"Contrada è…Palio è..": l'App sul Palio

“Contrada è…Palio è….” è un’applicazione creata dal Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive (DISPOC) e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Siena, da un’idea del Comitato Amici del Palio. La presentazione ufficiale è avvenuta il 25 giugno nell’Aula Consigliare del Rettorato dell’Università di Siena alla presenza del Prorettore, prof. Francesco Frati, di Patrizia Marti, docente del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive, di Giuliano Benelli, docente del dipartimento di Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche, di Gabriele Bartalucci, presidente Comitato Amici del Palio, e della spin-off del dipartimento di Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche, T4All.

L’idea è semplice, e quindi vincente: coniugare la tecnologia alla tradizione con l’obiettivo di diffondere e promuovere il Palio di Siena. L’app è rivolta ai bambini delle scuole elementari, che sono stati coinvolti fin dall’inizio del lavoro di progettazione. “Contrada è…Palio è…” per ora è disponibile solo su dispositivi iPad (i lavori per renderla disponibile anche su Android sono già in corso!) per un motivo preciso: i tablet sono più adatti – per via della grandezza dello schermo – per i giochi rivolti ai bambini. E qui ce ne sono tanti: dal colorare le bandiere delle contrade usando i colori corretti, al creare gli accoppiamenti fra le contrade amiche o rivali, fino al gioco che consente di imparare a suonare il tipico tamburo. Non mancano poi fotografie suggestive messe a disposizione dalle singole contrade, fino ad arrivare a contenuti audio che rendono l’esperienza multimediale completa.

Ma non solo: tanti sono anche i contenuti testuali, rivolti ad un pubblico più adulto, riguardanti la storia del Palio, delle contrade, e di tutte le figure che vi gravitano attorno e rendono questi giorni magici e coinvolgenti per senesi, turisti…e studenti fuori sede!

Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalla cittadinanza e dalla comunità universitaria. Condividere le tradizioni antiche con le nuove generazioni tramite gli strumenti tecnologici più avanzati può sembrare, delle volte, un’ardua sfida, ma in questo caso il risultato non lascia adito a dubbi: l’App si è aggiudicata la vittoria.

 

Mariafrancesca Guadalupi

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