Coppette mes….che?!

Quante canzoni sono state scritte sulle donne? Quanti fiumi di inchiostro sono stati versati da poeti e menestrelli per parlare dell’amore, della pazienza, dell’aura di purezza e candore che circonda ogni essere femminile?

È evidente che questi autori non si sono mai imbattuti in una donna in uno di quei giorni. Quei giorni in cui preferiremmo stare chiuse in casa, sotto un piumone, stese sul divano davanti alla televisione con una scatola di cioccolatini a portata di mano. O con della pizza. O, perché no, con della pizza con del cioccolato. E con un’immancabile confezione di antidolorifici.

Insomma, quei giorni in cui gli ormoni la fanno da padrone e la “donna angelo” stilnovista cede il posto ad una depressa Bridget Jones con annessi mutandoni della nonna.

Quei giorni che sono ancora un tabù, forse più per i ragazzi (che delle volte hanno le idee molto confuse in merito!) che per le ragazze, che volenti o nolenti devono convivere con questo innominabile ciclo mestruale.

Un modo che potrebbe aiutare molte di noi a vivere i fatidici cinque giorni in maniera più serena è l’uso delle coppette mestruali. Si tratta di un’alternativa ecologica ed economica a qualsiasi tipo di assorbente femminile che sta iniziando a far parlare di se anche in Italia, per di più sul web.

La coppetta mestruale è un contenitore in silicone a forma di imbuto che va inserito in vagina durante i giorni del ciclo e “raccoglie” il flusso (non fate quell’espressione perplessa, i foglietti illustrativi spiegano passo a passo come fare!). Può essere indossata in media fino ad un massimo di sei ore (in cui è possibile dormire, nuotare, fare attività fisica, studiare in biblioteca senza “far pausa” ogni due ore), al termine delle quali va soltanto svuotata, sciacquata e reinserita; alla fine di ogni ciclo è necessario sterilizzarla in una pentola d’acqua bollente.

Si tratta di un dispositivo igienico, perché in silicone anallergico, adatto anche a chi ha flussi molto abbondanti, mentre è sconsigliato per donne che non hanno mai avuto rapporti sessuali.

È possibile comprarla su siti internet specializzati o in negozi che vendono prodotti biologici o equosolidali; il costo varia per marca e modello, e può andare ad un minimo di 15 ad un massimo di 30 euro. Il prezzo è molto competitivo se si tiene conto che la durata per ogni coppetta mestruale varia dai 5 ai 10 anni, e se si considera quanto cosa in media un pacco di assorbenti al supermercato.

La rete è piena di articoli e forum di donne che hanno provato questi articoli, e raccontano le loro impressioni (che, per di più, sono positive).

Non lasciatevi frenare dunque: provare non costa nulla, e anzi potreste rimanere piacevolmente sorprese!

 

Mariafrancesca Guadalupi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *