) ma anche le persone comuni.

I Social Network influenzano la nostra vita

Purtroppo il bello ma anche il brutto dei social network è il fatto che danno la possibilità a tutti di esprimere il proprio pensiero in qualsiasi momento. Commenti di un certo tipo hanno portato alcune ragazze ad un gesto estremo come il suicidio. Per questo è importante sensibilizzare sempre di più sull’effetto che certi commenti possono avere su chi li riceve. Al giorno d’oggi è importante educare ad un uso corretto dei social media. i social ormai fanno parte della nostra vita quotidiana e influiscono su di essa non poco. Come sempre la critica è giusta quando è costruttiva e non quando punta a demolire psicologicamente la persona.

Mostrarsi al naturale

Nell’ultimo periodo alcuni volti noti al pubblico si sono valuti mostrare per quello che sono : al naturale e con le loro imperfezioni. Senza trucco e senza l’utilizzo di alcun filtro di foto ritocco. Questo per dare sostegno a chi da sempre lotta con le proprie imperfezioni. E ciò mette in evidenza il fatto che nessuno è perfetto, nessuno si avvicina davvero ai canoni estetici che la società ci impone e che siamo soliti vedere. Ormai siamo abituati alla finzione e poco alla verità.

Frida Kahlo
Aurora Ramazzotti si mostra senza filtri su Instagram

Alice Muti Pizzetti

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